tag:blogger.com,1999:blog-53498419936147017832024-03-13T04:37:52.811+01:00KitcheningCeciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.comBlogger70125tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-47131403067457056442017-11-30T09:38:00.000+01:002017-11-30T09:45:05.716+01:00Frolla di nocciole, salsa al caramello salato e ganache al cioccolato fondente<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-BAgWPqaaGys/Wh-7XdZAHBI/AAAAAAAABQo/agdNojmy2ks2budK5jB3gnGbbp3jHEtggCLcBGAs/s1600/Frollaallenoccioleintera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="480" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-BAgWPqaaGys/Wh-7XdZAHBI/AAAAAAAABQo/agdNojmy2ks2budK5jB3gnGbbp3jHEtggCLcBGAs/s400/Frollaallenoccioleintera.jpg" width="300" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Eccomi qua. Pensavo non sarei più tornata, poi questo dolce e la richiesta di qualche amica mi ha fatto cambiare idea. Mi era venuta voglia di lanciarmi in un esperimento mai provato, la salsa al caramello: quelle parole "attenzione può essere pericoloso", "attenzione che la panna calda può schizzare" mi avevano fatto sempre desistere dal provarci, ma stavolta ho detto a me stessa che era arrivato il momento di vincere la paura e così mi sono buttata. Be', tanto rumore per nulla. Nel senso che non c'è nulla di pericoloso e il risultato è una salsa squisita. L'unica cosa veramente impossibile da sopportare è il tempo infinito che (mi) ci vuole per fare il caramello: ci ho messo più di un'ora! Sì perché a me il caramello viene solo se metto un velo di zucchero sul fondo del pentolino, aspetto che si sciolga bene, poi su quel velo spargo un altro velo di zucchero e aspetto di nuovo che si sciolga, e così via finché non ho consumato tutto lo zucchero. Quando ho provato a mettere lo zucchero tutto insieme, mi sono venuti dei blocchi di zucchero che si scioglievano a chiazze, poi si rapprendevano di nuovo, insomma, uno schifo. Se qualcuno conosce un metodo <u>sicuro</u> e più veloce per fare il caramello, me lo dica che gliene sarò grata per sempre.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti per la base di frolla alle nocciole (per uno stampo col fondo amovibile da 26 cm)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">200 g di farina 0</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">40 g di farina di nocciole (tostate prima in padella)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">120 g di burro</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 g di zucchero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 uovo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti per la salsa al caramello salato</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">140 g di zucchero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 ml di panna liquida</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">40 g di burro a pezzettini </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">un pizzico di fior di sale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti per la ganache al cioccolato fondente</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">200 g di cioccolato fondente al 60%, grattugiato finemente al coltello</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">panna liquida bollente, q.b. a coprire il cioccolato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nocciole tostate per la decorazione</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nella ciotola della KA con la frusta a foglia, ammorbidire il burro a bassa velocità, poi incorporare lo zucchero. Quando il tutto è diventato un composto cremoso, aggiungere l'uovo e mescolare ancora. Una volta che l'uovo è ben incorporato, aggiungere la farina 0 e la farina di nocciole, e con pochi giri di foglia si formerà una palla, che va messa in frigo a riposare per un'oretta circa (il tempo di fare la salsa al caramello).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per il caramello, io metto un velo di zucchero in un pentolino dal fondo spesso, lo faccio sciogliere, poi metto sopra allo zucchero sciolto un altro velo di zucchero, e così via fino ad esaurimento dello zucchero. Quando ho messo l'ultimo velo, mentre aspettavo che si sciogliesse ho scaldato la panna, quindi l'ho versata a poco a poco nel pentolino col caramello. In effetti un po' di bolle le fa, ma niente di pericoloso. Continuate a girare con una spatola, perché a me lo zucchero si era inizialmente rappreso, però poi si è sciolto ed è venuta una bella crema. Fuori dal fuoco, aggiungere il burro freddo, un pezzettino per volta, continuando a mescolare. Lasciare riposare la salsa al caramello a temperatura ambiente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Stendere la frolla alle nocciole su un foglio di carta forno, prendere il foglio e rovesciarlo sulla tortiera imburrata e infarinata, togliere la carta forno. Bucherellare il fondo e cuocere la torta in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti circa, dev'essere bella dorata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nel frattempo preparare la ganache: tritare finemente il cioccolato e metterlo in una ciotola. Scaldare la panna fino al bollore e versarla sul cioccolato fino a coprirlo. Mescolare subito vigorosamente fino ad ottenere una bella crema liscia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Montare il dolce, versando prima uno strato di salsa al caramello</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-7N62oHZRilM/Wh_CIAzjqmI/AAAAAAAABQ4/9FAH9CWMjdU_jpfikAYohrjDjpMgk5lOQCLcBGAs/s1600/Frollaallenocciolecaramello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="480" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-7N62oHZRilM/Wh_CIAzjqmI/AAAAAAAABQ4/9FAH9CWMjdU_jpfikAYohrjDjpMgk5lOQCLcBGAs/s400/Frollaallenocciolecaramello.jpg" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Attendere qualche minuto che si rapprenda (ma è già abbastanza densa), poi versare la ganache ancora tiepida</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-kb5V98TuIAo/Wh_CbFBYPqI/AAAAAAAABQ8/ByaXFjfPr2c4O96upOwj5trIZlmClWiGACLcBGAs/s1600/Frollaallenocciolesolociocc.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="480" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-kb5V98TuIAo/Wh_CbFBYPqI/AAAAAAAABQ8/ByaXFjfPr2c4O96upOwj5trIZlmClWiGACLcBGAs/s400/Frollaallenocciolesolociocc.jpg" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mettere in frigo a riposare perché la ganache si rapprenda bene (resta comunque cremosa).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Prima di servire, spargere sulla torta delle nocciole tostate e tritate grossolanamente. E' buonissima.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-H6nGjO15xng/Wh_C1DjKE2I/AAAAAAAABRE/B1v4zqrSDp4lIWpOybnErM2mdOt8idJmgCLcBGAs/s1600/Frollaallenocciolefetta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="480" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-H6nGjO15xng/Wh_C1DjKE2I/AAAAAAAABRE/B1v4zqrSDp4lIWpOybnErM2mdOt8idJmgCLcBGAs/s320/Frollaallenocciolefetta.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-56628317613132512292017-09-22T17:59:00.003+02:002017-09-22T17:59:47.017+02:00Maccheroncini alla chitarra con ragù di cozze e baccalà<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-qwd-kpUHv3E/WcUn3mvS51I/AAAAAAAABOs/0R_T2AP3GDE5EDKH4cw7aKQpz3OaV7RjQCLcBGAs/s1600/pastapesce2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="480" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-qwd-kpUHv3E/WcUn3mvS51I/AAAAAAAABOs/0R_T2AP3GDE5EDKH4cw7aKQpz3OaV7RjQCLcBGAs/s400/pastapesce2.JPG" width="300" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E' finita l'estate e l'unica cosa bella è che ricomincia il gioco più bello del mondo, l'MTC!!! La vincitrice della sfida di giugno sui malefici rotolini, (non me ne volere Giovanna, ma mi hanno proprio mandato in crisi) è stata quella fuoriclasse della <a href="http://poverimabelliebuoni.blogspot.it/">Cristina Galliti</a>, che, fra le mille cose che fa, tutte a livelli stellari, cura anche uno anzi <a href="http://insalatamista-poverimabelliebuoni.blogspot.it/">due</a> blog di cucina ed è stata la superfortunata che ha avuto tre mesi di tempo per pensare una ricetta per la <a href="https://www.mtchallenge.it/">sfida n. 67</a> di questo gioco. Tutte noi tremavamo non poco, conoscendo ormai la mente <strike>perversa</strike> complicata di questa pur splendida persona, invece per fortuna se n'è uscita con un piatto fattibile stimolante e divertente, infatti molti hanno ideato anche due proposte e c'era pure chi voleva partecipare con la terza. Io partecipo sul filo di lana, come sempre, con questa ricettina semplice semplice, ma assai gustosa, basta metterci dei buoni ingredienti e il risultato è assicurato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Ingredienti:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>1 chilo e mezzo di cozze sarde</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>250 g di baccalà ammollato</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>5 cucchiai d'olio</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>2 spicchi d'aglio</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>un rametto di timo ed uno di maggiorana</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>pepe nero</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>100 g di maccheroncini alla chitarra secchi all'uovo</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ho lavato le cozze in acqua fredda, molte volte, e ho tolto ad ognuna il bisso, questo qui:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Rp9kLOKDNV0/WcUrio3DtoI/AAAAAAAABPM/aFNWwk-m0awrMisuujcQ4CQnYDNgpK7wwCEwYBhgL/s1600/pastapesce15.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-Rp9kLOKDNV0/WcUrio3DtoI/AAAAAAAABPM/aFNWwk-m0awrMisuujcQ4CQnYDNgpK7wwCEwYBhgL/s1600/pastapesce15.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-SneSJOTS_GI/WcUrYDWarII/AAAAAAAABPM/nH5ff9eYTYcOKoYTnWUzYE7ljxLIG9jQACEwYBhgL/s1600/pastapesce12.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-SneSJOTS_GI/WcUrYDWarII/AAAAAAAABPM/nH5ff9eYTYcOKoYTnWUzYE7ljxLIG9jQACEwYBhgL/s1600/pastapesce12.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ho messo le cozze pulite in un tegame, ho messo il coperchio e ho fatto scaldare a fuoco vivo finché le cozze non si sono aperte.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-h0EqnIH7QVM/WcUrbJ_F-yI/AAAAAAAABPM/lZa2BUeeMIU3Jovqods3V9sGoyRyjeQYQCEwYBhgL/s1600/pastapesce13.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-h0EqnIH7QVM/WcUrbJ_F-yI/AAAAAAAABPM/lZa2BUeeMIU3Jovqods3V9sGoyRyjeQYQCEwYBhgL/s1600/pastapesce13.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho tolto i gusci, le ho messe da parte e ho filtrato il liquido.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-zF6Sud1XPLA/WcUs_uXkIgI/AAAAAAAABPY/m0OIM9vj1UoIpyxnLaxK4MBdQYP4l-caACLcBGAs/s1600/pastapesce17.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-zF6Sud1XPLA/WcUs_uXkIgI/AAAAAAAABPY/m0OIM9vj1UoIpyxnLaxK4MBdQYP4l-caACLcBGAs/s1600/pastapesce17.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-hVXDkWczirY/WcUs7u0-ohI/AAAAAAAABPU/Mj_TMnJH7fYQ1SHhBB0MLEnvyI9HwsO3ACEwYBhgL/s1600/pastapesce16.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-hVXDkWczirY/WcUs7u0-ohI/AAAAAAAABPU/Mj_TMnJH7fYQ1SHhBB0MLEnvyI9HwsO3ACEwYBhgL/s1600/pastapesce16.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ho preso una padella per saltare la pasta, ci ho messo qualche cucchiaio di olio, due spicchi d'aglio, un rametto di timo ed uno di maggiorana, e ho fatto scaldare; nel frattempo, ho preparato il baccalà in scaglie triturandolo con le mani:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-PK1x64WKxNc/WcUrUxbDyAI/AAAAAAAABO4/Y7qf6Weme94lXNC0KuEWPz3yFUgkn4ppgCLcBGAs/s1600/pastapesce11.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-PK1x64WKxNc/WcUrUxbDyAI/AAAAAAAABO4/Y7qf6Weme94lXNC0KuEWPz3yFUgkn4ppgCLcBGAs/s1600/pastapesce11.JPG" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-AM9JkQGl0e8/WcUrfY9i4rI/AAAAAAAABPM/rHNhsgs_r3gYD1HgxLvw598qIcbBULp9QCEwYBhgL/s1600/pastapesce14.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-AM9JkQGl0e8/WcUrfY9i4rI/AAAAAAAABPM/rHNhsgs_r3gYD1HgxLvw598qIcbBULp9QCEwYBhgL/s1600/pastapesce14.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho fatto insaporire il baccalà nella padella con l'olio e le erbe aromatiche, nel frattempo ho tritato al coltello le cozze e le ho aggiunte al baccalà. Ho fatto cuocere per circa cinque minuti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A questo punto ho aggiunto un po' dell'acqua di cottura delle cozze e un po' di acqua calda, rispettivamente un 30% della prima e un 70% della seconda, essendo l'acqua delle cozze molto salata, e ho adagiato nella pentola due matassine di spaghetti alla chitarra secchi. Senza smuoverli tanto ho lasciato che assorbissero il liquido presente nella padella, e a metà cottura ho iniziato ad aprire delicatamente le matassine e a girarle nel sugo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-QJhXzL4w0AE/WcUvB01ce7I/AAAAAAAABPo/AsIWKr0g6UgV5N2ZNW1DFLaES0vOtSedQCLcBGAs/s1600/pastapesce18.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-QJhXzL4w0AE/WcUvB01ce7I/AAAAAAAABPo/AsIWKr0g6UgV5N2ZNW1DFLaES0vOtSedQCLcBGAs/s1600/pastapesce18.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-NZAUhG8qwtw/WcUvJqMAwVI/AAAAAAAABPs/ZL90pYjgaQYoR_v_gZl3jza4w9Vf448lwCLcBGAs/s1600/pastapesce19.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-NZAUhG8qwtw/WcUvJqMAwVI/AAAAAAAABPs/ZL90pYjgaQYoR_v_gZl3jza4w9Vf448lwCLcBGAs/s1600/pastapesce19.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Dopo otto minuti la pasta era cotta, ho dato un'ultima saltata in padella, non ho aggiunto sale, ma solo una macinata di pepe dal mulinello, e ho servito subito. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-MOkPvSibElE/WcUzCfaR1OI/AAAAAAAABQI/qI3CB6mOrkAxWOrrSbiGgEJZrJ3hclPrwCLcBGAs/s1600/pastapesce4.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-MOkPvSibElE/WcUzCfaR1OI/AAAAAAAABQI/qI3CB6mOrkAxWOrrSbiGgEJZrJ3hclPrwCLcBGAs/s1600/pastapesce4.JPG" /></a><a href="https://4.bp.blogspot.com/-qwd-kpUHv3E/WcUn3mvS51I/AAAAAAAABOw/vBVO2u9ZRlApYragizBxRfWN5KXK05kJgCEwYBhgL/s1600/pastapesce2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="480" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-qwd-kpUHv3E/WcUn3mvS51I/AAAAAAAABOw/vBVO2u9ZRlApYragizBxRfWN5KXK05kJgCEwYBhgL/s320/pastapesce2.JPG" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il bello di questa pasta, se prepariamo le cozze qualche tempo prima, è che si fa in una sola pentola e in pochi minuti: fantastico, no? Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 67 dell'MTC.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-DBfaZIiSwMU/WcUwZXbhsfI/AAAAAAAABP0/IXDkackMThw3TlspqNae1CJ-pgxJ7drRQCLcBGAs/s1600/banner_sfidadelmese_67-1024x489.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="489" data-original-width="1024" height="152" src="https://3.bp.blogspot.com/-DBfaZIiSwMU/WcUwZXbhsfI/AAAAAAAABP0/IXDkackMThw3TlspqNae1CJ-pgxJ7drRQCLcBGAs/s320/banner_sfidadelmese_67-1024x489.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-26320597855196211872017-06-24T10:49:00.000+02:002017-06-25T07:59:56.148+02:00Calendario...Metti l'Artusi a cena...<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="text-align: start;">Metti...una sera a cena...con l'Artusi! Ma volentieri!!! Un'occasione da non perdere per celebrare degnamente un grande maestro! Ma cominciamo dal principio, raccontando un po' della sua biografia, che è anche interessante: chi è Pellegrino Artusi? Pellegrino Artusi nasce a San Ruffillo di Forlimpopoli nel 1820, in Romagna, primo di tredici fra fratelli e sorelle, e muore a Firenze nel 1911. Di famiglia benestante, inizialmente lavora nella drogheria del padre, poi, in seguito a un brutto incidente occorso alla sua famiglia, si trasferisce con essa a Firenze prima in via Calzaioli, poi, a seguito del grande successo negli affari del commercio della seta, può acquistare un'intera palazzina in Piazza D'Azeglio 25 (oggi 35), dove vive di rendita dall'età di 45 anni fino alla morte. </span></span><br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-wYf6UXgN8vE/WU0ZKjb6CjI/AAAAAAAABMg/AXIwys_yR4YgfBWgW-QzcmHgQNwXJoBygCLcBGAs/s1600/Artusi%2Btarga.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-wYf6UXgN8vE/WU0ZKjb6CjI/AAAAAAAABMg/AXIwys_yR4YgfBWgW-QzcmHgQNwXJoBygCLcBGAs/s320/Artusi%2Btarga.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="text-align: start;"><br /></span></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="text-align: start;">Non si sposò mai, ma sistemò, grazie anche alle sue ingenti possibilità, le sue nove sorelle. Fu letterato, gastronomo, uomo di scienza e di cultura: il suo gatto Sibillone si chiamava così dal nome del gioco a sciarade molto in voga nei salotti fiorentini da lui frequentati. La sua fama, raggiunta alla ragguardevole età di settantun' anni, è legata alla pubblicazione dell'opera "La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene", pubblicata a Firenze nel 1891, dopo che molti editori avevano rifiutato di prenderla in considerazione. Appena uscita, l'opera ebbe un enorme successo, tanto che si dovette subito ristamparla, e in pochi anni il libro entrò a far parte di diritto della letteratura nazionale italiana, divenendo il testo gastronomico-scientifico per eccellenza: con</span></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">tiene 790 preziose ricette della tradizione culinaria regionale italiana. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">In principio erano solo 475, si partiva dai Principii e si arrivava ai Liquori. Le ricette venivano tutte rigorosamente sperimentate nella cucina-laboratorio di casa Artusi, insieme alla fedele cameriera Marietta Sabatini, di Massa e Cozzile, e al cuoco personale Francesco Ruffilli, compaesano di Artusi. Dopo averle provate, assaggiate ed eventualmente corrette, le ricette che risultavano perfette al gusto erano finalmente degne di essere trascritte nel manuale: Artusi le descrive per filo e per segno, in un linguaggio semplice, non affettato, comprensibile a tutti, e le correda spesso di aneddoti divertenti e anche di alcune regole di igiene alimentare, cosa non certo usuale né scontata a quel tempo. A pagina 12, ad esempio, possiamo leggere un divertente elogio della bicicletta:</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>"O santa bicicletta che ci fa provare la gioia di un robusto appetito a dispetto dei decadenti e dei decaduti, sognanti la clorosi, la tabe e i gavoccioli dell'arte ideale! All'aria, all'aria libera e sana, a far rosso il sangue e forti i muscoli! Non vergogniamoci dunque di mangiare il meglio che si può e ridiamo il suo posto anche alla gastronomia: Infine anche il tiranno cervello ci guadagnerà, e questa società malata di nervi finirà per capire che, anche in arte, una discussione sul cucinare l'anguilla, vale una dissertazione sul sorriso di Beatrice."</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">I diffusi riferimenti all'igiene alimentare e della persona rivelano l'interlocutore di Artusi, che si rivolge al ceto medio borghese e che sposa uno dei principali obiettivi principale del neonato Stato italiano: l'acculturazione della donna e la divulgazione dei fondamenti dell'igiene e della medicina. L'approccio scientifico dell'autore non rimane quindi confinato alla gastronomia: la spiegazione in quasi ogni ricetta del perché certe buone abitudini alimentari o certi alimenti siano utili a raggiungere una buona qualità della vita, contribuisce a collocare l'autore nel nuovo filone igienista che caratterizzerà il nuovo Stato italiano di fine Ottocento.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Da 475 ricette a 790: il libro si era pian piano arricchito delle ricette che le signore di tutta Italia inviavano ad Artusi. Ma in che c</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">osa consisteva il bagaglio culinario dell'epoca raccolto nel libro? D</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">i che tipo di ricette si trattava? C'erano quelle annotate nei ricettari di casa, le più degne di nota, da preparare per le grandi occasioni: minestre elaborate, timballi, cacciagione, dolci e liquori, servite ai pranzi di rappresentanza. Ma per fortuna in questo libro prezioso trovano la loro voce soprattutto le ricette di uso quotidiano, quelle che anche le donne di servizio, a forza di provare, avevano imparato a cucinare. Certo, poi, ognuna di esse era resa unica, impreziosita e affinata con quei segreti e quegli accorgimenti, annotati anche questi nei ricettari, che costituivano la ricchezza di ogni padrona di casa. Questi segreti differenziavano la Signora dalla cuoca, e il libro delle ricette di famiglia, uno e uno solo, veniva tramandato di madre in figlia, in segreto, nell'intimità, come un tesoro. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Negli anni, questo piccolo libro ha continuato e continua ad essere ristampato e ripubblicato, senza soluzione di continuità. La mia modesta spiegazione a tale fatto ve la do con un piccolo aneddoto familiare: q</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">uando i collaboratori di mio marito (avvocato) passano del tempo navigando in Internet alla ricerca di spiegazioni, di interpretazioni e commenti agli articoli del Codice, non sapendo bene cosa e dove cercare nel Codice stesso, devono farlo di nascosto, perché se tanto tanto lui se ne accorge, inizia a gridare: "Il Codice!!! Dovete guardare il Codice!!! Guai se vi rivedo andare su Internet!!!". Lui dice che se si sa cercare, nel Codice c'è tutto, e che da lì bisogna partire per diventare dei bravi avvocati. Ecco, secondo me, </span><i style="font-family: georgia, 'times new roman', serif;">mutatis mutandis, </i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">per imparare a cucinare bene vale lo stesso principio: "L'Artusi! Dobbiamo guardare l'Artusi! E' tutto lì dentro! Macché Internet!" In effetti, la mia casa è strapiena di libri e riviste di cucina, di strumenti elettrici e non, di oggetti in porcellana, silicone, plastica, legno, rame, acciaio, carta, stoffa, per cosa poi? Per leggere ricette spesso non sperimentate, ma solo copiate-incollate, che nella maggior parte di casi risultano essere delle ciofeche! O per cucinare sempre le stesse cose, o quantomeno, cose magari anche diverse, ma la cui esecuzione parte dalle tecniche di base che sono tutte lì, signori miei, nel magico libro di Artusi! Oggi non si parla che di cucina e di cibo: spesso, seduti intorno a un tavolo, con la bocca piena, ci si scopre a parlare di quale ristorante andremo a visitare la prossima volta, e continuiamo a provare ristoranti che hanno fatto di questo mestiere un'impresa a delinquere, che imbandiscono cibi ordinari, con ingredienti di bassa qualità comprati nelle grandi distribuzioni, infiorettandoli magari con salse che altro non sono che pomate di grasso colorato. Allora, se anche voi siete stufi di tutto ciò, se volete cambiare registro nella vostra cucina, io vi consiglio di non andare a cercare chissà cosa, e di leggere l'Artusi, da cima a fondo: vi sembrerà come di respirare aria pulita, e sicuramente le ricette che proverete saranno semplici, ma buone e di riuscita sicura. Riporto qui di seguito la sua prefazione alla trentacinquesima edizione, che andrebbe imparata a memoria e insegnata a scuola fin dalle elementari, nell'ora di filosofia, (che presto entrerà nel piano didattico)...</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>"La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria. Diffidate dei libri che trattano di quest'arte: sono per la maggior parte fallaci o incomprensibili, specialmente quelli italiani; meno peggio i francesi: al più al più, tanto dagli uni che dagli altri, potrete attingere qualche nozione utile quando l'arte la conoscete. Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzaruola in capo; basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare. </i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Il miglior maestro è la pratica sotto un esercente capace; ma anche senza di esso, con una scorta simile a questa mia, mettendovi con molto impegno al lavoro, potrete, io spero, annaspar qualcosa. </i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Vinto dalle insistenze di molti miei conoscenti e di signore, che mi onorano della loro amicizia, mi decisi finalmente di pubblicare il presente volume, la cui materia, già preparata da lungo tempo, serviva solo per mio uso e consumo. Ve l'offro dunque da semplice dilettante qual sono, sicuro di non ingannarvi, avendo provati e riprovati più volte questi piatti da me medesimo; se poi voi non vi riuscirete alla prima, non vi sgomentate; buona volontà ed insistenza vuol essere, e vi garantisco che giungerete a farli bene e potrete anche migliorarli, imperocché io non presumo di aver toccato l'apice della perfezione.</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ma vedendo che si è giunti con questa alla trentacinquesima edizione e alla tiratura di duecentottantatremila esemplari, mi giova credere che nella generalità a queste mie pietanze venga fatto buon viso e che pochi, per mia fortuna, mi abbiano finora mandato in quel paese per imbarazzo di stomaco o per altri fenomeni che la decenza mi vieta di nominare. </i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Non vorrei però che per essermi occupato di culinaria mi gabellaste per un ghiottone o per un gran pappatore; protesto, se mai, contro questa taccia poco onorevole, perché non sono né l'una né l'altra cosa. <b>Amo il bello ed il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata, come suol dirsi, la grazia di Dio. Amen.</b>"</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Come ogni anno, anche questo 24 giugno iniziano a Forlimpopoli i <a href="http://www.casartusi.it/it/news/">festeggiamenti in onore di Pellegrino Artusi</a>, che si protrarranno fino al 2 luglio con tantissimi eventi, tra i quali il più importante è sicuramente la cerimonia di consegna del Premio Marietta 2017, al vincitore tra i </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">cinque finalisti, "cuochi dilettanti", che preparano un primo piatto secondo la ricetta proposta dalla Scuola di Cucina di <a href="http://www.casartusi.it/it/">Casartusi</a>. Anche noi dell'<a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC</a>, oggi, celebriamo il grande Maestro con una giornata del <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario</a> a lui dedicata: ci siamo divertiti (e anche impegnati) a preparare una cena generosa e conviviale preparando alcune delle sue migliori ricette, condividendole con amici e parenti per godere una serata all'insegna del buonumore e della buona cucina. Per il mio menù ho scelto le ricette che faccio sempre, e che facevano sempre mia mamma e mia nonna prima di lei, cominciando dai Principii.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-l1UqUbwd2K0/WU0gq4huLDI/AAAAAAAABM8/asaNiuM-a2UlXh69zHRr5wYxN5BmroLBACLcBGAs/s1600/Artusi%2Btavola.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-l1UqUbwd2K0/WU0gq4huLDI/AAAAAAAABM8/asaNiuM-a2UlXh69zHRr5wYxN5BmroLBACLcBGAs/s1600/Artusi%2Btavola.JPG" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-AyPPhuY0lnc/WU0goN-S70I/AAAAAAAABM4/_hZ-t2YcFFUOZenF5yZNVEU7CXYCodKjQCLcBGAs/s1600/Artusi%2BGiulia.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-AyPPhuY0lnc/WU0goN-S70I/AAAAAAAABM4/_hZ-t2YcFFUOZenF5yZNVEU7CXYCodKjQCLcBGAs/s1600/Artusi%2BGiulia.JPG" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>"Principii o antipasto sono propriamente quelle cosette appetitose che s'imbandiscono per mangiarle o dopo la minestra, come si usa in Toscana, cosa che mi sembra più ragionevole, o prima, come si pratica in altre parti d'Italia. Le ostriche, i salumi, tanto di grasso, come prosciutto, salame, mortadella, lingua; quanto di magro: acciughe, sardine, caviale, mosciame (che è la schiena salata del tonno), ecc., possono servire da principii tanto soli che accompagnati col burro. Oltre a ciò i crostini che vi descriverò qui appresso, servono benissimo all'uopo.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b>110. - Crostini di fegatini di pollo.</b></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b><br /></b></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Sapete già che ai fegatini va levata la vescichetta del fiele senza romperla, operazione questa che eseguirete meglio operando dentro a una catinella d'acqua. </i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Mettete i fegatini al fuoco insieme con un battutino composto di uno scalogno, e in mancanza di questo, di uno spicchio di cipollina bianca, un pezzetto di grasso di prosciutto, alcune foglie di prezzemolo, sedano e carota, un poco d'olio e di burro, sale e pepe; ma ogni cosa in poca quantità per non rendere il composto piccante o nauseante. A mezza cottura levate i fegatini asciutti e, con due o tre pezzi di funghi rammolliti secchi, tritateli fini con la lunetta. Rimetteteli al fuoco nell'intinto rimasto della mezza cottura e con un poco di brodo finite di cuocerli, ma prima di servirvene legateli con un pizzico di pangrattato fine e uniteci un po' d'agro di limone.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Vi avverto che questi crostini devono essere teneri e però fate il composto alquanto liquido, oppure intingete prima, appena appena, le fettine di pane nel brodo.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Retaggio d'infanzia, questi crostini sono quelli che sempre ricerco come antipasto in un buon ristorante, e che preparo sempre a casa: trovo che siano appetitosi e che ben si prestino ad aprire un pranzo o una cena, accompagnati, come consiglia l'Artusi, da salumi, formaggi e sottolii vari, sorseggiando un buon prosecco in attesa del primo piatto. In questo caso, essendo una cena, ed essendo nutrito il vassoio degli antipasti, ho scelto di servire una vellutata di insalata dell'orto, inserendo anche una zucchina, e seguendo pari pari il procedimento della zuppa di zucca gialla, ricetta n. 34, setacciando però l'insalata una volta cotta, per ottenere una minestra cremosa. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-0Yyrsh8oW_U/WU4m2lXsTlI/AAAAAAAABNs/rfvY9Ie3Py0q5aiG5qMaYTFeR4nE3P6bwCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bcrostini.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-0Yyrsh8oW_U/WU4m2lXsTlI/AAAAAAAABNs/rfvY9Ie3Py0q5aiG5qMaYTFeR4nE3P6bwCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bcrostini.JPG" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-S8uEBjyGyDU/WU4mygV6HeI/AAAAAAAABNo/XddbTs_nCBUpXqm74RdIxYqhEO6n_02hgCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bbrindisi.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-S8uEBjyGyDU/WU4mygV6HeI/AAAAAAAABNo/XddbTs_nCBUpXqm74RdIxYqhEO6n_02hgCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bbrindisi.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><i>34. - Zuppa di zucca gialla.</i></b></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Non sarà di zucca gialla, perché non è più stagione (e per fortuna!), ma di lattuga del mio orto; tanto dosi e procedimenti rimangono invariati.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Q-wrdsbfn44/WU0ZplY0b1I/AAAAAAAABMo/pe1POyWQ2Aku2BXnrup9qv5kMoVhGAMIgCLcBGAs/s1600/Artusi%2Blattuga.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-Q-wrdsbfn44/WU0ZplY0b1I/AAAAAAAABMo/pe1POyWQ2Aku2BXnrup9qv5kMoVhGAMIgCLcBGAs/s1600/Artusi%2Blattuga.JPG" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-10nMSbD5PwY/WU9Q_k98IuI/AAAAAAAABOY/8-ymQrNRdPslCzPzlfn4ccl1jCRT1seYwCLcBGAs/s1600/Artusi%2BVellu.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-10nMSbD5PwY/WU9Q_k98IuI/AAAAAAAABOY/8-ymQrNRdPslCzPzlfn4ccl1jCRT1seYwCLcBGAs/s1600/Artusi%2BVellu.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-dArF1_o9Y_g/WU4nSPDIdxI/AAAAAAAABNw/PLiO8Qfcvas5KQMUveG5k_h5GdsDgqPvACLcBGAs/s1600/Artusi%2Bvellutata.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-dArF1_o9Y_g/WU4nSPDIdxI/AAAAAAAABNw/PLiO8Qfcvas5KQMUveG5k_h5GdsDgqPvACLcBGAs/s1600/Artusi%2Bvellutata.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i style="font-family: georgia, 'times new roman', serif;">Zucca gialla, sbucciata e tagliata a fette sottili </i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(chiaramente ho usato la lattuga romana)</span><i style="font-family: georgia, 'times new roman', serif;">, un chilogrammo. Mettetela a cuocere con due ramaiuoli di brodo, e poi passatela dallo staccio.</i><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Fate al fuoco un intriso con grammi 60 di burro e due cucchiaiate rase di farina, e quando avrà preso il color biondo fermatelo col brodo; aggiungete la zucca </i>(lattuga)<i> passata e il resto del brodo, che basti per sei persone. Poi versatelo bollente sopra a dadini di pane fritto e mandate la zuppa in tavola con parmigiano grattato a parte. Se farete questa zuppa a dovere e con brodo buono, potrà comparire su qualunque tavola, ed avrà anche il merito di essere rinfrescante. </i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-DDl7v1QeSto/WU0kaVX0joI/AAAAAAAABNM/q1s-eur2D1AgtPNezRzpDVDQSueJu_Z3QCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bzoccoli.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-DDl7v1QeSto/WU0kaVX0joI/AAAAAAAABNM/q1s-eur2D1AgtPNezRzpDVDQSueJu_Z3QCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bzoccoli.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="font-family: georgia, 'times new roman', serif;"><i>354. - Piccione coi piselli.</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Come secondo piatto, ho scelto di preparare il piccione in umido, anche questa è una ricetta di famiglia, mia nonna e dopo di lei mia mamma la facevano seguendo alla lettera questa ricetta, la n. 354. Riporto di seguito la bella introduzione agli Umidi scritta da Artusi a pag. 187.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>"Gli umidi, generalmente, sono i piatti che più appetiscono; quindi è bene darsi per essi una cura speciale, onde riescano delicati, di buon gusto e di facile digestione. Sono in mala voce di esser nocivi alla salute; ma io non lo credo. Questa cattiva opinione deriva più che altro da non saperli ben fare; non si pensa, cioè, a digrassarli, si è troppo generosi cogli aromi e coi soffritti e ciò che è il peggio, se ne abusa.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Nelle grandi cucine, ove il sugo di carne non manca mai, molti umidi si possono tirare con questo insieme col burro; e allora riescono semplici e leggieri; ma quando il sugo manca, ed è necessario ricorrere ai soffritti, bisogna usarli con parsimonia e farli con esattezza tanto nella quantità, che nel grado di cottura."</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Vogliono dire che la miglior morte dei piccioni sia in umido coi piselli. Fateli dunque in umido con un battutino di cipolla, prosciutto, olio e burro collocandovi i piccioni sopra, bagnandoli con acqua o brodo quando avranno preso colore da tutte le parti per finirli di cuocere. Passatene il sugo, digrassatelo e nel medesimo cuocete i piselli co' quali contornerete i piccioni nel mandarli in tavola.</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-qFwarqXkNwM/WU5VhbUFYPI/AAAAAAAABOA/aaIrtjUGT4gBY7KlWpR1PaU_1gsY9PFEQCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bpiselli.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-qFwarqXkNwM/WU5VhbUFYPI/AAAAAAAABOA/aaIrtjUGT4gBY7KlWpR1PaU_1gsY9PFEQCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bpiselli.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-dwgLOTyZTPg/WU5VuodZe5I/AAAAAAAABOI/nE-5PZ-2a24mbS2LJes4a6NaUAPW9kOwwCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bpiccionit..JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-dwgLOTyZTPg/WU5VuodZe5I/AAAAAAAABOI/nE-5PZ-2a24mbS2LJes4a6NaUAPW9kOwwCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bpiccionit..JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ricetta semplice, ma davvero squisita. Siccome come secondo mi sembrava un po' poco, ho fatto anche l'arista, seguendo la ricetta n. 369.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><i>369. - Arista.</i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><i><br /></i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Si chiama àrista in Toscana la schiena di maiale cotta arrosto o in forno e si usa mangiarla fredda, essendo assai migliore che calda. Per schiena di maiale s'intende, in questo caso, quel pezzo di lombata che conserva le costole, e che può pesare anche 3 o 4 chilogrammi.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Steccatela con aglio, ciocche di ramerino e qualche chiodo di garofano, ma con parsimonia, essendo odori che tornano facilmente a gola, e conditela con sale e pepe. </i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Cuocetela arrosto o allo spiede, che è meglio, o mandatela al forno senz'altro, e servitevi dell'unto che butta per rosolar patate o per rifare erbaggi.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>E' un piatto che può far comodo alle famiglie, perché d'inverno si conserva a lungo.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Durante il Concilio del 1430, convocato in Firenze onde appianare alcune differenze tra la Chiesa romana e la greca, fu ai vescovi e al loro seguito imbandita questa pietanza conosciuta allora con altro nome. Trovatala di loro gusto, cominciarono a dire: àrista, àrista (buona, buona!), e quella parola greca serve ancora, dopo quattro secoli e mezzo a significare la parte di costato del maiale cucinato in quel modo.</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-rs_mj46laC0/WU5Vo4F0BgI/AAAAAAAABOE/Vokk6iXZLysw1G87rmcrua_GhcwYbLjpwCLcBGAs/s1600/Artusi%2BGughi.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-rs_mj46laC0/WU5Vo4F0BgI/AAAAAAAABOE/Vokk6iXZLysw1G87rmcrua_GhcwYbLjpwCLcBGAs/s1600/Artusi%2BGughi.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per finire, ho servito due sorbetti, uno al limone e uno alle pesche, seguendo le ricette n. 754 e n. 757.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><i>754. - Gelato di limone.</i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><i><br /></i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Zucchero bianco fine, grammi 300.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Acqua, mezzo litro.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Limoni. N. 3.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Potendo, è meglio servirsi di limoni di giardino che hanno gusto più grato e maggiore fragranza di quelli forestieri, i quali sanno spesso di ribollito.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Fate bollire lo zucchero nell'acqua con qualche pezzetto di scorza di limone, per 10 minuti a cazzaruola scoperta. Quando questo sciroppo sarà diaccio, spremetegli dentro i limoni, uno alla volta, assaggiando i limoni per regolarvi con l'agro; passatelo e versatelo nella sorbettiera. Questa dose potrà bastare per sei persone.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Lk7Z33yhl_8/WU4mmLZp2EI/AAAAAAAABNk/1x2VTI1IxTYE0Jd_7D-lM_PBuMuGboj6wCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bgelato.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-Lk7Z33yhl_8/WU4mmLZp2EI/AAAAAAAABNk/1x2VTI1IxTYE0Jd_7D-lM_PBuMuGboj6wCLcBGAs/s1600/Artusi%2Bgelato.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><i>757. - Gelato di pesche.</i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><b><i><br /></i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Pesche burrone ben mature, del peso, compreso il nocciolo, di grammi 400.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Zucchero, grammi 250.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Acqua, mezzo litro.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Un limone di giardino.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Tre anime tolte dai noccioli delle medesime.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Queste pestatele fra lo zucchero e mettetele a bollire nell'acqua per dieci minuti. Passate la polpa delle pesche, strizzateci il limone e, mescolato ogni cosa, tornate a passare il tutto da uno staccio ben fitto.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Potrà bastare per sei persone.</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Questi sorbetti sono facili da preparare, basta avere la pazienza di toglierli dal freezer ogni ora per mescolarli. Dopo quattro ore sono pronti da servire.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Leggete ed eseguite le ricette dell'Artusi, non ve ne pentirete!!!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img src="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s320/header%2Bcalendario.JPG" /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com31tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-51452952691228129052017-06-15T09:02:00.000+02:002017-06-15T09:02:36.092+02:00Sugo freddo mediterraneo per la Giornata Nazionale del Pomodoro nel Calendario del Cibo Italiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-nHnRENXGKpk/WUFjyBQ70bI/AAAAAAAABL0/wNiPsNvl3JwcWCmT5vzdyDubJbhCz1PTACLcBGAs/s1600/Pasta%2Bfredda1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="280" data-original-width="320" height="280" src="https://4.bp.blogspot.com/-nHnRENXGKpk/WUFjyBQ70bI/AAAAAAAABL0/wNiPsNvl3JwcWCmT5vzdyDubJbhCz1PTACLcBGAs/s320/Pasta%2Bfredda1.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Oggi nel <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario del Cibo Italiano</a> si celebra il pomodoro, l'ortaggio che non è nato in Italia, ma che è diventato il più italiano di tutti. E' indubbiamente bello, infatti in principio viene usato come pianta ornamentale e i gentiluomini ne fanno dono alle donzelle, proprio come oggi si regala una rosa: veniva chiamato </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">infatti "pomo d'amore"</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">. Solo nel diciannovesimo secolo (sì, avete letto bene) inizia a diffondersi l'uso del pomodoro in cucina: specialmente nell'Italia meridionale, il pomodoro trova dunque impiego in moltissime preparazioni, come protagonista o come comprimario. Successivamente si diffonde anche la sua conservazione: Lazzaro Spallanzani, il biologo che confutò la teoria popolare della generazione spontanea, notò che i succhi del pomodoro, bolliti e conservati in contenitori di vetro chiusi, non si alteravano. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il pomodoro è un frutto r</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">icco di ogni ben di Dio: vitamine, sali minerali, antiossidanti. Appena colto dalla pianta ti disseta immediatamente anche se è ancora caldo di sole, ti sferza le papille con il suo sugo saporito, ti sfama con la sua polpa morbida e dolce. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-mXzCzC8cLXs/WUGWTZrxaGI/AAAAAAAABMA/ALrNgSgWrboGvWi9mdE2Xez8W6nFgBBTQCLcBGAs/s1600/pasta%2Bfredda4.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="320" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-mXzCzC8cLXs/WUGWTZrxaGI/AAAAAAAABMA/ALrNgSgWrboGvWi9mdE2Xez8W6nFgBBTQCLcBGAs/s320/pasta%2Bfredda4.JPG" width="320" /></a><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per celebrarlo degnamente, secondo me non c'è niente di meglio che strusciarlo, ben maturo, su una fetta di buon pane toscano (quello vero), condirlo con sale, poco pepe e una generosa quantità di olio, di oliva naturalmente, sempre toscano possibilmente: vi si apriranno tutte le porte del Paradiso. Devo dire che tra una fetta di pane e pomodoro così concepito e...qualsiasi altra cosa, quasi sempre preferisco la prima. Insomma, si capisce che lo amo alla follia?</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Oggi, per la Giornata Nazionale del Pomodoro nel <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario del Cibo Italiano</a>, vi propongo un sugo freddo adatto a condire pasta di ogni forma e tipo, oppure del riso o del farro, o, perché no, anche il cuscus.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti per due persone:</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>8 pomodori piccadilly ben maturi, ma sodi</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>8 filetti di acciuga sott'olio</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>2 cucchiai di capperi sotto sale</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>cinque o sei foglie di basilico</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>origano secco</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>sale e pepe</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>olio di oliva extravergine toscano</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>scaglie di pecorino toscano poco stagionato</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>150 g di pasta secca ( io "foglie d'ulivo")</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Lavate i pomodori e tagliateli in 4 filetti, togliete i semi e l'acqua di vegetazione e tagliate ogni spicchio in tre pezzetti. Fate a pezzettini anche i filetti di acciuga. Sciacquate i capperi sotto l'acqua corrente e asciugatli bene con carta da cucina. Unite tutto in una ciotola e condite con olio, sale e pepe e col basilico e l'origano. Cuocete la pasta e conditela con questo sugo, mescolandola bene, poi mettetela in frigo per qualche ora. Prima di mangiarla, aggiungete le scaglie di pecorino e mescolate bene.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-3VUUgmuH3OQ/WUGjQI9gzrI/AAAAAAAABMQ/ApIFoihpQT8yMZMwuuU7W3g_41Rf15PCACLcBGAs/s1600/Pasta%2Bfredda%2By.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-3VUUgmuH3OQ/WUGjQI9gzrI/AAAAAAAABMQ/ApIFoihpQT8yMZMwuuU7W3g_41Rf15PCACLcBGAs/s1600/Pasta%2Bfredda%2By.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img src="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s320/header%2Bcalendario.JPG" /></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-7921911323513807892017-05-27T09:21:00.000+02:002017-05-27T09:21:55.219+02:00La mia Salade Americaine di Pellaprat per il Club del 27<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-zsN_IT2OVx8/WSbYT2mwRzI/AAAAAAAABLA/4eX9Z8lxsrcCAUHZ1dptOdvJnImMacWfQCLcB/s1600/insalata%2B015.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-zsN_IT2OVx8/WSbYT2mwRzI/AAAAAAAABLA/4eX9Z8lxsrcCAUHZ1dptOdvJnImMacWfQCLcB/s1600/insalata%2B015.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-zsN_IT2OVx8/WSbYT2mwRzI/AAAAAAAABLA/4eX9Z8lxsrcCAUHZ1dptOdvJnImMacWfQCLcB/s1600/insalata%2B015.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-zsN_IT2OVx8/WSbYT2mwRzI/AAAAAAAABLA/4eX9Z8lxsrcCAUHZ1dptOdvJnImMacWfQCLcB/s1600/insalata%2B015.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="300" src="https://2.bp.blogspot.com/-zsN_IT2OVx8/WSbYT2mwRzI/AAAAAAAABLA/4eX9Z8lxsrcCAUHZ1dptOdvJnImMacWfQCLcB/s400/insalata%2B015.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Un'insalata che a vederla sembra banale: solo tre ingredienti, sedano, patata e pomodoro. In realtà l'abbinamento è pensato bene, sarà che tre è il numero perfetto e il sedano dà quel piccantino che tira su e rinfresca l'insieme. Il nome è un po' pomposo, a farla invece ci si mette un fiat. Volendo si possono aggiungere degli anelli di cipolla, ma secondo me l'insieme è perfetto così. Questa insalata è stata realizzata per il tema del mese dell'<a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC n. 31</a> da Mariella Di Meglio, nel suo blog <a href="http://mariellacooking.blogspot.it/">Mariella cooking</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-T_anrT3FvBE/WSbXzhBSXhI/AAAAAAAABK8/PYnrrY92GigU9FJ01KjYb7oCjQBhS-89ACEw/s1600/insalata%2B004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-T_anrT3FvBE/WSbXzhBSXhI/AAAAAAAABK8/PYnrrY92GigU9FJ01KjYb7oCjQBhS-89ACEw/s320/insalata%2B004.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti (in uguale quantità)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">pomodori affettati a rondelle</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">patate bollite, raffreddate e tagliate a fette sottili o a cubetti</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">sedano tagliato a fettine</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">citronnette con olio sale pepe e succo di limone</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(le carote sono a scopo decorativo, ma sono buone!)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Da assemblare come più vi piace!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa insalata partecipo al <a href="https://www.facebook.com/groups/237726686635215/">Club del 27</a> del mese di Maggio 2017</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Drp2rv99KPE/WSbcTrO7svI/AAAAAAAABLQ/SsZdNOdPGNc9j3sIk6yLOycyrkEWoYlKQCLcB/s1600/insalata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="678" data-original-width="480" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-Drp2rv99KPE/WSbcTrO7svI/AAAAAAAABLQ/SsZdNOdPGNc9j3sIk6yLOycyrkEWoYlKQCLcB/s320/insalata.jpg" width="226" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-51191333853078547342017-05-23T15:15:00.001+02:002017-05-23T20:33:25.342+02:00Rolls multicolor per l'MTC n. 66<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Tim3PsCaKJM/WSQrELJx2qI/AAAAAAAABKQ/OKu0fb1W8ZgXLHEv4I6ujCadeICZ89tsACEw/s1600/rolls.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-Tim3PsCaKJM/WSQrELJx2qI/AAAAAAAABKQ/OKu0fb1W8ZgXLHEv4I6ujCadeICZ89tsACEw/s1600/rolls.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Alla <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/05/06/mtc-n-66-la-ricetta-della-sfida/">sfida n. 66 dell'MTC</a> non volevo proprio partecipare, come non voglio mai partecipare quando la ricetta proposta mette in gioco la fantasia e la tecnica, doti che proprio non mi appartengono (e allora che c'hai a fare un blog di cucina, mi chiederete voi...me lo chiedo anch'io, sapete). <a href="http://gourmandia-chef.blogspot.it/">Giovanna Lombardi</a>, del blog Gourmandia, vincitrice della sfida sul sartù, ha proposto i rolls salati. Fare dei rolls per qualcuno potrà sembrare semplice e divertente, io avrei preferito fare un croquembouche, per dire. Comunque, tra un'incertezza e un'altra, un'imprecazione e un'altra, mi sono decisa a partecipare. Ho fatto molti errori addirittura su idee molto semplici, un roll l'ho addirittura fallito in pieno e ho dovuto ripiegare su altro, il che non ha certo giovato all'autostima, eh eh eh. Se mai vincerò nella vita un MTC, la mia ricetta sarà la Bruschetta, siete tutti avvisati. Sì, perché non è un mistero che io non prediliga certo il cibo artefatto, quello che non si capisce subito cos'è. Non amo giocare col cibo, mi piace solo mangiare cose buone, crude o ben cucinate: sono una tipa da trattoria insomma! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Volevo fare due rolls uniti dal tema della mozzarella: uno mi è venuto, l'altro, che doveva essere un gattò arrotolato, mi si è miseramente disfatto nella padella. Si vede che i rolls proprio non sono cosa per me, mi dispiace Giovanna!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b><u>Rolls ai peperoni colorati</u></b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b><u><br /></u></b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per una decina di rolls:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2 uova</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 falda di peperone rosso</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 falda di peperone giallo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 falda di peperone verde</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 falda di melanzana con la buccia</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 pallina di mozzarella, ben scolata del siero e asciugata</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">foglie di basilico</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">pane integrale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1. Fare delle piccole striscioline delle falde dei peperoni, cuocerle in poco olio in una padella antiaderente finché non sono diventate asciutte e molto morbide.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2. Allinearle tutte, parallele, a colori alternati, nella stessa padella.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">3. Sbattere le uova, salarle e peparle, versarle nella padella con le listerelle di peperoni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">4. Cuocere la frittata da un lato, rovesciarla e cuocerla dall'altro lato. Farla freddare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">5. Far scivolare la frittata su pellicola antiaderente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">6. Adagiare alcuni bastoncini di mozzarella e, sopra di esse, le foglioline di basilico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">7. Con l'aiuto della pellicola, procedere a formare un rullo ben stretto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">6. Avvolgere bene il rullo nella pellicola e mettere in frigo a consolidare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b><u>Rolls con prosciutto crudo toscano, gorgonzola e pomodori secchi sott'olio</u></b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b><u><br /></u></b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">3 fette di prosciutto toscano stagionato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 g di gorgonzola al mascarpone</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">3 falde grandi di pomodori secchi sott'olio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">semi di papavero blu</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">pane integrale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1. Allineare le fette di prosciutto, sovrapponendole leggermente, su pellicola trasparente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2. Lavorare il gorgonzola al mascarpone in una ciotola per ammorbidirlo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">3. Spalmare il gorgonzola sul prosciutto, poi allineare verticalmente le falde di pomodoro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">4. Arrotolare con l'aiuto della pellicola e mettere in frigo per consolidare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b><u>Rolls con lardo, pecorino, mostarda di fichi e rosmarino secco</u></b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><b><u><br /></u></b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">6 fettine di lardo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 fetta di pecorino toscano sbriciolato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cucchiaio di mostarda di fichi</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">pane integrale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><u><br /></u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1. Allineare le fettine di lardo, sovrapponendole leggermente, su pellicola trasparente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2. Sbriciolare sopra il lardo il pecorino, grossolanamente con le mani.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">3. Cospargere di fichi in mostarda fatti a pezzettini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">4. Comporre il roll con l'aiuto della pellicola e mettere in frigo a compattare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per il taglio ho avuto grandi difficoltà, eppure il coltello era molto affilato e avevo passato i rolls nel congelatore per una mezz'ora. Dalle foto si vede chiaramente che questa sfida non è stata proprio nelle mie corde, anche se il gusto dei rolls, specialmente dei primi due, era ottimo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-vP3anUyYxGg/WSQq3pzvgSI/AAAAAAAABKQ/hP_YlzMVZY49v4_a_WF6NC3Cebf0-CQDwCEw/s1600/rolls%2B001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-vP3anUyYxGg/WSQq3pzvgSI/AAAAAAAABKQ/hP_YlzMVZY49v4_a_WF6NC3Cebf0-CQDwCEw/s320/rolls%2B001.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Partecipo, non senza vergogna (ho i rolls della <a href="http://poverimabelliebuoni.blogspot.it/2017/05/rolls-triple-per-lmtc-n-66.html">Galliti</a> negli occhi) alla sfida n.66 dell'MTC.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-T_fSY1MpPxI/WSQ0W2ftt2I/AAAAAAAABKc/TTfxilaQGZo-QjiqXrM7p4WfbW2mcBC4wCLcB/s1600/banner_sfidadelmese_66.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="152" src="https://1.bp.blogspot.com/-T_fSY1MpPxI/WSQ0W2ftt2I/AAAAAAAABKc/TTfxilaQGZo-QjiqXrM7p4WfbW2mcBC4wCLcB/s320/banner_sfidadelmese_66.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-19470426677262777582017-05-11T13:38:00.002+02:002017-05-11T13:42:57.199+02:00La Lenja Pita di Pata Markovic per la rubrica Le voci degli Altri del Calendario del Cibo Italiano<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-mKHzTr7230o/WRIpbw_qUyI/AAAAAAAABJQ/T5Q5cZbo5oYGbbbObJNXIxem94A7dLvbACLcB/s1600/lenja%2Bpita%2B005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://3.bp.blogspot.com/-mKHzTr7230o/WRIpbw_qUyI/AAAAAAAABJQ/T5Q5cZbo5oYGbbbObJNXIxem94A7dLvbACLcB/s400/lenja%2Bpita%2B005.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sia benedetta la rubrica <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/category/le-voci-degli-altri/">Le voci degli altri</a> nel <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario del Cibo Italiano</a>, e in questo caso la sua ambasciatrice, <a href="http://mademoisellemarina.blogspot.it/">Mademoiselle Marina Bogdanovich</a>: se non era per lei, non avrei mai conosciuto questa ottima torta. Oggi, nella Giornata Nazionale del Calendario dedicata alle ricette di Petronilla, si celebra anche <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/2017/05/11/pata-markovic/">Pata Markovic</a>, che è la sua omologa serba. Vissute nello stesso periodo, a cavallo delle due guerre mondiali, queste donne eccezionali hanno avuto tutt'e due uno strepitoso successo, e i loro libri sono letti e consultati come bibbie ancora oggi. Di Petronilla, al secolo Amalia Moretti Foggia, più lauree che capelli in testa, cosa eccezionale per una donna del Primo Novecento, sappiamo che sotto lo pseudonimo di Dottor Amal tenne una rubrica sui Supplementi del Corriere della Sera in cui dispensava consigli medici usando un linguaggio familiare e perciò comprensibile a tutti, e sotto quello di Petronilla insegnava la sua "arte cucinaria", ancor oggi seguita e molto apprezzata. Di Pata Markovic invece noi che non conosciamo il serbo non sappiamo nulla, perché non è stato tradotto niente, neppure in inglese, ma per fortuna noi dell'<a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC</a> abbiamo Marina, che essendo compaesana di Pata Markovic, ce la fa conoscere nel suo bellissimo post e ci traduce anche molte delle sue ricette, come ad esempio quella di questa torta che io ho realizzato. E dopo averla assaggiata vi posso dire che è una di quelle torte da ricopiare nel quadernino sacro, quello da tramandare alle figlie, per intendersi. Il nome vorrebbe dire più o meno Torta della casalinga pigra, perché è fatta con una pasta simil-frolla (veloce) mentre dovrebbe esser fatta con la pasta fillo fatta in casa dalle sante manine della suddetta casalinga. Però, nonostante questa premessa, non è affatto vero che è una torta per persone pigre, e quindi veloce a farsi: a me c'è voluta tutta una mattina, ma il risultato merita tutta la fatica, e poi la pasta frolla si può anche fare il giorno prima, quindi in questo caso si guadagna tempo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></i></div>
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ingredienti (per uno stampo rettangolare di cm 30 x 20 e per uno rotondo di cm 16 di diametro)</span></i><br />
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></i>
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per la frolla</span></i><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">500 g di farina 0</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">250 g di burro</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 g di zucchero</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 uovo intero e 2 tuorli</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">la scorza di un limone</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 tazzina da caffè di latte intero</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 pizzico di sale</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 bustina di lievito per dolci</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Impastate come per fare una frolla, fate una palla con l'impasto e fate riposare mentre preparate le mele.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per il ripieno</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1,5 kg di mele Golden o Renette</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 g di zucchero</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">il succo di 1 limone</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cucchiaino di cannella</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1,5 cucchiai di semolino (io non l'ho messo)</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">oppure analoga quantità di biscotti sbriciolati (non ho messo neppure quelli)</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sbucciate le mele, togliete il torsolo e grattugiatele con una grattugia a fori larghi. Mettetele in una ciotola capiente e cospargetele di succo di limone, lasciatele così per una mezz'oretta. Trascorso questo tempo, strizzatele bene con le mani: dovrete ottenere circa 250 ml di succo. In un pentolino fate bollire per 15 minuti il succo di mele con lo zucchero, fino ad ottenere uno sciroppo che, una volta intiepidito, mescolerete con le mele e la cannella (chi vuole può aggiungere il semolino, io non l'ho messo perché la consistenza del composto mi sembrava perfetta). Imburrate e infarinate una teglia rettangolare di cm 30 x 20 (io ho messo la carta forno). Stendete col matterello metà della pasta, foderate lo stampo, mettetevi sopra le mele ben distribuite. Stendete l'altra metà della pasta su pellicola trasparente: questo vi faciliterà quando la rovescerete sul ripieno (terza foto). Ritagliate la pasta in eccesso e sigillate bene i bordi. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(E' una pasta meravigliosa che si stende benissimo)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-IqDmNoEtPgM/WRIwtTT7kDI/AAAAAAAABJo/1DE8njZWUzMZNjvq4VGlsP-zlcjEUAPcwCLcB/s1600/lenja%2Bstesa.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-IqDmNoEtPgM/WRIwtTT7kDI/AAAAAAAABJo/1DE8njZWUzMZNjvq4VGlsP-zlcjEUAPcwCLcB/s1600/lenja%2Bstesa.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-FHZ211FizMU/WRIwmoojT4I/AAAAAAAABJk/lFCRCJDV3pk2rH7uDolFB9bBser8KIn5gCLcB/s1600/lenja%2Bpalla.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-FHZ211FizMU/WRIwmoojT4I/AAAAAAAABJk/lFCRCJDV3pk2rH7uDolFB9bBser8KIn5gCLcB/s1600/lenja%2Bpalla.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-6eGrSkeuwEA/WRIw4tgHeaI/AAAAAAAABJw/FLfguHdV0NEsR53Z8IFbpfdxFA9xq8dxwCLcB/s1600/lenja%2Bfinita.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-6eGrSkeuwEA/WRIw4tgHeaI/AAAAAAAABJw/FLfguHdV0NEsR53Z8IFbpfdxFA9xq8dxwCLcB/s1600/lenja%2Bfinita.JPG" /></a><a href="https://4.bp.blogspot.com/--MytwhgTIIU/WRIwy3m-aFI/AAAAAAAABJs/FbzFjxBZlGcN3XqFJL9easxdqq0sVu-6wCLcB/s1600/lenja%2Bcoperta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/--MytwhgTIIU/WRIwy3m-aFI/AAAAAAAABJs/FbzFjxBZlGcN3XqFJL9easxdqq0sVu-6wCLcB/s1600/lenja%2Bcoperta.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Cuocete per 45 minuti a 175 gradi. </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Una volta raffreddata tagliatela a cubotti e cospargetela di zucchero a velo. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-YqvRtmDte5w/WRIxPt_EnHI/AAAAAAAABJ0/fxjA1nEICE8_CsjmgkAj9x7gg76NYwWQgCLcB/s1600/lenja%2Bpita%2B002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-YqvRtmDte5w/WRIxPt_EnHI/AAAAAAAABJ0/fxjA1nEICE8_CsjmgkAj9x7gg76NYwWQgCLcB/s320/lenja%2Bpita%2B002.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Quella nella foto di apertura è una tortina piccola, fatta in uno stampo di 16 cm. di diametro con i ritagli di pasta e con il ripieno avanzati. E meno male che erano avanzati, perché la teglia grande è andata a sfamare un'orda di podisti affamati dopo una durissima corsa in notturna, ovviamente non ne è rimasta neanche una briciola, ma io a casa avevo la riserva, ahahahah! Un'altra cosa: il giorno dopo è ancora più buona, che ve lo dico a fare!!!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa ottima ricetta, della quale non ho cambiato una virgola, partecipo alla Giornata Nazionale di Petronilla nella rubrica "La voce degli altri".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<img src="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s320/header%2Bcalendario.JPG" />Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-55251379623038448572017-05-05T09:28:00.003+02:002017-05-05T09:41:05.348+02:00Ciambellone di farro all'olio di oliva per la Giornata Nazionale dei Dolci da Credenza del Calendario del Cibo Italiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/--BvAzTgc0Q4/WQwpe7KXurI/AAAAAAAABJA/KejEwZ-EL0oBZw3MSYCLJWiNrXG0CIq6gCEw/s1600/ciambellone%2B003.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/--BvAzTgc0Q4/WQwpe7KXurI/AAAAAAAABJA/KejEwZ-EL0oBZw3MSYCLJWiNrXG0CIq6gCEw/s320/ciambellone%2B003.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="clear: right; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;">Avete</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; text-align: justify;"> anche voi una mamma che quando eravate piccoli vi preparava le torte di mele, i ciambelloni con lo yogurt, le crostate di marmellata, i plumcake, che invitava i vostri compagni di scuola a far merenda, che vi organizzava feste di compleanno e via dicendo? Bene, beati voi, io proprio no. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-mlVMJvM98Xo/WQwb_Fr5DBI/AAAAAAAABIs/Uo0d1MVareMRw6yxEDcyv9PplDChBfGpgCLcB/s1600/ciambellone%2B004.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-mlVMJvM98Xo/WQwb_Fr5DBI/AAAAAAAABIs/Uo0d1MVareMRw6yxEDcyv9PplDChBfGpgCLcB/s320/ciambellone%2B004.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ho una mamma fantastica, che cucina benissimo, che adora i dolci, e che in modo particolare, anzi direi esclusivo, adora quelli da credenza, che oggi celebriamo nella <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Giornata Nazionale</a> del Calendario del cibo italiano a loro dedicata. Ma che non li sa proprio fare. Dal nostro forno uscivano torte belle, ma per un minuto, tipo soufflé, che si afflosciavano in men che non si dica. Appiccicose, un po' stucchevoli. Immangiabili, per essere sinceri. Infatti ha smesso presto anche di provarci. Allora ho cominciato io. Non potevo rassegnarmi a non avere mai per colazione una di quelle torte morbide e rassicuranti, dal sapore semplice e familiare, che dovevano comunque esser facili da fare, visto che tutti i miei compagni ne portavano a scuola una fetta per merenda. Il ciambellone che vi propongo oggi, con farina di farro e olio di oliva, è proprio un esempio di queste torte casalinghe, che si preparano in cinque minuti, senza bisogno di planetarie e frullini e senza montare nulla, bastano una ciotola grande e una frusta, e il gioco è fatto. In più, se usate la farina di farro sarete anche sicuri di gustare un prodotto che non è stato trattato con pesticidi di nessun genere (il farro non è attaccato per natura dai parassiti, quindi non necessita di disinfestazioni e veleni), e se usate l'olio di oliva del contadino (magari quello dell'anno precedente, sennò è troppo "saporito") dormirete tra due guanciali e assaporerete un dolce biologico, nutriente e sano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti per un ciambellone grande (stampo di cm 26)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">250 g di zucchero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">6 uova intere</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">350 g di farina di farro</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 bustina di lievito Bertolini</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">80 g di olio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">170 g di latte intero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">la scorza di un limone</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 pizzico di sale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">zucchero di canna q.b.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Lavorate lo zucchero con le uova intere con una frusta a mano, aggiungendo un pizzico di sale. Aggiungete il latte e mescolate, l'olio e mescolate, infine la scorza di limone grattugiata. Setacciate insieme la farina e il lievito, aggiungeteli poco alla volta al composto, sempre usando la frusta a mano. Mescolate bene. Deve venire un impasto quasi liquido, fluido e liscio. Versate il composto in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato e spolverate la superficie di zucchero di canna. Infornate a 180° per circa 45 minuti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-6Tt8yG5FWwk/WQwbyO2bRqI/AAAAAAAABI0/uw_qtTbVLMIsaKt8ewV8ldzoB_tMC6zmwCEw/s1600/ciambellone%2B001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-6Tt8yG5FWwk/WQwbyO2bRqI/AAAAAAAABI0/uw_qtTbVLMIsaKt8ewV8ldzoB_tMC6zmwCEw/s320/ciambellone%2B001.jpg" width="320" /></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La consistenza non è quella di un dolce fatto col burro, ovviamente. E' un po' più consistente e rustica. Ma alla prova "inzuppo" (tè, caffellatte, cioccolata) se la cava molto meglio!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img src="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s320/header%2Bcalendario.JPG" /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-54062169462255048942017-04-27T09:00:00.000+02:002017-04-27T10:02:16.298+02:00Il mio "Arroz con leche" per il Club del 27<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-4HgPnnfU9Ss/WQGlc24cV8I/AAAAAAAABIQ/nSCe2U37kYgejhgSbLSZuqHZMfqB_Z3RwCLcB/s1600/risolatte.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-4HgPnnfU9Ss/WQGlc24cV8I/AAAAAAAABIQ/nSCe2U37kYgejhgSbLSZuqHZMfqB_Z3RwCLcB/s320/risolatte.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Questo mese, anche se in extremis, anche se con una ricetta veloce e poco impegnativa di risolatte, voglio ugualmente partecipare all'appuntamento del </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">mese del <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/02/27/club-del-27/">Club del 27</a> in cui si replicano le ricette del tema del mese della </span><a href="http://www.mtchallenge.it/mtc-41-riso/" style="font-family: georgia, 'times new roman', serif;">sfida MTC n. 41</a><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> (quella sul riso), perché anche a questo giro ho imparato una cosa bella e voglio condividerla con voi: ho imparato che mettendo in ammollo il riso nel latte per qualche ora, questo in cottura perde la sua anima dura senza perdere però la cremosità, senza diventare cioè un mappazzone duro e colloso. Forse proprio perché, reso già morbido dal bagno nel latte, ha bisogno di un minor tempo di cottura. Non avevo mai provato prima ad ammollare il riso, l'avevo sempre o cotto direttamente nel latte (ma </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">il riso si compattava troppo rimanendo duro all'interno) o sbollentato qualche minuto in acqua e poi cotto nel latte (ma allora non legava bene e non diventava cremoso). Invece con questo piccolo accorgimento ho risolto ed ho finalmente ottenuto un riso cotto e cremoso al punto giusto,</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> evvai! Un altro piccolo segreto da mettere in saccoccia e da condividere! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La ricetta di questo Arroz con leche, un dolce semplice di origine argentina, è quella di <a href="http://www.glu-fri.com/it/">Simonetta Nepi</a>, la nostra amica "senza glutine", ed io l'ho eseguita cambiando qualcosina, ma riuscendo ad ottenere proprio quello che volevo: un dolce non troppo dolce né troppo pesante (ci si sente quindi anche meno in colpa a farne una scorpacciata), un cosy-cake familiare, adatto anche ai bambini, da gustare tiepido, magari avvolti in un bel plaid davanti alla tv o immersi nella lettura di un bel libro. La modifica che ho fatto, a parte ridurre le dosi, è stata quella di mettere a bagno il riso non nel latte da solo, ma in una miscela di latte e panna, per avere un dolce ancora più morbido.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ecco la ricetta, quella di Simonetta, con i miei cambiamenti tra le parentesi:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 litro e mezzo di latte (io 600 ml di latte e 400 di panna fresca)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>150 g di riso Roma (io 100g)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>200 g di zucchero (io 100 g)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>essenza di vaniglia o una piccola buccia di limone (io tutte e due)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>cannella in polvere</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>(io ho aggiunto anche un pizzico di sale)</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mettet</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">e il riso a bagno nel latte e panna per due ore. Fatelo cuocere col limone, la vaniglia e un pizzico di sale, a fuoco dolcissimo, per almeno 35-40 minuti, mescolando sempre sennò si attacca. Una volta cotto, aggiungete lo zucchero e fate cuocere ancora qualche minuto. Deve risultare denso e cremoso al tempo stesso. Togliete la scorza del limone, fatelo intiepidire e servitelo in coppette, spolverato di cannella, oppure con della composta di frutta, o con una granella di nocciole, oppure con l'uvetta ammollata nel marsala, oppure... con quello che più vi fa gola!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">E ora ammirate il banner creato per il tema del mese di aprile del <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/02/27/club-del-27/">Club del 27</a> dall'insuperabile catalana del mio cuore <a href="http://ilcoloredellacurcuma.blogspot.it/">Mai</a> Esteve</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="L'immagine può contenere: 2 persone" height="320" src="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/17796379_1382765008450877_6106844243408673760_n.jpg?oh=a4602230c93265880e571b4d35e00242&oe=597C5ED3" width="226" /></span></div>
</div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-19033225681754746552017-04-23T17:33:00.000+02:002017-04-23T17:33:16.320+02:00Sartù con scarola, acciughe e mozzarella per MTC n. 65<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-hYJOFz9CTBI/WPxtMOLgGHI/AAAAAAAABG8/LiRLWUkGWr0TuBKgl4IH9JcyR8gsT2w9ACLcB/s1600/sart%25C3%25B9%2B0822.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-hYJOFz9CTBI/WPxtMOLgGHI/AAAAAAAABG8/LiRLWUkGWr0TuBKgl4IH9JcyR8gsT2w9ACLcB/s640/sart%25C3%25B9%2B0822.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per la <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/04/05/mtc-n-65-la-ricetta-della-sfida/">sfida n. 65</a> dell'<a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC</a> la vincitrice della sfida sulle terrine, <a href="http://mademoisellemarina.blogspot.it/">Mademoiselle Marina</a>, ha lanciato a sua volta il tema del Sartù napoletano, spiegando bene nel suo post la storia e le origini di questo gran piatto. Che a prima vista potrebbe sembrare difficile per quanto riguarda l'esecuzione, in realtà (e lo dico dopo averlo fatto) la difficoltà sta più nell'accostamento degli ingredienti, che sono molti e che, come in un concerto, devono tendere ad un'armonia e ad un equilibrio che non sono proprio facili da raggiungere. Io volevo fare un sartù leggero, quasi dietetico, sia perché non amo molto il riso in sé (tranne nei dolci), sia perché lo amo ancor meno se condito col pomodoro o col ragù, quindi il mio sartù me lo sono immaginato "in bianco" fin da subito. Volevo che fosse comunque un piatto "napoletano", così mi sono inventata questo sartù delicato allo zafferano con ripieno di scarola, acciughe e mozzarella, uvette e pinoli (e qui Napoli c'è) e polpettine di lesso al limone. Molto buono e aromatico, non tanto saporito nonostante le acciughe, ma il profumo del limone, dello zafferano e della noce moscata nella besciamella gli hanno conferito un gusto davvero gradevole. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Ingredienti</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><u>per il riso:</u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">450 g di riso Roma</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">un cucchiaino di zafferano in polvere</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">acqua</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">sale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3 uova intere</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2 cucchiai di parmigiano grattugiato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><u>per la besciamella</u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">20 g di burro</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">20 g di farina</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">250 g di latte intero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">sale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">noce moscata</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 cucchiaio di parmigiano grattugiato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><u>per il ripieno</u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">250 g di lesso avanzato (col quale ho preparato le polpettine; ne sono venute troppe, quindi le ho riciclate ripassandole nel pomodoro e ci ho fatto un sugo per la pasta)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 uovo intero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 fetta di pane privata della crosta e ammollata nel latte</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">la scorza grattugiata di un limone</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">300 g di scarola</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 spicchio d'aglio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3 filetti di acciughe sottolio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 cucchiaio di pinoli tostati</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 cucchiaio di uvette ammollate in acqua calda e strizzate</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3 piccole mozzarelle Granarolo tagliate a fette e messe a scolare tre ore prima in un colino cinese </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">burro e pangrattato per lo stampo (tronco-conico, 18 cm di diametro)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E' un piatto molto rilassante nella sua composizione: ogni passaggio può essere fatto con calma, e mentre si fa uno step, c'è poi il tempo di riposo in cui si può rimettere tutto a posto prima di passare allo step successivo, elemento che considero fondamentale nella preparazione di un piatto. Anche per questo, grazie Marina! :-* </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per prima cosa, ho preparato le polpettine: ho tritato la carne nel mixer insieme all'uovo, al parmigiano, sale e pepe, ho fatto delle piccole palline e le ho passate nel pangrattato, poi le ho fritte in olio profondo. Le ho fatte raffreddare. Ho lessato il riso per 10 minuti in acqua bollente salata aromatizzata con lo zafferano, l'ho scolato e messo in una zuppiera, l'ho fatto raffreddare. Nel frattempo, ho fatto dorare in una padella con l'olio due spicchi d'aglio, ho aggiunto fuori dal fuoco le acciughe e le ho fatte sciogliere schiacciandole con un mestolo, ho aggiunto la scarola tagliata a listarelle sottili e l'ho fatta appassire e ritirare tutta la sua acqua, per ultimo ho aggiunto pinoli e uvette e ho fatto insaporire. Ho messo da parte e ho fatto raffreddare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho imburrato generosamente (con le mani, vero Marina?) lo stampo da sartù, e l'ho cosparso di pangrattato uniformemente</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-snD5lZfVdLE/WPzA_tv_kzI/AAAAAAAABHM/8JfJqZxIhI8hYqlOGpnVPiRKj4HI-mZ2ACLcB/s1600/sart%25C3%25B9%2B003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-snD5lZfVdLE/WPzA_tv_kzI/AAAAAAAABHM/8JfJqZxIhI8hYqlOGpnVPiRKj4HI-mZ2ACLcB/s320/sart%25C3%25B9%2B003.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">poi ho messo un po' di riso sul fondo, aiutandomi col dorso di un cucchiaio l'ho spalmato per bene e l'ho fatto risalire sui bordi. Ho cominciato a mettere il primo strato di ripieno</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-MIwGpAtgT7A/WPzBiSfSskI/AAAAAAAABHU/f7gedqXA8IUxd25M4FJKWa1ZNGhsVJ7WACLcB/s1600/sart%25C3%25B9%2B006.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-MIwGpAtgT7A/WPzBiSfSskI/AAAAAAAABHU/f7gedqXA8IUxd25M4FJKWa1ZNGhsVJ7WACLcB/s320/sart%25C3%25B9%2B006.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">ho messo uno strato di fette di mozzarella</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-22YFXw7FX2Y/WPzBzDP4eeI/AAAAAAAABHY/RXttUvdd2c0tKsxuw7QqHnH2HrA-AmcKgCLcB/s1600/sart%25C3%25B9%2B017.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-22YFXw7FX2Y/WPzBzDP4eeI/AAAAAAAABHY/RXttUvdd2c0tKsxuw7QqHnH2HrA-AmcKgCLcB/s320/sart%25C3%25B9%2B017.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">e ho richiuso con uno strato di riso. Ho fatto un altro strato di ripieno, un altro di mozzarella e ho finito con il riso. Ho cosparso il riso con poco pangrattato e con fiocchetti di burro.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-s-PbFQUyfwc/WPzCK0GyoSI/AAAAAAAABHc/_AFkJ2GIET0XCyWpOs-YicFMwtJFOO9LwCLcB/s1600/sart%25C3%25B9%2B027.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-s-PbFQUyfwc/WPzCK0GyoSI/AAAAAAAABHc/_AFkJ2GIET0XCyWpOs-YicFMwtJFOO9LwCLcB/s320/sart%25C3%25B9%2B027.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho infornato a 180° per 40 minuti. Nel frattempo, ho preparato una besciamella un po' lenta (doveva fare da salsa): ho messo in un bollitore per il latte 20 g di burro, l'ho fatto fondere, ho aggiunto 20 g di farina e ho cotto il roux per pochi minuti. Ho aggiunto 250 g di latte FREDDO DI FRIGO e ho mescolato continuamente per dieci minuti: besciamella perfetta e senza neanche un grumetto. Ho salato, ho aggiunto una grattata di noce moscata e un cucchiaio di parmigiano grattugiato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Trascorsi 40 minuti, il sartù cominciava a staccarsi dalle pareti dello stampo, ho spento il forno e l'ho lasciato dentro un quarto d'ora a sportello aperto a raffreddare. Poi l'ho sformato su un piatto, ho aspettato ancora dieci minuti e ho provato, con tanta paura, a tagliare la prima fetta. Non mi è venuto in mente di fare un video, ma è stato uno spettacolo bellissimo: la mozzarella filava che era una bellezza, proprio l'effetto che volevo ottenere!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-NCOa4lY2aMk/WPzDJrpMYpI/AAAAAAAABHo/_duTUFPr90IGsUIOpkehXrP7wZ9_SIkCgCLcB/s1600/sart%25C3%25B9%2B083.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-NCOa4lY2aMk/WPzDJrpMYpI/AAAAAAAABHo/_duTUFPr90IGsUIOpkehXrP7wZ9_SIkCgCLcB/s320/sart%25C3%25B9%2B083.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mi è piaciuta molto questa ricetta, e ringrazio ancora Marina per avermi insegnato un piatto scenografico, veramente da porca figura (chi non è sempre alla disperata ricerca di piatti da porca figura scagli la prima pietra), col quale partecipo alla sfida n. 65 dell'MTC</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-DZl2IzQIyAo/WPzDch-9j5I/AAAAAAAABH0/mSGYm58mbK4imN_cImLBBMj1rRxBCHTqwCEw/s1600/sart%25C3%25B9%2Bin%2Bpiedi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-DZl2IzQIyAo/WPzDch-9j5I/AAAAAAAABH0/mSGYm58mbK4imN_cImLBBMj1rRxBCHTqwCEw/s320/sart%25C3%25B9%2Bin%2Bpiedi.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<img src="https://3.bp.blogspot.com/-u6qRkpowKGM/WPfEYhs0uHI/AAAAAAAAVwA/gOIB0Mdpl-4ZlBP7W9MqXfNLX6NN8i9YwCLcB/s320/banner%2Bsartu.jpg" /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-9861692139482279492017-04-18T08:58:00.000+02:002017-04-18T08:58:32.934+02:00Il pollo alla cacciatora per la Giornata Nazionale del Calendario del Cibo Italiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Ag9mk84tCL4/WPD7CblFS1I/AAAAAAAABFM/UUvCAl26F-UbjOTeI18FsMzzUkXs3NDPACLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bavanzato.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-Ag9mk84tCL4/WPD7CblFS1I/AAAAAAAABFM/UUvCAl26F-UbjOTeI18FsMzzUkXs3NDPACLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bavanzato.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sono quasi emozionata a scrivere questa ricetta, mi tremano le mani. E' una ricetta semplice, all'apparenza, in realtà è una delle preparazioni più difficili da eseguire. Il rischio è quello, come diceva il grande Eduardo De Filippo, di fare della banalissima "carne c'a pummarola" anziché di raggiungere quel risultato unico che non sa né di pollo, né di pomodoro, né di cipolla, ma fonde tutti questi sapori insieme in quel qualcosa di unico e ineffabile che è appunto il Pollo alla Cacciatora. Un piatto irresistibile, per il quale, se ben fatto, ogni ospite vi incoronerà come Re e Regine della Cucina e dell'Ospitalità. E' un piatto che riesce bene a poche persone della mia generazione, a pochissime tra le più giovani, che solo le nostre mamme e nonne sapevano eseguire alla perfezione. Per imparare a farlo come si deve, l'ho cucinato seguendo le istruzioni della mia mamma, e ora mi sento come se fossi depositaria di un tesoro. Perdonate l'enfasi, ma è così. Ah, ci vorranno come minimo due ore e mezzo, siete avvertiti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Condivido questa ottima ricetta nella giornata nazionale del pollo alla cacciatora nel <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario del Cibo Italiano</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 pollo buono, meglio se ruspante, a pezzi </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>una carota, una costola di sedano media, mezza cipolla media, uno spicchio d'aglio</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>olio extra vergine di oliva</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>vino bianco</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>sale e pepe</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>passata di pomodoro (io Mutti)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-WRcviN2VHI8/WPRr8anCrzI/AAAAAAAABGk/pbDJHG8BmiwmxNTDKavbaJhR-jDKv3kCQCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcrudo%2Bpelle.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-WRcviN2VHI8/WPRr8anCrzI/AAAAAAAABGk/pbDJHG8BmiwmxNTDKavbaJhR-jDKv3kCQCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcrudo%2Bpelle.JPG" /></a><a href="https://4.bp.blogspot.com/-iqCpUpG-5W8/WPRr2H8FSoI/AAAAAAAABGg/EPbln1ny2zkPlAqTL3iuJ7ya1TW1K2PQwCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcrudo%2Binterno.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-iqCpUpG-5W8/WPRr2H8FSoI/AAAAAAAABGg/EPbln1ny2zkPlAqTL3iuJ7ya1TW1K2PQwCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcrudo%2Binterno.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Tritate tutti gli odori e soffriggeteli piano piano in una capace pentola (io uso quelle in pietra, sono fenomenali) finché non sono appassiti e hanno preso un bel color rame. Ci vorrà mezz'ora come minimo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-zQoLQ9HBRnE/WPRoLoawXeI/AAAAAAAABF4/lYaiookhk8IvMVhYiteDUxAEpPSL-tpNwCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bsoffritto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-zQoLQ9HBRnE/WPRoLoawXeI/AAAAAAAABF4/lYaiookhk8IvMVhYiteDUxAEpPSL-tpNwCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bsoffritto.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Qui sta il segreto. Il profumo del soffritto è l'indicatore: non si deve più sentire l'acre della cipolla, ma questa deve virare al dolce e profumare quasi di funghi anche se i funghi non ci sono. A questo punto è pronto. Ora aggiungete i pezzi di pollo, precedentemente fiammeggiati per togliere eventuali piumette rimaste, poi lavati e asciugati. Date una girata di pepe e cominciate a rosolarli bene, piano piano, a fuoco basso, rigirandoli spesso. Ci vuole una pazienza infinita e molta cura. Non si devono attaccare, ma solo colorire bene. All'inizio rilasceranno un po' d'acqua, pian piano la ritireranno e si coloriranno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-1f7Sb9pflBI/WPRplXBy9tI/AAAAAAAABGI/fdsITc0-xv8R1cHLtxTXBlgLVjjl2mUzQCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcasseruola2.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-1f7Sb9pflBI/WPRplXBy9tI/AAAAAAAABGI/fdsITc0-xv8R1cHLtxTXBlgLVjjl2mUzQCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcasseruola2.JPG" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-KgwJVvPiIY8/WPRpgQpiWNI/AAAAAAAABGE/DKlNTdAnmDUUtdeFdM6in4DsKY_bAyPVgCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcasseruola1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-KgwJVvPiIY8/WPRpgQpiWNI/AAAAAAAABGE/DKlNTdAnmDUUtdeFdM6in4DsKY_bAyPVgCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcasseruola1.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-N4oZTBZskHI/WPRpwOAlW9I/AAAAAAAABGM/peChuyJC2awRO-y8vw16nlH99rCvxelgACLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcasseruola3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-N4oZTBZskHI/WPRpwOAlW9I/AAAAAAAABGM/peChuyJC2awRO-y8vw16nlH99rCvxelgACLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bcasseruola3.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">I pezzi di pollo si ritireranno un pochino, è normale. A questo punto aggiungete il vino bianco, quanto basta a ricoprire un po' meno di metà i pezzi di pollo. Fate evaporare rigirandoli spesso. Fuoco sempre basso. Fin qui, il coperchio non si usa. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Aggiungete metà flacone piccolo di passata Mutti, salate e aggiungete acqua calda quanto basta per coprire per metà i pezzi di pollo. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-X3yHi_a8ECQ/WPRq_L_sksI/AAAAAAAABGU/6B52-0CTvJMiLAK-Z_0eeeogeaQ2ui0eACLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bmacchia%2Brossa.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-X3yHi_a8ECQ/WPRq_L_sksI/AAAAAAAABGU/6B52-0CTvJMiLAK-Z_0eeeogeaQ2ui0eACLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bmacchia%2Brossa.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">A questo punto mettete il coperchio e cuocete a fiamma bassa finché il sugo non è bello ritirato e il profumo è quello giusto, del vero Pollo alla Cacciatora. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-YrVFL9pDrbM/WPRroBDw4jI/AAAAAAAABGc/qwj1iqRvgOk4meNWAn9t00CMZzB4SpxbQCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bvassoio%2Bpieno.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-YrVFL9pDrbM/WPRroBDw4jI/AAAAAAAABGc/qwj1iqRvgOk4meNWAn9t00CMZzB4SpxbQCLcB/s1600/pollo%2Bcacciatora%2Bvassoio%2Bpieno.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span id="goog_1107222391"></span><span id="goog_1107222392"></span>Servite e godete!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa ricetta partecipo orgogliosamente alla Giornata Nazionale del Pollo alla Cacciatora nel Calendario del Cibo Italiano.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img src="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s320/header%2Bcalendario.JPG" /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-52843798085797073622017-04-15T09:10:00.001+02:002017-04-15T09:11:18.119+02:00La Pastiera di Totò per il Calendario del Cibo Italiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-uaYfpYRNWVE/WPHF9rvKRPI/AAAAAAAABFc/gP6-pBwV_3cqfAC5OLzLbuTb5-zmUUmPACLcB/s1600/pastiera%2Btot%25C3%25B2.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-uaYfpYRNWVE/WPHF9rvKRPI/AAAAAAAABFc/gP6-pBwV_3cqfAC5OLzLbuTb5-zmUUmPACLcB/s1600/pastiera%2Btot%25C3%25B2.JPG" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-lqa__6BSgW0/WPDLwvIcNeI/AAAAAAAABEw/c6Fqh5zDHv4cIj48YUlKWhyoyt6QQzj9ACLcB/s1600/pastiera%2Bcotta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-lqa__6BSgW0/WPDLwvIcNeI/AAAAAAAABEw/c6Fqh5zDHv4cIj48YUlKWhyoyt6QQzj9ACLcB/s400/pastiera%2Bcotta.JPG" width="300" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Totò mi è sempre stato simpatico. Ricordo ancora perfettamente il giorno in cui morì, avevo cinque anni e quel giorno mi trovavo nella bottega della lattaia (che tirava su il latte col romaiolo da una specie di pozzetto frigorifero e lo versava nelle bottiglie di vetro che ognuno si portava da casa), quando la signora disse a mia mamma che Totò era morto. Non so perché mi sia rimasto così impresso, forse perché vidi l'espressione di profondo dispiacere di mia madre, forse perché continuarono a parlarne fra loro e a ricordare qualche battuta o scena di suoi film, forse perché quel giorno avranno trasmesso qualcuna delle sue pellicole più famose e le guardammo tutti insieme, fatto sta che ricordo sempre Totò con tenerezza e con allegria. Senza contare che il mio più caro amico, di origini napoletane, è un appassionato di Totò e in effetti gli somiglia anche un poco, ma non lo dico come se volessi fargli una critica, anzi, di Totò ha gli stessi occhi profondi e vispi al tempo stesso e quella simpatia che fa sembrar belli anche quelli che proprio belli non sono. Poi mi sono laureata con un professore di filosofia anche lui napoletano che diceva sempre: ma Totò... è nu' filosofo! Infine ho sposato un ragazzo letteralmente fissato con Totò: mio marito possiede tutta la sua filmografia, e la custodisce religiosamente in un mobile fatto apposta, insieme a libri, magliette, bozzetti, statuine e via dicendo. Per tutti questi motivi, ho scelto di celebrare Totò, nella giornata che il <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario</a> gli dedica, con la pastiera, che è un dolce pasquale napoletano che amo molto non tanto perché mi faccia impazzire, ma per i bei ricordi che mi fa tornare alla mente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Si dice che Totò amasse molto mangiare bene, oltre ad amare tutti i piaceri della vita: aveva avuto un'infanzia e un'inizio di carriera molto duri, aveva patito la fame, quella fame che per lui è sempre stata il motore di tutto, la prima pietra di paragone, il primo criterio di giudizio: è la fame che muove il mondo, che dà la forza di agire e tirare fuori il meglio di sé. Senza il morso della fame niente può essere vero secondo il filosofo Totò, può essere solo "quisquilie e pinzillàcchere".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Le ricette di Totò, quelle della cucina di casa, sono state raccolte dalla figlia Liliana De Curtis in un libro che s'intitola "Fegato qua, fegato là, fegato fritto e baccalà", edito dalla BUR, da cui ho tratto ed eseguito la ricetta della Pastiera, tipico dolce pasquale napoletano. Riporto esattamente di seguito gli ingredienti e il procedimento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>"Ingredienti per quattro persone</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Una confezione di pasta frolla, un chilo di ricotta, una scatola di grano cotto per pastiera, dieci uova, otto cucchiai di zucchero, una tazzina d'acqua di fior d'arancio, mezzo bicchiere di latte, una tazzina di zucchero a velo, sale.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>In un tegame unite il contenuto del barattolo di grano cotto e il latte e fate cuocere per una ventina di minuti mescolando bene. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Quindi aggiungete la ricotta, lo zucchero, l'acqua di fior d'arancio, cinque uova intere e cinque tuorli, avendo cura di conservare gli albumi. Unite un pizzico di sale e mescolate in modo che gli elementi si amalgamino tra loro. Montate a neve tre dei cinque albumi e uniteli delicatamente al composto. Imburrate adesso una teglia da forno a cerniera foderandola con la pasta frolla, lasciandone un terzo da parte per la decorazione, e riempitela con l'impasto. Livellate e infine, con quel che resta della pasta frolla, formate delle striscioline che disporrete sul dolce a forma di grata. Infornate a 200 gradi e fate cuocere per quaranta minuti. Lasciate intiepidire la pastiera e spolverizzatela con lo zucchero a velo."</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(E così ho fatto, ma tenete presente che con queste quantità di pastiere ne vengono due, e io ho pure usato 800 g di ricotta anziché un chilo.)</span><br />
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Siccome sulla pasta frolla non dava indicazioni, ne ho preparata una senza uova e con lo strutto al posto del burro, che si è rivelata perfetta per una lunga cottura (il burro tende a scurire più velocemente), quindi la riporto di seguito:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti per la frolla (per due stampi da 26 cm completi di strisce per decorare):</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>180 g di strutto</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>200 g di zucchero Zefiro</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>480 g di farina 00</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>70 g di acqua</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>scorza di arancia e di limone grattugiate</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>aroma di vaniglia</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>un pizzico di sale</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mettete nella planetaria lo strutto, lo zucchero e gli aromi e azionate finché gli</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> ingredienti non siano amalgamati. Versate l'acqua, fate girare ancora brevemente per incorporarla, poi versate tutta la farina, fate girare ancora a bassa velocità per pochi secondi finché non si è formato un composto aggregato, che finirete di impastare velocemente a mano per formare una palla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-d_DlMo96C4k/WPDXlECZTMI/AAAAAAAABFA/e5GGVeTdl2g--d3b_R57FDUf2N6wkeNnwCLcB/s1600/pastiera%2Brotolo.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-d_DlMo96C4k/WPDXlECZTMI/AAAAAAAABFA/e5GGVeTdl2g--d3b_R57FDUf2N6wkeNnwCLcB/s1600/pastiera%2Brotolo.JPG" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-hD2hJ1ZaNCk/WPDXePOBqzI/AAAAAAAABE8/S1VL637TytUyOhRyl5FzjWlQpNhbi-FnwCLcB/s1600/pastiera%2Bfrolla.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-hD2hJ1ZaNCk/WPDXePOBqzI/AAAAAAAABE8/S1VL637TytUyOhRyl5FzjWlQpNhbi-FnwCLcB/s1600/pastiera%2Bfrolla.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Viene un impasto bello, liscio e compatto, che una volta cotto si rivelerà morbido e molto gustoso.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/--gIPdU2xMAA/WPHGMNLB4_I/AAAAAAAABFg/oJlb0ekcdbYzuO2dBxk6aE2kKkyxyfIjgCLcB/s1600/pastiera%2Bimpasto.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/--gIPdU2xMAA/WPHGMNLB4_I/AAAAAAAABFg/oJlb0ekcdbYzuO2dBxk6aE2kKkyxyfIjgCLcB/s1600/pastiera%2Bimpasto.JPG" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-KBrnjUp9I8E/WPHHUr-z75I/AAAAAAAABFo/ovTCnwCvJwQb1o8-QXNSatzGF8BfXrUmQCLcB/s1600/pastiera%2Bcruda.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-KBrnjUp9I8E/WPHHUr-z75I/AAAAAAAABFo/ovTCnwCvJwQb1o8-QXNSatzGF8BfXrUmQCLcB/s1600/pastiera%2Bcruda.JPG" /></a></div>
<span id="goog_1169409048"></span><span id="goog_1169409049"></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La ricetta diceva di cuocere la pastiera a 200 gradi per 40 minuti: mi sembrava una temperatura troppo alta per la frolla, quindi la prima pastiera (diametro 26 cm) l'ho cotta a 170 per un'ora e dieci, ma avrei dovuto tenerla un po' di più. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Vvv3_Bs3_qo/WPDY1VjmdoI/AAAAAAAABFE/ftrMma6UwJsKBpJN5lGL9PMRy6J3M-0QACLcB/s1600/pastiera%2Bfetta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-Vvv3_Bs3_qo/WPDY1VjmdoI/AAAAAAAABFE/ftrMma6UwJsKBpJN5lGL9PMRy6J3M-0QACLcB/s1600/pastiera%2Bfetta.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Dopo i due giorni canonici di riposo l'abbiamo assaggiata: il sapore era squisito, ma era un pochino troppo umida. (A parte il fatto che è bastato tagliarne una fetta e lasciare quella restante all'aria, il giorno dopo era perfetta, perché nel frattempo si era asciugata quel tanto che bastava). La seconda pastiera, sempre di 26 cm di diametro, l'ho cotta un'ora e quaranta sempre a 170 gradi e stavolta è venuta perfetta, o almeno credo, perché l'apriremo domani, ahahahahah! Prometto che aggiornerò il post domenica sera stessa con la foto della fetta!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa ricetta partecipo alla Giornata di Totò del Calendario del Cibo Italiano</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<img src="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s320/header%2Bcalendario.JPG" /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-63373799566458619362017-04-03T09:09:00.000+02:002017-04-03T10:07:00.171+02:00Torta Margherita per il Calendario del Cibo Italiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-jeNfcgnWuxo/WN-pltf1LqI/AAAAAAAABDs/58ZrG0jfWlUBlceYDx3wVYQOqL9rUuKWACLcB/s1600/torta%2Bmargherita1.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-jeNfcgnWuxo/WN-pltf1LqI/AAAAAAAABDs/58ZrG0jfWlUBlceYDx3wVYQOqL9rUuKWACLcB/s1600/torta%2Bmargherita1.JPG" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-dIT0LAZ-Wss/WN-rETTC4CI/AAAAAAAABD4/hhMYiOYu9fQQLyE0IoMD9QZcOC0WKljYACEw/s1600/torta%2Bmargherita2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-dIT0LAZ-Wss/WN-rETTC4CI/AAAAAAAABD4/hhMYiOYu9fQQLyE0IoMD9QZcOC0WKljYACEw/s1600/torta%2Bmargherita2.JPG" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per il <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario del Cibo Italiano</a>, e per la giornata della margherita, il #mamanonmama day, eccomi con una torta facile e veloce, anzi, più che una torta la chiamerei una pasta base per farciture varie, perché se la si assaggia così "nature" non se ne capisce il motivo, è una pasta asciutta che in bocca sembra marshmellow. Però... però se la si farcisce, che so, con una crema al cioccolato, una crema pasticcera, una chantilly, una marmellata di fragole o lamponi, o di arance come ho fatto io, se la si bagna con dell'alchermes e la si usa per fare la zuppa inglese, ecco che questa torta si trasforma, letteralmente, come Dr. Jeckyll in Mr. Hide, come il brutto anatroccolo nel bellissimo cigno, come il rospo nel Principe Azzurro, insomma, ho reso l'idea???</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-A25R0SeRMcg/WN-rIZxXKBI/AAAAAAAABD8/tTwpUjDhvkQa-GM0iQ3k2gjel6TAOdWMQCLcB/s1600/torta%2Bmargherita3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-A25R0SeRMcg/WN-rIZxXKBI/AAAAAAAABD8/tTwpUjDhvkQa-GM0iQ3k2gjel6TAOdWMQCLcB/s1600/torta%2Bmargherita3.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Me la sono immaginata farcita con qualcosa che non fosse né una mousse (troppo asciutta anch'essa), né una bagna (troppo...bagnata), qualcosa che dovesse renderla umida, ma che avesse una bella consistenza. Allora mi sono ricordata di avere in dispensa un barattolo di marmellata di arance regalatami dalla mia amica Marcella, che è una vera artista in questo campo (e non solo in questo), e ho provato a farcirla con questa. Ci ho visto giusto perché, così farcita, questa pasta dà il meglio di sé: si scioglie in bocca e regala sensazioni meravigliose! E' una pasta fine ed elegante, anche al palato. Ci studierò su per pensare a realizzare anche dolcetti monoporzione da servire nelle loro cartine, accompagnati da creme contenenti frutta, che secondo me è l'abbinamento più azzeccato perché conferisce alla pasta l'umidità necessaria per apprezzarla al meglio.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La ricetta è pari pari quella di Pellegrino Artusi, e così la riporto:</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti</i></span><br />
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">120 g di fecola di patate</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">120 g di zucchero a velo</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">4 uova intere</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">il succo di un limone, filtrato</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(io ho fatto metà dose per una torta di 18 cm di diametro)</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nella planetaria montate gli albumi a neve ferma, poi trasferiteli in un'altra ciotola. Sempre nella planetaria montate i rossi d'uovo con lo zucchero a velo, finché non triplicheranno di volume e saranno diventati chiarissimi. Aggiungete la fecola sempre montando, ma a bassa velocità, e il succo del limone. In ultimo, a mano con una spatola, incorporate gli albumi con un movimento dal basso verso l'alto.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/--yIwxzoO_0o/WOHzno9SYyI/AAAAAAAABEQ/IP84Mf58e0c9Ew0_88BmLICsQ36i2DqKwCLcB/s1600/torta%2Bmargherita%2Bmescolata.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/--yIwxzoO_0o/WOHzno9SYyI/AAAAAAAABEQ/IP84Mf58e0c9Ew0_88BmLICsQ36i2DqKwCLcB/s1600/torta%2Bmargherita%2Bmescolata.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-F4CaB5LkNZI/WOHzkfA1xuI/AAAAAAAABEM/5CFvzXGnOYMILSEArgG_x4agkpabI1mkwCLcB/s1600/torta%2Bmargherita%2Bchiare.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-F4CaB5LkNZI/WOHzkfA1xuI/AAAAAAAABEM/5CFvzXGnOYMILSEArgG_x4agkpabI1mkwCLcB/s1600/torta%2Bmargherita%2Bchiare.JPG" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Imburrate e infarinate uno stampo a cerniera, versatevi delicatamente il composto e infornate a 180° per 45-50 minuti. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Bm7z0iy8oJ8/WOH0E1L47WI/AAAAAAAABEU/2BWIbO60MoYxNBgJervkN1O_dJcQygOrgCLcB/s1600/torta%2Bmargherita%2Bstampo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-Bm7z0iy8oJ8/WOH0E1L47WI/AAAAAAAABEU/2BWIbO60MoYxNBgJervkN1O_dJcQygOrgCLcB/s1600/torta%2Bmargherita%2Bstampo.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Come potete vedere, anche senza un grammo di lievito e farina di frumento, la torta si alza che è una bellezza! Dopo si siederà un pochino, ma giusto un pochino, anzi, se qualcuno sa come non farla sedere neanche quel poco, batta un colpo, grazie!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa ricetta partecipo alla giornata della Torta Margherita per il <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario del Cibo Italiano</a></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s1600/header%2Bcalendario.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="96" src="https://2.bp.blogspot.com/-Mny83oB3JCo/WOH01ucA0hI/AAAAAAAABEc/owgd8vziOsY5uUnnYpRiHc0TYBA0v71IACLcB/s320/header%2Bcalendario.JPG" width="320" /></a></div>
<br /></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-74187827677098004872017-04-01T01:00:00.000+02:002017-04-01T14:55:49.150+02:00Coda di rospo al forno con scalogni glassati per il nuovo Calendario del Cibo Italiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-exdOWdt2pco/WN9O9KcaGhI/AAAAAAAABDE/A124iSPaT_oTkQLoicuQwfKjqzLYxFlDgCEw/s1600/foto%2Bda%2Bprodurre2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-exdOWdt2pco/WN9O9KcaGhI/AAAAAAAABDE/A124iSPaT_oTkQLoicuQwfKjqzLYxFlDgCEw/s400/foto%2Bda%2Bprodurre2.jpg" width="345" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">In questa primavera che sta esplodendo, oggi 1° aprile 2017 sboccia un bellissimo fiore, con i colori e i profumi che solo l'<a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC</a> può donargli: il nuovo <a href="http://www.calendariodelciboitaliano.it/">Calendario del Cibo Italiano</a>. Dopo il <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/02/27/club-del-27/">Club del 27</a> , che ha già prodotto meraviglie, la nostra inesauribile <a href="https://anoldfashionedlady.blogspot.it/">Alessandra Gennaro</a> ha "partorito" anche questo progetto e, vista la data birichina, ha deciso che la prima ricetta con cui partire dovesse essere quella del pesce arrosto. Sarà bello ritrovarsi in tanti a cucinare, provando ricette per qualcuno familiari, per qualcun altro ancora sconosciute, confrontandosi e aiutandosi a vicenda, sempre connessi, sempre vicini, sembrerà quasi di stare sempre intorno a un grande tavolo virtuale ad assaggiare prelibatezze!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ho voluto partecipare anch'io a quest'inaugurazione con un piccolo contributo, una ricetta di sicura riuscita che ho già fatto molte volte e che vi farà fare veramente una gran bella figura anche per una cena importante: la coda di rospo panata con erbe aromatiche e pancetta, servita con patatine fritte e scalogni glassati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti per due persone:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 filetto di rana pescatrice o coda di rospo del peso di 650 g</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2 fette di pane raffermo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">salvia</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">rosmarino</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">uno spicchio d'aglio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2 fettine di pancetta stesa</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">olio extra vergine di oliva</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">200 g di scalogni</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">40 g di vino bianco vendemmia tardiva (un vino dolce), in alternativa un Marsala</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">40 g di zucchero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">20 g di aceto balsamico</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 grossa patata</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">olio extra vergine di oliva</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-8EoOUOwusYY/WN9Q30IbxMI/AAAAAAAABDY/40Zrkys4l58Jk1laZfIExIWsLpx8Ikb3wCLcB/s1600/coda%2Bdi%2Brospo1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-8EoOUOwusYY/WN9Q30IbxMI/AAAAAAAABDY/40Zrkys4l58Jk1laZfIExIWsLpx8Ikb3wCLcB/s1600/coda%2Bdi%2Brospo1.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Accendete il forno e portatelo a 190°. Tritate grossolanamente nel mixer il pane raffermo insieme allo spicchio d'aglio, la pancetta, la salvia, il rosmarino, sale e pepe. Aggiungete al trito un po' di olio, in modo da rendere morbido il composto. Avvolgete con esso il pesce, premendo un poco. Il trito dev'essere non tanto fine perché ne guadagna in croccantezza una volta cotto. Adagiate il pesce su una teglia foderata di carta forno e cuocete per 45 minuti (per la quantità di pesce indicata). Dopo questo tempo, il trito era ben dorato e il pesce cotto a puntino, bianco, morbido e succoso all'interno. Mentre il pesce cuoce, potete preparare due patatine fritte in padella, che ci stanno benissimo come accompagnamento.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-gxXg8vw_X74/WN9RSx0WuaI/AAAAAAAABDc/ICKmQbM-MKkqQ2xub0fKr-Y9OfAnemlrgCLcB/s1600/coda%2Bdi%2Brospo3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-gxXg8vw_X74/WN9RSx0WuaI/AAAAAAAABDc/ICKmQbM-MKkqQ2xub0fKr-Y9OfAnemlrgCLcB/s1600/coda%2Bdi%2Brospo3.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Gli scalogni si possono preparare in anticipo, anche la mattina per la sera, come ho fatto io. La ricetta l'ho presa pari pari da <a href="http://colazionedajo.blogspot.com/search?q=scalogni+glassati">qui</a>: è un blog molto bello, trovato in rete per puro caso. Pulite gli scalogni e lasciateli 5 minuti in acqua fredda. Nel frattempo fate bollire una pentola d'acqua, aggiungete il sale, versate gli scalogni e fateli bollire 15 minuti (i miei erano grossetti, se fossero più piccoli bastano 10 minuti). Scolateli. in una padella mettete lo zucchero e il vino bianco dolce (ma ci starebbe bene anche un Marsala), e fate sobbollire 5 minuti finché lo zucchero si è sciolto bene. Aggiungete l'aceto balsamico e fate cuocere ancora due minuti, poi mettete gli scalogni e fate andare sempre a fuoco basso finché si sarà formata una salsa sciropposa e gli scalogni saranno ben avvolti dalla glassa (troppo buoni!!!). Ci vorrà in tutto circa un quarto d'ora. Se si dovessero attaccare, aggiungete qualche cucchiaiata di acqua, a me non è servita.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-NSZ6xSq9stE/WN68MCCh1uI/AAAAAAAABCc/LTKZl6XachkDgmis8PYDwiahMTDpc4-KQCLcB/s1600/coda%2Bdi%2Brospo4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-NSZ6xSq9stE/WN68MCCh1uI/AAAAAAAABCc/LTKZl6XachkDgmis8PYDwiahMTDpc4-KQCLcB/s1600/coda%2Bdi%2Brospo4.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Non sto a dirvi quanto sia buono questo piatto e quanto non veda l'ora di leggere tutte le altre ricette di coloro che contribuiranno alla partecipazione di questo bellissimo progetto che è il nuovo Calendario del Cibo Italiano...</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il banner qui sotto è opera della meravigliosa <a href="http://ilcoloredellacurcuma.blogspot.it/">Mai Esteve</a>: ma quanto è bello? <3 </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-K0KTaKgxvW0/WN5-CldwFTI/AAAAAAAABCM/sTGrRTn7VhcWZ6e0FRcfXLdK_e0yAjjigCLcB/s1600/headbar%2Bcalendario%2Bcibo%2Bitaliano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="96" src="https://1.bp.blogspot.com/-K0KTaKgxvW0/WN5-CldwFTI/AAAAAAAABCM/sTGrRTn7VhcWZ6e0FRcfXLdK_e0yAjjigCLcB/s320/headbar%2Bcalendario%2Bcibo%2Bitaliano.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-51444707729713937312017-03-27T09:00:00.000+02:002017-03-27T09:42:38.689+02:00Empanada gallega per Il Club del 27<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-NQ9dKml8imI/WMuffS_0sMI/AAAAAAAAA-k/WAvo3rfKEWU83BwveUNtfOWmUyGkYkTjgCLcB/s1600/empanada%2Bfetta.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-NQ9dKml8imI/WMuffS_0sMI/AAAAAAAAA-k/WAvo3rfKEWU83BwveUNtfOWmUyGkYkTjgCLcB/s1600/empanada%2Bfetta.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-Cl8VjSOaNmk/WMufcjalaKI/AAAAAAAAA-g/dfO-Pm3eLQMoVwoFr7FyvpByetPgT3HUwCLcB/s1600/empanada%2Bcotta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-Cl8VjSOaNmk/WMufcjalaKI/AAAAAAAAA-g/dfO-Pm3eLQMoVwoFr7FyvpByetPgT3HUwCLcB/s1600/empanada%2Bcotta.JPG" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">E siamo alla seconda! Per questa puntata del </span><a href="https://www.facebook.com/groups/237726686635215/?ref=bookmarks" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Club del 27</a><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> il tema è: Timballi, Torte e Pies da tutto il mondo, che sarebbero poi le ricette del tema del mese al tempo della <a href="http://www.mtchallenge.it/mtc-46-la-pasta-brisee/">sfida n. 46</a> dell'<a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC</a>. Oggi abbiamo anche una nuova bellissima <a href="https://www.facebook.com/MtChallenge-presenta-il-Club-del-27-610155592511072/">pagina</a>, andate a visitarla e vi perderete in un'orgia di ricette una più favolosa dell'altra! Il tema di questa sfida è molto intrigante e goloso, tanto che a scorrere la lista delle ricette proposte la salivazione s'impenna. Avrei voluto farne almeno una ventina, ma il tempo è tiranno e come al solito è stato un successo se almeno una sono riuscita a farla. Ma non finisce qui e, pur con i miei tempi, ho intenzione di provarne molte altre. Sono molto contenta, comunque, che la mia scelta sia caduta alla fine su questa Empanada Gallega, ricetta della mia adorata Mai, dal suo blog <a href="http://ilcoloredellacurcuma.blogspot.it/">Il colore della curcuma</a>, perché questa pie suscita delle vere e proprie emozioni di gusto, provatela e sarà un successo assicurato. Chi ha il libro Torte Salate dell' MTC la può trovare a pag. 52. Io l'ho rifatta con una piccola modifica sulla quantità di liquidi usati nell'impasto e sull'uso della paprica, affumicata nel mio caso anziché dolce come da ricetta originale, per il resto ho rispettato dosi e tempi ed il risultato è stato magnifico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><u>Per uno stampo di cm 34 x 10</u></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><u><br /></u></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per la sfoglia:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>500 g farina</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>180 ml tra olio e acqua del soffritto di verdure</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 cucchiaino abbondante di paprica affumicata</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>3 g di lievito di birra disidratato</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 cucchiaino scarso di sale</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per il ripieno:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>2 cipolle medie</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 peperone rosso grande (io 2 di quelli olandesi piccoli e sodi)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>3 pomodori (piccadilly)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>350 g di tonno sottolio di ottima qualità</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>150 ml di olio extra vergine di oliva</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>2 uova sode</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>sale</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per lucidare:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 tuorlo</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per il ripieno, sbucciate le cipolle e tagliatele a dadini. Pulite i peperoni togliendo il picciolo e i semi e filamenti interni, tagliatelo a listarelle poi a dadini. Sbucciate i pomodori senza romperli, non devono perdere la loro acqua. Scaldate tutto l'olio in una larga padella senza farlo bollire: fatevi soffriggere prima la cipolla, a fiamma bassissima, per una decina di minuti, poi i peperoni, proseguendo la cottura a fuoco basso finché non si saranno ammorbiditi, aggiungete a questo punto i pomodori, facendoli appassire e rompendoli piano con un mestolo di legno. Infine, unite il tonno, ben sgocciolato dall'olio di conservazione e sminuzzato grossolanamente. Cuocete pochi minuti ancora, poi rovesciate tutto il contenuto della padella in un colino, preferibilmente un cinese, sopra un boccale alto e graduato, e fate raffreddare completamente. Lo scopo è di raccogliere quanto più liquido possibile. A me ne sono venuti circa 180 ml e l'ho usato tutto.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per l'impasto, setacciate la farina in una ciotola grande e fate la fontana: versate nell'incavo la paprica affumicata, il sale, 180 ml dell'olio e del liquido di cottura delle verdure messe a scolare e il lievito in polvere. Impastate energicamente per una decina di minuti fino ad ottenere una sfoglia elastica e resistente.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-uaQ2shrjWsY/WMvBqg7bltI/AAAAAAAAA-4/8AEecp4SU4gUIuyBxyqVj97Gz_r0F81PQCLcB/s1600/empanada%2Bpasta.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-uaQ2shrjWsY/WMvBqg7bltI/AAAAAAAAA-4/8AEecp4SU4gUIuyBxyqVj97Gz_r0F81PQCLcB/s320/empanada%2Bpasta.JPG" width="240" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-aIzZyQBMWh0/WMvBhaRqkHI/AAAAAAAAA-0/WCPSADAiA-g_CVF4vzjGqRM1tGqTm6GaQCLcB/s1600/empanada%2Bmani.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-aIzZyQBMWh0/WMvBhaRqkHI/AAAAAAAAA-0/WCPSADAiA-g_CVF4vzjGqRM1tGqTm6GaQCLcB/s1600/empanada%2Bmani.JPG" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Fate una palla e lasciatela lievitare coperta da pellicola per circa un'ora, a temperatura ambiente e al riparo da correnti d'aria.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Trascorso questo tempo, stendete la pasta in due sfoglie sottili. Rivestite con la prima uno stampo leggermente unto e distribuitevi il ripieno in uno strato uniforme. Adagiatevi le mezze uova sode tagliate per lungo. Coprite con la seconda sfoglia, sigillando bene i bordi e ripiegandoli all'insù. Spennellate con il tuorlo diluito con un po' di acqua e infornate a 180° per circa 45 minuti, fino a completa doratura.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Un consiglio spassionato: fatela prima possibile e gustatela, è squisita!!!!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<a href="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/17098430_10212668119088467_3077829861948400940_n.jpg?oh=10b3022b815d037bd819e99ecb8c4643&oe=596F4731" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Nessun testo alternativo automatico disponibile." border="0" height="200" src="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/17098430_10212668119088467_3077829861948400940_n.jpg?oh=10b3022b815d037bd819e99ecb8c4643&oe=596F4731" width="174" /></a><br />
<br />
<i>Banner di <a href="http://ricetteevignette.blogspot.it/">Francesca Carloni</a> </i></div>
<a href="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/17098430_10212668119088467_3077829861948400940_n.jpg?oh=10b3022b815d037bd819e99ecb8c4643&oe=596F4731" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a>Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com28tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-10272834629216723382017-03-24T14:28:00.001+01:002017-03-24T14:28:56.000+01:00Terrina di coniglio e vitello in lardo di Colonnata e gelatina di moscato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Gj9PDIwLtJY/WNUQbiFMVSI/AAAAAAAABAY/oSGDY-rDKDkWNeZn8XPQVCyLclNAfXAlACLcB/s1600/terrinaseconda1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-Gj9PDIwLtJY/WNUQbiFMVSI/AAAAAAAABAY/oSGDY-rDKDkWNeZn8XPQVCyLclNAfXAlACLcB/s320/terrinaseconda1.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ed eccomi con la seconda terrina per l'<a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC</a>, <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/03/05/mtc-n-64-la-ricetta-terrine/">sfida n. 64</a>. Sul filo di lana, mi rendo conto, ma comunque l'esito della gara con questa mia terrina dell'ultimo minuto non sarà compromesso, i giochi ormai saranno già fatti. Ci son state vere meraviglie in questa sfida, e questa mia semplice terrina alla "Dick of Dog" (permettetemi di dirlo in inglese) non sconvolgerà certo i disegni dei giudici. Per ora di vincere un MTC, nel mio caso, non se ne parla proprio, e se lo dico è perché lo penso veramente: mi rendo conto di non essere all'altezza, non avrei neanche una ricetta pronta, io che sopra ogni cosa amo il pane col pomodoro, io che come massimo della goduria intendo la-schiacciata-all'olio-col-sale-grosso-spalmata-di-Nutella-e-inzuppata-nel-caffellatte-ben-zuccherato. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Però partecipo lo stesso, perché se è vero che mi stresso, è anche vero che mi diverto tanto e imparo, oh se imparo, a fare cose che per la mia indole non avrei mai provato a fare. </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E' il caso appunto delle terrine, che mi sono piaciute così tanto che una volta provata la prima, ho preso il via e ne ho fatta subito un'altra, e già una nuova idea mi frulla in testa per una terza terrina, di pesce stavolta. E' un po' come con i figli: per il primo figlio, per il primo bagnetto si compra il fasciatoio con la vasca incorporata, il termometro per l'acqua, il sapone delicato specifico per neonati; per il secondo, si tiene il figliolo col braccio sinistro, col destro s'insapona e si mette direttamente sotto il getto dell'acqua nel pilozzino della lavanderia, e chi s'è visto s'è visto (almeno, io ho fatto esattamente così). Voglio dire, quanto stress per la prima terrina, questa sconosciuta, e quanto entusiasmo invece per la seconda, me la sono proprio goduta! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nella seconda terrina, poi, volevo abbattere un altro mio tabù, la gelatina. Dire che la aborrivo è dire poco. Ma proprio per questo ho voluto provare: <a href="http://www.lagallinavintage.it/">Giuliana</a>, non ti ringrazierò mai abbastanza!!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Ingredienti (per una piccola terrina di cm 10 x 7)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">75 g di coniglio tritato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">75 g di vitello tritato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">la polpa di due zampe di coniglio tagliata a dadini</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">una fetta di pane privata della crosta e ammollata nel latte</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 uovo intero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">6 fette sottili di lardo di Colonnata</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2 foglie esterne di porro, scottate in acqua bollente e asciugate bene</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Per il contorno</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2 porri</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">una noce di burro</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">sale e pepe bianco</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Per la gelatina</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">100 ml di Moscato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 foglio di colla di pesce</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tritare nel mixer tutti gli ingredienti tranne la polpa delle zampe del coniglio, fino ad ottenere un composto morbido. Aggiungere i dadini di coniglio e impastare con le mani. Foderare una terrina con le fettine di lardo (4 sul lato lungo e 2 sul lato corto), in modo che debordino un poco, e adagiarci un primo strato di farcia, a</span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">ppoggiare su questo primo strato la foglia verde del porro tagliata a misura, procedere col secondo strato e adagiare la seconda foglia di porro, quindi finire col terzo strato (mi sono dimenticata di fotografare questi stadi intermedi, ma non c'è nulla di difficile), </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">in questo modo:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-mHlVW7KcVZM/WNUYWWcsfsI/AAAAAAAABAo/T8YtMDa2zPsg2v2NLQ8Bu3PMxmX_R1xPQCLcB/s1600/terrinaseconda4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-mHlVW7KcVZM/WNUYWWcsfsI/AAAAAAAABAo/T8YtMDa2zPsg2v2NLQ8Bu3PMxmX_R1xPQCLcB/s1600/terrinaseconda4.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Richiudere le fettine di lardo sulla carne, coprendola completamente, e infornare a 190° per circa 50 minuti, fino a raggiungere la temperatura al cuore di 75°.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-UIqBGAIw3qc/WNUaNKJoiPI/AAAAAAAABA0/olQdAre2Sdwdg9By5vSX-2qSaRh8il1wQCLcB/s1600/terrinaseconda5.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-UIqBGAIw3qc/WNUaNKJoiPI/AAAAAAAABA0/olQdAre2Sdwdg9By5vSX-2qSaRh8il1wQCLcB/s1600/terrinaseconda5.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Scolare i liquidi che si sono formati in cottura, facendo molta attenzione a non bruciarsi, e far raffreddare. Decorare la </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">superficie con fettine sottili di cetriolini sottaceto, un ciuffo verde di finocchio tritato finemente, un gheriglio di noce e chicchi di pepe rosso. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per la gelatina: mettere il foglio di colla di pesce in un bicchiere di acqua fredda e farlo ammorbidire bene. In un pentolino, scaldare 100 ml di moscato e aggiungere la colla di pesce ben strizzata dall'acqua dell'ammollo, mescolare finché non si è completamente sciolta e versare nella terrina fino a ricoprire la superficie. (Ne avanzerà un pochina per fare da accompagnamento, tagliata a dadini). Porre la terrina col suo coperchio in frigorifero a raffreddare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-GGdrEopVcPo/WNUcZa-FpLI/AAAAAAAABBE/I10Yfhf6goEIgjMWtbe5dFhYxS6YUpgNwCLcB/s1600/terrinaseconda3.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-GGdrEopVcPo/WNUcZa-FpLI/AAAAAAAABBE/I10Yfhf6goEIgjMWtbe5dFhYxS6YUpgNwCLcB/s1600/terrinaseconda3.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-sOpXtbg741Q/WNUcVKhA9FI/AAAAAAAABBA/8PjrgCu1D-8iBcBRuvvsDe60FO-jksmJACLcB/s1600/terrinaseconda2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-sOpXtbg741Q/WNUcVKhA9FI/AAAAAAAABBA/8PjrgCu1D-8iBcBRuvvsDe60FO-jksmJACLcB/s1600/terrinaseconda2.JPG" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Servire con i porri tagliati a rondelle sottili e brasati a fuoco bassissimo in una noce di burro, conditi con sale e pepe, e con la gelatina tagliata a dadini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Partecipo anche con questa mia seconda terrina alla sfida n. 64 dell'MTC, ringrazio infinitamente Giuliana per avermi fatto conoscere questo meraviglioso mondo!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<img src="https://2.bp.blogspot.com/-SzaeXpq2Q7I/WM6af9VTDPI/AAAAAAAAVjM/eWVP3tc061kKP1NH64ESoL4diXO8UsxigCLcB/s200/banner_sfidadelmese_64-1024x489.jpg" /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-30828114807275647102017-03-20T14:48:00.000+01:002017-03-21T15:17:15.277+01:00Terrina di agnello e menta con frutta secca, labna e chutney di carota e arancia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-vsmOj23pAuo/WM-e7cQ2RFI/AAAAAAAAA_I/SkDqM0VRyH8chZ3spML1RHMKaAKf2jcXgCLcB/s1600/terrina%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-vsmOj23pAuo/WM-e7cQ2RFI/AAAAAAAAA_I/SkDqM0VRyH8chZ3spML1RHMKaAKf2jcXgCLcB/s320/terrina%2B2.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per l' <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/03/05/mtc-n-64-la-ricetta-terrine/">MTC n. 64</a> ci siamo dovuti cimentare nell'esecuzione di una terrina. Per me, ovviamente, la terrina, questa sconosciuta. Mai fatto terrine in vita mia. E altrettanto ovviamente, me ne sono innamorata al punto che mentre scrivo il post ne ho un'altra in forno, e neanche questa sarà l'ultima, sono sicura. Mi sono molto stressata, ma alla fine anche molto divertita. Per fortuna Giuliana, Nostra Signora delle Terrine e dei Paté, ha vinto la sfida precedente, quella sul pollo fritto, col suo zabaione torbato che ha steso tutti e ammazzato la gara, e com'era prevedibile ha giocato in casa lanciando la sfida sulle terrine: fatevi un giro sul <a href="http://www.lagallinavintage.it/">blog di Giuliana</a>, La Gallina Vintage, e resterete a bocca aperta per la bellezza dei suoi piatti e dei suoi post. Sono contenta che abbia vinto lei la sfida precedente, primo perché se l'è meritato, secondo perché spiega così bene le sue ricette che mentre si leggono viene voglia di mettersi subito all'opera. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per la mia prima terrina mi sono ispirata (di nuovo) a <a href="https://www.ibs.it/cucina-del-medio-oriente-del-libro-claudia-roden/e/9788879288286#">Claudia Roden</a>, e ho fatto anche stavolta una ricetta medio-orientale. Purtroppo non potrò essere precisa sulle dosi perché ho fatto tutto a occhio, lasciandomi ispirare. Dopotutto, non è una ricetta di pasticceria, quindi per l'esecuzione ho tenuto conto soltanto della misura della mia terrina e mi sono regolata di conseguenza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><u>Per la terrina</u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 melanzana lunga con tutta la sua polpa</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">olio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">uno spicchio d'aglio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 g circa di carne di agnello</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 g circa di carne di manzo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">mezza salsiccia</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">foglie di menta</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">una carota a bastoncini</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cucchiaio di uva sultanina</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cucchiaio di pinoli</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2 cucchiai di labna </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 uovo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">una fetta di pane privata della crosta e ammollata nel latte, poi ben strizzata</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">cannella in polvere, la punta di un cucchiaino</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><u>Per il chutney</u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 carota grattugiata (con grattugia a fori grossi)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 arancia (il succo e le scorze tagliate a filetti)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 lime (il succo)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1/2 mela a dadini</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">qualche goccia di estratto di vaniglia</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">cannella in polvere, la punta di un cucchiaino</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2 cucchiai colmi di zucchero</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 pizzico di sale</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">qualche cucchiaio d'acqua</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(Per fare la labna, basta mettere dello yogurt intero a scolare per una notte in un colino foderato con un tovagliolo, al mattino è pronta, come spiega benissimo la cara Sabrina nel suo <a href="http://lesmadeleinesdiproust.blogspot.it/2017/03/la-labna-e-il-cake-con-il-suo-latticello.html">blog</a> Les Madeleines di Proust).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Tagliare il cappuccio ad una melanzana lunga. Svuotarla poi con uno scavino e soffriggere la polpa ottenuta in olio con uno spicchio d'aglio. Friggere la melanzana-contenitore e metterla a scolare su un bicchiere capovolto per farle perdere l'olio in eccesso. Friggere anche il suo cappuccio.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-66uH_wCswu0/WM-6tf1cZcI/AAAAAAAAA_o/5cXQfK2Q0bIHkhJR6FWVCtrwOZ0G8MKEACLcB/s1600/Terrina%2Bfritta.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-66uH_wCswu0/WM-6tf1cZcI/AAAAAAAAA_o/5cXQfK2Q0bIHkhJR6FWVCtrwOZ0G8MKEACLcB/s1600/Terrina%2Bfritta.JPG" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5p7nDpewuxU/WM_Ud9A1IFI/AAAAAAAAA_4/TfI3Tcnq9n44h32M2xKDLYMBP5QR0kiTACLcB/s1600/Terrina%2Bripiena.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-5p7nDpewuxU/WM_Ud9A1IFI/AAAAAAAAA_4/TfI3Tcnq9n44h32M2xKDLYMBP5QR0kiTACLcB/s1600/Terrina%2Bripiena.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Tritare tutti gli ingredienti </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">per la terrina nel mixer e frullare fino ad ottenere un composto liscio. Posizionare la melanzana nella terrina, farcirla con metà del composto ottenuto, mettere la labna spalmandola e facendo una leggera pressione col dorso di un cucchiaio, inserire i bastoncini di carota, quindi riempire la melanzana con l'altra metà della farcia, premendo bene per non lasciare vuoti. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Preparare un cappuccio per la terrina servendosi di un foglio d'alluminio piegato in quattro e tagliando un angolo per fare un buchetto al centro (il camino per far fuoriuscire il vapore). Infornare a 190° per un'ora circa (la temperatura al cuore dev'essere di 75°). Far freddare la terrina con un peso sopra per tutta la notte. </span></div>
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<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-DyegL7tJd6c/WM_VXSBjyiI/AAAAAAAABAI/_mQVuLqHoiAye4UC7UUd5ZnV6Vgtki6lgCLcB/s1600/terrinax.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-DyegL7tJd6c/WM_VXSBjyiI/AAAAAAAABAI/_mQVuLqHoiAye4UC7UUd5ZnV6Vgtki6lgCLcB/s1600/terrinax.JPG" /></a><a href="https://4.bp.blogspot.com/-eJVaAT2wvpg/WM_UqTqXohI/AAAAAAAAA_8/0DLlh-gIp7UailnN5PUidBK2QC29Ro9VgCLcB/s1600/Terrina%2Bcotta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-eJVaAT2wvpg/WM_UqTqXohI/AAAAAAAAA_8/0DLlh-gIp7UailnN5PUidBK2QC29Ro9VgCLcB/s1600/Terrina%2Bcotta.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Preparare il chutney: in una casseruolina a fondo spesso mettere tutti gli ingredienti e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e cuocere per circa mezz'ora. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare: durante il raffreddamento il chutney si addenserà. Si può conservare a lungo in frigo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.</span></div>
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<br /></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-KdmzUIWVv9g/WM_U5pYj6tI/AAAAAAAABAA/Ay2s5TwOmFIOKQ-Yqg9az_FXMIYuEK-tgCLcB/s1600/terrina%2B1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-KdmzUIWVv9g/WM_U5pYj6tI/AAAAAAAABAA/Ay2s5TwOmFIOKQ-Yqg9az_FXMIYuEK-tgCLcB/s320/terrina%2B1.jpg" width="320" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Servire la terrina a fette col suo chutney, la cui composizione richiama quella della terrina stessa, con gli aromi di cannella e della vaniglia, ed è un contorno davvero ideale. Come secondo accompagnamento ho scelto gli intramontabili cetriolini sottaceto perché contrastano la nota dolce e ci stanno benissimo!!!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 64 dell'MTC</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img height="95" src="https://2.bp.blogspot.com/-SzaeXpq2Q7I/WM6af9VTDPI/AAAAAAAAVjM/eWVP3tc061kKP1NH64ESoL4diXO8UsxigCLcB/s200/banner_sfidadelmese_64-1024x489.jpg" width="200" /></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-71684465933858282132017-02-27T09:00:00.000+01:002017-02-27T09:09:06.817+01:00Il mio YELLOW CAKE per "Il Club del 27"<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-4ar4WvgH4Xk/WLFOnRkDDcI/AAAAAAAAA9w/ZdrNqx7zOBQGXLE3t2RcV3onIWqKOdtqwCLcB/s1600/yellowcake1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-4ar4WvgH4Xk/WLFOnRkDDcI/AAAAAAAAA9w/ZdrNqx7zOBQGXLE3t2RcV3onIWqKOdtqwCLcB/s1600/yellowcake1.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Siamo tutte qui, tutte insieme, appassionatamente, come sempre. Al di là dei "tepossino" e del "chi me lo fa fare", (che pure affiorano alla mente ogni tanto), l'entusiasmo di cucinare insieme, di provare e sperimentare, di imparare e confrontarci, quello non viene mai meno, anzi, va al di là di tutto e supera tutto. L' <a href="http://www.mtchallenge.it/">MTC</a> è soprattutto questo, sempre. La nostra "mamma" spirituale, <a href="https://www.facebook.com/alessandra.gennaro.5?fref=ts">Alessandra</a>, ha partorito una nuova, bellissima idea:il <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/02/27/club-del-27/">Club del 27</a>, ossia un gruppo di 56 matte in totale del quale faccio orgogliosamente parte con la mia tessera n. 30 (opera della sempre bravissima <a href="http://ricetteevignette.blogspot.it/">Franci</a>), che ogni mese, il giorno 27 appunto, pubblica una nuova ricetta, declinata in tante versioni quanti sono i partecipanti del gruppo. Questo mese, il primo da che è nata l'idea, il tema scelto è quello delle torte a piani, con farce di varia natura all'interno e all'esterno. Siccome non mi ero mai cimentata con questo tipo di torte, perché non amo le farce, ho deciso subito di provare :-) e ovviamente mi sono innamorata di questa farcia al cioccolato. Sarà perché invecchio e invecchiando si diventa sempre più golose?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Comunque, ho scelto di fare lo Yellow Cake perché conosco la ricetta di una buona base, che uso sempre quando faccio il Plumcake e che approfitto per condividere con tutti voi (queste dosi vanno bene anche per uno stampo da cake rettangolare di 24 x 11 cm). Vi esorto a provarla se come me amate i dolci morbidi, umidi e soffici: non l'abbandonerete mai più. Ma veniamo alla preparazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per due torte, da sovrapporre:</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">200 g di burro ammorbidito</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">200 g di zucchero semolato</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">4 uova</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">250 g di farina 00</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">vaniglia (un cucchiaino di estratto)</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">8 g di lievito in polvere per dolci</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nella ciotola della planetaria montate il burro fino ad ottenere una crema molto soffice e montata. Incorporate alla crema di burro lo zucchero, quindi unite un uovo, continuate a montare a bassa velocità per incorporarlo al composto, poi aggiungete un quarto della farina e la vaniglia. Mescolate ancora quindi incorporate il secondo uovo e ancora un quarto della farina, mescolate alla perfezione, unite il terzo uovo e un quarto della farina, infine l'ultimo uovo e la restante farina, sempre mescolando. Dividete l'impasto ottenuto, che deve essere liscio, setoso e ben sostenuto come una crema al burro, in due teglie di 18 cm di diametro. Cuocete in forno scaldato precedentemente a 180°, per circa 35 minuti. Fate intiepidire le torte negli stampi, appoggiati su una griglia, poi capovolgetele e mettetele a raffreddare completamente, sempre sulla griglia. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per il frosting:</span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">140 g di burro ammorbidito</span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">200 g di formaggio spalmabile tipo Philadelphia</span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">400 g di zucchero a velo</span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 pizzico di sale fino</span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">120 g di cioccolato fondente</span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-hVTPj2PMnsk/WLFX48X21PI/AAAAAAAAA-E/gL2Kasd_Tf89jEPMzjBfj4njqP32cBI9wCLcB/s1600/yellowcake4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-hVTPj2PMnsk/WLFX48X21PI/AAAAAAAAA-E/gL2Kasd_Tf89jEPMzjBfj4njqP32cBI9wCLcB/s1600/yellowcake4.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e tenete da parte. Nella ciotola della planetaria montate il burro ammorbidito per circa due minuti, poi aggiungete lo zucchero a velo continuando a montare. Nel frattempo, lavorate in una ciotola a parte il Philadelphia per ammorbidirlo e sciogliere eventuali grumi, poi unitelo alla crema al burro nella planetaria e mescolate fino ad amalgamare perfettamente il composto. Aggiungete infine il cioccolato raffreddato e mescolate per incorporarlo. Appoggiate la prima torta, capovolta, su un'alzata che la contenga di misura, e spalmate uno strato di farcia sulla superficie. Appoggiateci sopra la seconda torta, sempre capovolta (la superficie da spalmare è più uniforme) e spalmate la farcia sopra e tutt'intorno. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XrrzQOvc0RU/WLFOP959PyI/AAAAAAAAA9s/VhrhjyJ9Bqg5oTCMcyDpW0fBp2tSXorWACLcB/s1600/yellowcake%2Bmod.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-XrrzQOvc0RU/WLFOP959PyI/AAAAAAAAA9s/VhrhjyJ9Bqg5oTCMcyDpW0fBp2tSXorWACLcB/s1600/yellowcake%2Bmod.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Io poi ho decorato la superficie con dei chicchi di ribes rosso, ma solo perché non ho idee e non sono brava nelle decorazioni: voi ovviamente potete sbizzarrirvi come volete!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La torta è ottima e golosa, e io sono davvero orgogliosa di aver partecipato a quella che stavolta non è una sfida, ma solo un bellissimo progetto di condivisione e allegria, in cui si impara anche tantissimo, come sempre!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-LsWxoH-DVm8/WLFanjC6vGI/AAAAAAAAA-Q/5n5l3fww3XAjxPjsiZ5fCPMLlyA6xTEDwCLcB/s1600/banner%2Bdel%2B27.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-LsWxoH-DVm8/WLFanjC6vGI/AAAAAAAAA-Q/5n5l3fww3XAjxPjsiZ5fCPMLlyA6xTEDwCLcB/s1600/banner%2Bdel%2B27.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com38Firenze, Italia43.7695604 11.2558136000000143.586129400000004 10.93309010000001 43.9529914 11.578537100000011tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-90782482181358916952017-02-17T09:56:00.002+01:002017-02-22T16:26:19.484+01:00Pollo fritto medio-orientale<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9IuX0f42hjQ/WKaq-udN1kI/AAAAAAAAA5E/-P0HiuEli60FOwjfSnb8EuevgyWsZytpQCLcB/s1600/pollo%2Bcopertina1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-9IuX0f42hjQ/WKaq-udN1kI/AAAAAAAAA5E/-P0HiuEli60FOwjfSnb8EuevgyWsZytpQCLcB/s400/pollo%2Bcopertina1.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: "georgia";"><a href="http://officinagolosa.com/">Silvia Zanetti</a>, col suo nuovissimo blog Officina Golosa, ha vinto la sfida n. 62 dell’MTC, quella sui macaron, sfida difficilissima secondo me e infatti io l’ho addirittura bypassata sfruttando subito a inizio anno una delle due possibili “giustificazioni”. Anche perché, diciamola tutta, io non amo i macarons, e penso di poterlo dire perché ho assaggiato quelli di Pierre Hermé, che a detta di tutti sono i migliori. Non mi sono piaciuti per niente, non è proprio il genere di dolci che amo. <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/02/01/mtc-n-62-la-ricetta-che-ha-vinto-e/">I macarons di Silvia</a> però erano davvero stupendi, un'opera d'arte, quindi la sua vittoria è stata meritatissima. Per fortuna fra poco aprirà il suo blog, è questione di momenti, così potremo apprezzarla in tutta la sua bravura, culinaria e fotografica, ed era ora!</span><br />
<span style="font-family: "georgia";">Per la sfida n. 63, Silvia ha scelto come tema il pollo fritto <i>american way</i> e se dapprima tiri un sospiro di sollievo, tempo due ore (lettura regole della sfida, commenti e articoli di corredo) inizi a sentirti male. Sì perché qui all’MTC niente è semplice e scontato, <a href="http://www.mtchallenge.it/">l'MTC</a>, croce e delizia, è un insieme di esperti gourmet, cuochi, medici, nutrizionisti, food designer, architetti del cibo, cucinieri compulsivi, spacciatori di spezie e caccavelle, e quindi ecco subito un fiorire di consigli (leggi: diktat) su come scegliere il pollo, dividerlo in pezzi (solo pezzi interi, e giù un fiorire di enormi cosce e sovracosce, io abituata a cuocere pezzetti piccoli e disossati), lavarlo (no!!!), marinarlo, infarinarlo, impanarlo, su come scegliere l’olio di frittura (olio? giammaiiii), con cosa accompagnarlo a seconda della marinatura e mille altre cose da imparare a memoria. Si arriva al punto che quando ti trovi a iniziare la ricetta, che comunque signori miei è un pollo fritto, un pollo fritto, Dio mio!, vieni presa da un tremito inaspettato con, in aggiunta, “salivazione azzerata e mani due spugne”. E hai voglia a dirti: in fin dei conti è solo un pollo fritto! Sì, ma è per l’MTC!!!<u></u><u></u></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia";">Comunque non volevo saltare anche questa sfida perché il pollo fritto l’ho sempre fatto e mi è sempre venuto buono, però… eh-eh, c’è un però: non l’avevo mai fatto secondo le regole mtcine. E devo aver sbagliato qualcosa nell’esecuzione perché il mio pollo fritto è venuto proprio un nulla di che. Cominciamo dall’inizio.<u></u><u></u></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; text-align: justify;">
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";">Secondo le regole stabilite da Silvia, decido di fare la marinatura nel latticello (mai avevo marinato il pollo prima di friggerlo) e l’impanatura con farina bianca-uovo-pangrattato per il pollo classico, mentre per il pollo creativo decido di pensare a una marinatura e ad un’infarinatura particolari. E siccome proprio in questi giorni ho comprato un libro di cucina di Claudia Roden, intitolato La Cucina del Medio Oriente e del Nord Africa, (ho scoperto l’acqua calda, lo so), che mi sta intrigando tantissimo, ho pensato di fare un pollo fritto con le spezie e le marinature del medio-oriente. Perciò la sera prima ho massaggiato le cosce di pollo con un misto di Chicken Masala regalatomi dalla mia amatissima <a href="https://anoldfashionedlady.blogspot.it/">Lady di Singapore</a> (<3) e la paprika che uso per fare il pollo alla Berberé, regalatami anch’essa da una signora eritrea e le ho messe a marinare nella panna acida fatta in casa, a cui ho aggiunto erba cipollina e cipolla in fiocchi. </span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-V33zwKyBOoA/WKati8OtpBI/AAAAAAAAA5Q/9_93DVNpwLoQjchrwVECMC9ti2KdsbsCQCLcB/s1600/pollo%2Bmarinatura.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-V33zwKyBOoA/WKati8OtpBI/AAAAAAAAA5Q/9_93DVNpwLoQjchrwVECMC9ti2KdsbsCQCLcB/s200/pollo%2Bmarinatura.JPG" width="150" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-aTPCKCeaPwk/WKauQMevwfI/AAAAAAAAA5g/oCfXYzA_pv8MD4kjFq2G8gW-XVZZCrkhACLcB/s1600/pollo%2Bmasala.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-aTPCKCeaPwk/WKauQMevwfI/AAAAAAAAA5g/oCfXYzA_pv8MD4kjFq2G8gW-XVZZCrkhACLcB/s200/pollo%2Bmasala.JPG" width="150" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-nxkfzXin5MY/WKauWMkKM1I/AAAAAAAAA5k/-ZukltAr0XEqzUmJtb7bQ-6LX9woqc-ngCLcB/s1600/pollo%2Bpaprika.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-nxkfzXin5MY/WKauWMkKM1I/AAAAAAAAA5k/-ZukltAr0XEqzUmJtb7bQ-6LX9woqc-ngCLcB/s200/pollo%2Bpaprika.JPG" width="150" /></a></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";">Speravo in questo modo di dare un sapore piccante e speziato al mio pollo, ma ho miseramente fallito perché le spezie non si sentivano quasi per niente. Senza contare che, venuto il momento di friggere il pollo, dopo averlo asciugato dalla marinatura, l’ho infarinato con farina mescolata alle stesse spezie della marinatura, pensando così di “fissare” ancor di più il sapore orientale. Ma, come dicevo, non ho ottenuto il risultato che speravo. </span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-8jcKw3zgQ2g/WKat2r6pNWI/AAAAAAAAA5Y/INaLFg0IQDkIoe_-tocCU26vB1KzuncqACLcB/s1600/pollo%2Bsovracosce%2Bimpanate.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-8jcKw3zgQ2g/WKat2r6pNWI/AAAAAAAAA5Y/INaLFg0IQDkIoe_-tocCU26vB1KzuncqACLcB/s1600/pollo%2Bsovracosce%2Bimpanate.JPG" /></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-bLdFJAa1Jz0/WKatwYpBdpI/AAAAAAAAA5U/eINGf3V0scoNz2iBsqQnUIB0OsgRSLiVwCEw/s1600/pollo%2Bcosce%2Bimpanate.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-bLdFJAa1Jz0/WKatwYpBdpI/AAAAAAAAA5U/eINGf3V0scoNz2iBsqQnUIB0OsgRSLiVwCEw/s1600/pollo%2Bcosce%2Bimpanate.JPG" /></a></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";">Una cosa allora l’ho capita: il gusto al pollo fritto non glielo dà tanto la marinatura (che forse serve solo a renderlo morbido), quanto il grasso in cui viene fritto. Correggetemi se sbaglio eh! Di solito io friggo il pollo con olio di oliva di Greve in Chianti dell’anno precedente. Ora, negli articoli a corredo della ricetta della sfida, leggo un <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/02/15/i-believe-i-can-fry/">interessantissimo articolo</a> del Dott. Michael Meyers, mtcino pure lui, in cui si elencano i grassi nei quali per salvaguardare la salute sarebbe meglio NON friggere alcunché, ed uno di questi è proprio l’olio di oliva! (che andrebbe consumato solo crudo). Molto meglio, come riferisce il Dott. Meyers, friggere in un grasso animale o, meglio ancora, in un buon olio di cocco, che se è buono davvero, non lascia alcun sentore. Ecco, devo dire che, pur con tutte le migliori intenzioni, non ce l’ho fatta (avevo paura di rovinare tutto), e mi sono buttata su un olio di germe di mais biologico. </span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-CqkPGeSwUcc/WKavkzq9tII/AAAAAAAAA5w/bz3KeevGF1QZpCybG-mHv6x5q-oWpx7gACLcB/s1600/pollo%2Bolio.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-CqkPGeSwUcc/WKavkzq9tII/AAAAAAAAA5w/bz3KeevGF1QZpCybG-mHv6x5q-oWpx7gACLcB/s1600/pollo%2Bolio.JPG" /></a></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.8px;">Non mi sono trovata affatto male: anche dopo 25 minuti di frittura l’olio non si è annerito, (ovviamente trascorso questo tempo l'ho cambiato, anche perché cambiavo il tipo di pollo da friggere), non ha cambiato colore né puzzava terribilmente, infatti non ho dovuto friggere “in garage con la tuta dei RIS di Parma” (Federica! <3), insomma, direi che sarebbe stata un’ottima frittura, se non fosse per il fatto che non ha lasciato alla carne nessun gusto! Insomma, il pollo si è fritto bene, ma era un po’ insipido. Anche un'altra cosa credo di aver capito: che gli americani, per far venire la coscia di pollo dorata fuori e perfettamente cotta all'interno, sicuramente la cuociono in due volte (non so se prima la lessano o cosa), sennò in una lunga cottura l'olio si brucerebbe e la carne pure. A me non è successo, ma perché io sono brava, ahahahahah! Ho fritto ad una temperatura non troppo alta (l'olio non ha mai "fumato"), ma abbastanza a lungo e girando spesso i pezzi di carne, e il risultato "tecnico" è stato buono assai!</span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">
<br /></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ma veniamo alla ricetta.</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per la marinatura classica nel latticello (come spiegato da Silvia):</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>250 g latte parzialmente scremato</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>250 g yogurt magro</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>10 ml succo di limone filtrato</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">In una ciotola versate lo yogurt e il latte e stemperateli, infine aggiungete il limone. Lasciate a temperatura ambiente per 15 minuti circa e poi versatelo sulla carne, coprite con pellicola e mettete in frigo per almeno 4 ore, meglio se tutta la notte (io tutta la notte).</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per la marinatura medio-orientale:</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>200 ml panna fresca</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>il succo filtrato di mezzo limone </i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>erba cipollina disidratata</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>cipolla in fiocchi</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>paprika</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>chicken masala</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Preparate la panna acida aggiungendo alla panna fresca il succo di limone, mescolate e vedrete che in poco tempo la panna si addenserà, ci vorrà neanche mezz'ora. Aggiungete l'erba cipollina e la cipolla in fiocchi. Massaggiate i pezzi di pollo col misto di spezie e ricopriteli con la panna acida preparata in precedenza, coprite con pellicola e lasciate riposare in frigo tutta la notte.</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per la frittura classica con impanatura:</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>farina 0 qb</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 uovo</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>pangrattato</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>olio di germe di mais biologico</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La mattina dopo, sgocciolate i pezzi di pollo dalla marinata per almeno mezz'ora e successivamente asciugateli con carta da cucina. Quando è il momento di friggere, ponete l'olio a scaldare a fiamma media. Passate prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto, poi nel pangrattato i pezzi di pollo e, quando l'olio è arrivato a temperatura, immergete delicatamente i pezzi e iniziate la cottura. Trattandosi di pezzi interi, dovrete aver cura di non tenere la fiamma troppo alta e di girarli spesso, in questo modo l'olio non si brucerà e il colore del pollo sarà perfetto. Saranno necessari circa 15 minuti di cottura per le sovracosce.</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Salate i pezzi di pollo solamente a fine frittura.</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per la frittura creativa:</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>farina 0 </i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>chicken masala</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>paprika</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>olio di germe di mais biologico</i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 12.8px;">La mattina dopo, sgocciolate i pezzi di pollo dalla marinata per almeno mezz'ora e successivamente asciugateli con carta da cucina. Quando </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: 12.8px;">è il momento di friggere, ponete l'olio a scaldare a fiamma media. Prendete un sacchetto di plastica e mescolateci dentro la farina e le spezie, mettete nel sacchetto una coscia per volta e agitate il sacchetto in modo che tutto il pezzo sia ben avvolto dalla farina. Ponete nell'olio caldo i pezzi infarinati, a fiamma moderata e rigirandoli spesso. Fate molta attenzione perché, essendo pezzi grossi, ci vorranno almeno venti minuti di cottura.</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Questo è il pollo classico dopo la cottura:</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-RnLvBmnaAjA/WKa29HTsVlI/AAAAAAAAA6E/N9zrBgM-ffkVb3rXRtkly16eU_pBD0_zwCLcB/s1600/pollo%2Bsovracosce%2Bfritte.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-RnLvBmnaAjA/WKa29HTsVlI/AAAAAAAAA6E/N9zrBgM-ffkVb3rXRtkly16eU_pBD0_zwCLcB/s1600/pollo%2Bsovracosce%2Bfritte.JPG" /></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-ZyqjuFUX4Wc/WKa23MTCvII/AAAAAAAAA6A/8xQX1CdToZMvTBdzZUVAVcWua9qkRh2vwCLcB/s1600/pollo%2Bsovracoscia%2Bcotta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-ZyqjuFUX4Wc/WKa23MTCvII/AAAAAAAAA6A/8xQX1CdToZMvTBdzZUVAVcWua9qkRh2vwCLcB/s1600/pollo%2Bsovracoscia%2Bcotta.JPG" /></a></div>
<br />
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> Questo è il pollo creativo, o meglio, quello che ne resta. Era una coscia:</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-0aH3W6Jujlk/WKa3aKBFQwI/AAAAAAAAA6I/oYDJ8k7SbywkOszXkHwXRnuZW5wZlGCsQCLcB/s1600/pollo%2Bcoscia%2Bcotta.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-0aH3W6Jujlk/WKa3aKBFQwI/AAAAAAAAA6I/oYDJ8k7SbywkOszXkHwXRnuZW5wZlGCsQCLcB/s1600/pollo%2Bcoscia%2Bcotta.JPG" /></a></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Come salsina di accompagnamento, ho scelto di mescolare semplicemente dello yogurt con della senape in grani e un cucchiaino di miele, aggiungendo delle foglioline di menta fresca tritata, e devo dire che mi è piaciuta molto. Per contorno, ho fatto i meravigliosi <a href="http://www.mtchallenge.it/2017/02/10/pickles/">pickles</a> di <a href="http://www.lablondefemme.com/">Federica</a> e li ho posizionati intorno al pollo nel piatto di servizio. </span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-h5IywgKhWvM/WKa6kGDSD1I/AAAAAAAAA6g/TiYWxBT_cKg0rFNoXWyVxOINr5EFGdiwgCLcB/s1600/pollo%2Bcopertina2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-h5IywgKhWvM/WKa6kGDSD1I/AAAAAAAAA6g/TiYWxBT_cKg0rFNoXWyVxOINr5EFGdiwgCLcB/s1600/pollo%2Bcopertina2.JPG" /></a></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa ricetta, e con tutti i miei dubbi, partecipo alla sfida n. 63 dell'MTC.</span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-epwxDPkHQ3A/WKa5ejqWyPI/AAAAAAAAA6Y/9Chhic_sASk84-Uc-OOd5wiAUhVKVA_fgCLcB/s1600/banner_sfidadelmese_n63-768x367.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="152" src="https://1.bp.blogspot.com/-epwxDPkHQ3A/WKa5ejqWyPI/AAAAAAAAA6Y/9Chhic_sASk84-Uc-OOd5wiAUhVKVA_fgCLcB/s320/banner_sfidadelmese_n63-768x367.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<br /></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #222222; font-size: 12.8px;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-71737701379366522122017-02-07T14:03:00.002+01:002017-02-07T14:04:40.942+01:00Filetto di aringa con patate e barbabietole<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Qs3kAmNx1eE/WJnAT12a4hI/AAAAAAAAA4w/M03-tMmBJ50oAvol1ZihBPy1D3QsVATGACLcB/s1600/aringa.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-Qs3kAmNx1eE/WJnAT12a4hI/AAAAAAAAA4w/M03-tMmBJ50oAvol1ZihBPy1D3QsVATGACLcB/s320/aringa.JPG" width="282" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><a href="https://www.facebook.com/ricetteorfane/?fref=ts">Ricetta orfana </a> numero 4, questa un po' rivisitata solo nella <i>mise en place, </i>nel senso che l'aringa non l'ho messa nell' insalata perché mi sembrava troppo bella così. Nell'insalata ci ho messo invece tutti gli altri ingredienti: le barbabietole, le patate, la senape, la creme fraiche (in realtà yogurt greco 0%), il cipollotto fresco (essenziale) e il succo delle barbabietole.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Anche questa ricetta, deliziosa (chevvelodicoaffà): brava <a href="https://www.facebook.com/alessandra.gennaro.5?fref=ts">Alessandra</a>! E' venuto fuori un piatto completo e davvero gustoso! Ho messo le dosi per una persona (abbondante ;-)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 filetto di aringa affumicata</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 spicchio di mela</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 barbabietola cotta</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 patata tagliata a dadini </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 cucchiaio di yogurt greco 0%</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 cucchiaino di senape forte</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 cucchiaino di senape dolce</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>1<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"> cucchiaio di aceto di vino</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cetriolino sottaceto tagliato a dadini</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cucchiaino di zucchero</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 spicchio di mela rossa</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sbollentate i dadini di patate per cinque minuti in acqua bollente salata e scolateli su carta assorbente. Tagliate a dadini anche la barbabietola cotta, conservandone il succo. In una ciotola mettete il succo della barbabietola, la senape, lo yogurt, l'aceto, lo zucchero e mescolate bene fino ad avere un'emulsione molto cremosa e di un bel colore rosa, con cui condirete i dadini di patate e barbabietola. Riducete a rondelle il cipollotto e unite anch'esso all'insalata, sempre mescolando. Affettate lo spicchio di mela a fettine sottilissime. Servite il filetto di aringa con l'insalata cremosa da un lato e la mela affettata dall'altro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-86815002660467000972017-02-06T11:40:00.000+01:002017-02-06T18:47:15.247+01:00Insalata di arance, cipolle e olive nere<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-UXBmfMmIFr0/WJhPNuZ0WCI/AAAAAAAAA4g/5CNtiMOvrBM7lPMq2ck20VXEwp-PUrvowCLcB/s1600/insalata2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="440" src="https://3.bp.blogspot.com/-UXBmfMmIFr0/WJhPNuZ0WCI/AAAAAAAAA4g/5CNtiMOvrBM7lPMq2ck20VXEwp-PUrvowCLcB/s640/insalata2.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Altra <a href="https://www.facebook.com/ricetteorfane/?fref=ts">ricetta orfana</a> da adottare assolutamente! E' molto semplice, ma è un capolavoro: è leggera, ma saporita, è rinfrescante, ma nutriente al tempo stesso. In più, è veloce a farsi, ma dà grande soddisfazione. Bisogna considerare il tempo di "ammollo" delle cipolle, è vero, ma per stomaci duri magari questo passaggio si può saltare :P, oppure si possono mettere dei cipollotti di Tropea il cui gusto non ha bisogno di essere attenuato. Anche questa ricetta è stata salvata da <a href="https://www.facebook.com/alessandra.gennaro.5?fref=ts">Alessandra</a>, che l'ha ritagliata da un vecchio Sale&Pepe. Io ho cambiato solo il tipo di insalata, perché non ho trovato l'indivia riccia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>1 cipolla rossa</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>insalata gentile</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>olive nere</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>arance rosse</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>olio extra vergine di oliva</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>sale e pepe</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Tagliate a rondelle una cipolla rossa, mettetele in una ciotola, copritele di acqua fredda e lasciatele riposare per una mezz'ora, per attenuarne il gusto. Sbucciate al vivo due arance e ricavatene gli spicchi, eliminando anche la pellicina che li avvolge. Conservate in una tazza il succo che cola ed emulsionatelo con 2-3 cucchiai di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale e pepe. Riunite in un'insalatiera le rondelle di cipolla scolate, gli spicchi di arancia, una manciata di olive nere snocciolate, qualche foglia di indivia riccia (io insalata gentile) e condite con la salsina preparata.</span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-16213517021065335842017-02-01T18:42:00.000+01:002017-02-01T18:42:46.156+01:00Zucca e cavoletti di Bruxelles al forno con vinaigrette alla senape<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-qskElhRWkts/WJIOr5pDVeI/AAAAAAAAA4Q/pgsSbe3FJ5YAYQIxv6ELXv1OK9dhc5veQCLcB/s1600/zucca1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-qskElhRWkts/WJIOr5pDVeI/AAAAAAAAA4Q/pgsSbe3FJ5YAYQIxv6ELXv1OK9dhc5veQCLcB/s400/zucca1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ed ecco che come un pifferaio magico la Van Pelt mi sveglia dal mio solito torpore con un'altra delle sue mille stupende idee: le <a href="https://www.facebook.com/ricetteorfane/?fref=ts">Ricette Orfane</a> da adottare. Chi non ha la casa piena di riviste di cucina che in casa prendono un sacco di posto e magari contengono una-due ricette al massimo che vorremmo fare? Credo sia un problema comune alla maggior parte di noi! Alessandra, per ovviare a questo problema, ha pensato di ritagliare le ricette migliori e proporle al suo pubblico tramite questa sua pagina Facebook, perché qualcuno le sperimenti e le recensisca. Forse facendo leva sul mio istinto materno, chissà, l'idea mi ha subito entusiasmato e infatti, pur con i miei tempi dilatatissimi, farò tutte le ricette che la Van Pelt ci proporrà da questa sua pagina Facebook. Ne ha già proposte tre, una più golosa dell'altra. La prima in assoluto è questo invitante contorno di stagione, facile da fare, interessante e originale, davvero molto gustoso e versatile e, non ultimo, da porca figura. Unica modifica che ho fatto è stata quella di usare la senape in grani, che mi sembrava potesse stare bene unita a un poco di aceto, olio sale e pepe in una vinaigrette molto aromatica e saporita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-bWAI5i2Qekg/WJIOjiO4lAI/AAAAAAAAA4U/0fFCpiKJ26wjSXdhUIzBnNrCg1a5qEf1ACEw/s1600/IMGzucca2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-bWAI5i2Qekg/WJIOjiO4lAI/AAAAAAAAA4U/0fFCpiKJ26wjSXdhUIzBnNrCg1a5qEf1ACEw/s1600/IMGzucca2.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Ingredienti:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>500 g di zucca tipo butternut</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>500 g di cavoletti di Bruxelles</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>una manciata di mirtilli disidratati</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>un cucchiaio di aceto balsamico</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>due cucchiai di senape in grani</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>olio sale e pepe</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Si taglia la zucca a pezzetti e i cavoletti di Bruxelles a metà. Si prepara in una capiente ciotola la vinaigrette con l'olio il sale e il pepe, l'aceto e la senape in grani, si aggiungono le due verdure e si mescola molto bene per far aderire il condimento. Si dispongono poi in una pirofila e si mettono in forno precedentemente scaldato a 190° per circa un'ora. Cinque minuti prima di spengere il forno, si aggiungono i mirtilli fatti rinvenire in un po' di acqua calda, strizzati e asciugati. E' un piatto molto bello, colorato e salutare, adatto alla stagione, e soprattutto è buonissimo e vi farà fare bella figura, perciò, adottatelo anche voi!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #777777; font-size: 14px; margin-bottom: 1.5em;">
<br /></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-31121694055621396432016-11-15T11:36:00.001+01:002016-11-16T16:32:13.018+01:00Sexy Rosa Tiramisù <div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-uNpuG47N5Jw/WCrdyzm7K_I/AAAAAAAAA2w/D9IoPQWBqXkWoE8BxStFZ3taxVrQFveFQCLcB/s1600/tiramisu1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-uNpuG47N5Jw/WCrdyzm7K_I/AAAAAAAAA2w/D9IoPQWBqXkWoE8BxStFZ3taxVrQFveFQCLcB/s320/tiramisu1.JPG" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ed eccoci arrivati alla <a href="http://www.mtchallenge.it/2016/11/06/la-ricetta-della-sfida-n-61/">61a sfida dell'MTC</a>, che per volere della vincitrice della sfida precedente, l'ineffabile <a href="http://coscinadipollo.blogspot.it/2016/11/il-tiramisusfida-mtc-n61-e-la-mia.html">Susy May, alias Coscina di Pollo</a> , questo mese verte sul Tiramisù.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Bellissimo tema, non troppo difficile. Ma la Susy ha una passione sfegatata per il cinema, e allora ecco la difficoltà: bisogna abbinare il tiramisù ad un film "mhhhh, diciamo così, senshuaaaaleee!" (come direbbe Merope Generosa), quindi creare un Sexy-Tiramisù. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Appena saputo il tema della sfida, mi sono venute in mente un sacco di idee, strano, a me che non viene mai in mente nulla. Sarà perché è il mio dolce preferito, lo mangerei sempre a qualsiasi ora del giorno e della notte, senza soluzione di continuità, in tutti i modi, alle fragole, al caffè, all'alchermes, come lo faceva la mia nonna quando ero bambina, mi basta anche solo immaginare la crema al mascarpone e non capisco più nulla, però...però mi piace solo se lo faccio io! Ho provato ad assaggiare infiniti tiramisù: nei migliori ristoranti, a casa di amici e parenti, ovunque, proprio perché non so resistere a questo dolce, ma sempre rimanendo molto delusa: perciò, la crema al mascarpone come la intendo io, me la faccio da me (sono leggermente talebana, lo so). E questa volta (rullo di tamburi) ho fatto addirittura il mascarpone da sola, grazie alla ricetta della bella e brava <a href="http://www.mtchallenge.it/2016/11/10/mascarpone-fatto-in-casa/">Francy Carloni</a>, e mi è venuto benissimo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per quanto i riguarda i biscotti, ho sempre e solo usato i pavesini, perché i savoiardi industriali proprio non mi piacciono. Finché la Giulia Robert non ci ha regalato questa ricetta <a href="http://www.mtchallenge.it/2016/11/07/savoiardi/">qui</a>, e allora, a malincuore e a denti stretti e senza sapere fino in fondo perché, dopo averla provata mi sono ricreduta, e ora non riesco più nemmeno a pensare di mangiare un tiramisù fatto con i pavesini. Mannaggia, mi è crollata una sicurezza, una delle due o tre che avevo nella vita. Ma finché si va a migliorare non ci lamentiamo, anzi, ringrazio pubblicamente Giulia per la sua ottima ricetta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Quindi, per quanto riguarda l'esecuzione, nessun problema. Nessun problema neppure per l'ispirazione e l'accostamento al film sexy, e qui iniziamo pure a scoprire qualche altarino (divertente questa sfida, molto divertente!). Allora: in questo ambito, ognuno ha i suoi feticci, le sue fisse, le sue fisime. A me piace la bocca. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-r6MYFIPPVUE/WCnk68Hs_8I/AAAAAAAAA2Q/7TAIWIrlWl8lP0FceN5VHnNiWxNin32dgCLcB/s1600/5e5dd4211cf0d376e60818b62ef6a52e.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-r6MYFIPPVUE/WCnk68Hs_8I/AAAAAAAAA2Q/7TAIWIrlWl8lP0FceN5VHnNiWxNin32dgCLcB/s320/5e5dd4211cf0d376e60818b62ef6a52e.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sì, possono sfilarmi davanti muscoli, tartarughe, occhi-di-ghiaccio, occhi-come-braci-ardenti, niente da fare, non li noto nemmeno. Il naso, questo sconosciuto: non lo noto mai. Se però vedo uno (o una, ebbene sì, chissà perché) con una bella bocca turgida, rosa e carnosa, magari dalla dentatura piccola e non proprio perfetta, magari con l'incisivo destro che si sovrappone impercettibilmente sul sinistro, eccomi qui con ronzio nelle orecchie, caldo diffuso e sdilinquimento, che ci posso fare. Perciò, senza nemmeno starci tanto a pensare, mi sono subito venute in mente le mie due icone sexy per eccellenza, Scarlett Johansson e Jonathan Rys-Meyers, che quanto a bocca stanno parecchio bene. Non so nemmeno quante volte ho visto Match Point, sarà perché è un film del mio adorato Woody Allen, sarà perché è senza dubbio un bel film, sarà perché questi due mi fanno impazzire, ma lo vedo spesso e sempre volentieri, come spesso e volentieri mangio il tiramisù. Per celebrare questi attori così belli e sexy, ho pensato ad un tiramisù delicato, sensuale e voluttuoso, rosato come la loro pelle e cremoso come le loro bocche. Con uno sciroppo alla melagrana per la bagna dei savoiardi e con dei petali di rosa brinati per la decorazione (ma sono anche buoni, profumatissimi!)</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-g9MqNzXcvYI/WCrfpe9cl_I/AAAAAAAAA28/T77x1t8rYeABXbgaWMTvX12nBxE38DZTQCLcB/s1600/tiramisu2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-g9MqNzXcvYI/WCrfpe9cl_I/AAAAAAAAA28/T77x1t8rYeABXbgaWMTvX12nBxE38DZTQCLcB/s320/tiramisu2.JPG" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">E adesso passiamo alla ricetta, e speriamo che nessuno legga questo post ;), anzi, speriamo che lo legga uno...bravo!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per i savoiardi (piccoli, di circa 8 cm, ne vengono circa 60), ricetta di Giulia Robert</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">110 g farina 00</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">50 g fecola di patate</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">125 g di zucchero</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">100 g di albume</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">80 g di tuorlo</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">25 g miele d'acacia</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cucchiaino di essenza di vaniglia</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">zucchero a velo</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1) Separate gli albumi dai tuorli. Montate gli albumi con le fruste elettriche, quando raddoppiano di volume aggiungete in due o tre volte lo zucchero, sempre montando e aumentando la velocità. In planetaria ci sono voluti in tutto 6 minuti.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/--S7EOcrziR8/WCrjW6ajPaI/AAAAAAAAA3Q/6zigdD4QRjsMjX3VPdtP_h5I1K_UgF_HwCLcB/s1600/savoiardi%2Balbumi.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/--S7EOcrziR8/WCrjW6ajPaI/AAAAAAAAA3Q/6zigdD4QRjsMjX3VPdtP_h5I1K_UgF_HwCLcB/s320/savoiardi%2Balbumi.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">2) Sbattete i tuorli col miele, quindi con una spatola unite questo composto alle chiare montate a neve, con-movimento-dal-basso-verso-l'alto (bisognerà trovare un acronimo).</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">3) Unite quindi a pioggia la farina e la fecola setacciate e la vaniglia, sempre con lo stesso movimento, delicatamente.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-LQHIyPuLy5U/WCrjed6jPII/AAAAAAAAA3U/fPzEeW5XtX0FnsADTZ4p9Zo4ko6VyR5pwCLcB/s1600/savoiardituorli.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-LQHIyPuLy5U/WCrjed6jPII/AAAAAAAAA3U/fPzEeW5XtX0FnsADTZ4p9Zo4ko6VyR5pwCLcB/s320/savoiardituorli.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">4) Scaldate il forno a 180° (adesso, non prima, tanto c'è tutto il tempo). Riempire una sac-a-poche con bocchetta liscia da 10-14 cm (io dieci). Formate dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia leggermente imburrata e coperta di carta forno.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">5) Spolverate di zucchero a velo, aspettate che sia assorbito e spolverate di nuovo (servirà a far venire la crosticina superficiale). Quando li infornate, lo zucchero dovrà essere completamente assorbito.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6mZtO_7SlHk/WCrjmpYwdnI/AAAAAAAAA3Y/f8HArJ40Ljo7XonJ4ClItFCqgeOCWbg7wCLcB/s1600/savoiardicrudi.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-6mZtO_7SlHk/WCrjmpYwdnI/AAAAAAAAA3Y/f8HArJ40Ljo7XonJ4ClItFCqgeOCWbg7wCLcB/s320/savoiardicrudi.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">6) Cuocete in forno già caldo per i primi 3 minuti con sportello chiuso e poi altri 4-5 minuti con sportello leggermente aperto (io cucchiaio attraverso).</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">7) Sformate e fate raffreddare completamente prima di rimuoverli dalla teglia, poiché saranno molto morbidi.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/--7HXPHjslwQ/WCrjthBgCnI/AAAAAAAAA3c/tsQ3z_kgwF0PVw5jtVvEZDBF_gJgJ5uuQCLcB/s1600/savoiardicotti.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/--7HXPHjslwQ/WCrjthBgCnI/AAAAAAAAA3c/tsQ3z_kgwF0PVw5jtVvEZDBF_gJgJ5uuQCLcB/s320/savoiardicotti.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">(Vengono perfetti e ottimi!)</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per lo sciroppo alla melagrana</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">50 g di zucchero</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">50 g di acqua</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">il succo di una melagrana</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ponete sul fuoco un pentolino con l'acqua, versatevi al centro lo zucchero e accendete il fuoco a fiamma media. Non toccate nulla, lo sciroppo è pronto quando lo zucchero sul fondo si sarà completamente sciolto. Versatevi il succo di melagrana, fate riprendere il bollore e spegnete. Fate raffreddare.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per il mascarpone fatto in casa (ricetta di Francy Carloni)</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">500 ml di panna fresca al 35% di grassi</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">1 cucchiaio di succo di limone</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Versate la panna fresca in una ciotola di vetro o in un tegame di acciaio inox e fate cuocere a bagnomaria finché non raggiunge la temperatura di 85°. A questo punto, unite il succo di limone e mescolate bene, la panna inizierà ad addensarsi. Continuate a cuocere a 85° per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-JZSop40viRg/WCrj4313vOI/AAAAAAAAA3g/xugQ98b56SwXdWM2M1BvLLfcaZvZTNlWQCLcB/s1600/mascarponebis1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-JZSop40viRg/WCrj4313vOI/AAAAAAAAA3g/xugQ98b56SwXdWM2M1BvLLfcaZvZTNlWQCLcB/s320/mascarponebis1.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Togliete la ciotola dal bagnomaria, coprite e fate raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigo, per 12 ore. Al termine di questo riposo, la panna si sarà ulteriormente addensata.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-zKSblk2bzBg/WCrkB5DOFCI/AAAAAAAAA3k/8vbaAHyGfYsvjFwl5_SLAb8iAf2CdK44QCLcB/s1600/mascarponebis2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-zKSblk2bzBg/WCrkB5DOFCI/AAAAAAAAA3k/8vbaAHyGfYsvjFwl5_SLAb8iAf2CdK44QCLcB/s320/mascarponebis2.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Trasferitela in un colino a maglie fitte, rivestito di un canovaccio pulitissimo e posto sopra una ciotola. Chiudete il canovaccio legando i quattro lembi con un elastico e appendetelo con un cucchiaio di legno sopra una pentola dai bordi alti, in modo che resti appeso, e che raccoglierà il siero durante il riposo. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-t1Tnm3UAXxc/WCrkMl9A5jI/AAAAAAAAA3o/l0FZBtj6XuIIBFSQdGic9rGRbBKVSjPcQCLcB/s1600/mascarponebis3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-t1Tnm3UAXxc/WCrkMl9A5jI/AAAAAAAAA3o/l0FZBtj6XuIIBFSQdGic9rGRbBKVSjPcQCLcB/s320/mascarponebis3.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Lasciate riposare altre ventiquattr'ore in frigorifero, alla fine la parte solida restante sarà il vostro mascarpone. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-D3-mwrDf4ug/WCrkSyCuL6I/AAAAAAAAA3s/OKY6QvMd8sYW6gl8rzVzEW7spzbt2hC3ACLcB/s1600/mascarponefatto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-D3-mwrDf4ug/WCrkSyCuL6I/AAAAAAAAA3s/OKY6QvMd8sYW6gl8rzVzEW7spzbt2hC3ACLcB/s320/mascarponefatto.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mettetelo in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e conservatelo in frigo fino al momento dell'uso (non più di tre giorni).</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per i petali di rosa brinati</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Prendete una rosa non trattata (io del mio giardino, ce ne sono ancora!), staccate con la mano destra tutto il bocciolo, tenendo la base del fiore con la mano sinistra. Scegliete i petali più belli, spennellateli con la chiara d'uovo precedentemente sbattuta e appoggiateli delicatamente su una scodella in cui avrete messo dello zucchero semolato. Ricopriteli uniformemente di zucchero, scuotendo l'eccesso, e disponeteli ben distaccati sulla placca del forno ricoperta di carta forno. Lasciateli asciugare per una notte nel forno con la lampadina accesa. Il giorno dopo sono pronti per essere usati.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>Per la crema al mascarpone (a modo mio)</i></span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">500 g di mascarpone</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">4 uova</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">200 g di zucchero</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Montate gli albumi a neve in una planetaria o con lo sbattitore elettrico, unite i tuorli e poi lo zucchero, sempre sbattendo, ma a velocità un po' ridotta, unite infine il mascarpone abbastanza morbido (toglietelo dal frigo un po' prima di usarlo, oppure lavoratelo un poco con una spatola), a velocità ancor più bassa, finché non otterrete una bella crema morbida e senza grumi: pronta e perfetta!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Per comporre il dolce, adagiate sul fondo di una coppetta un po' di crema al mascarpone, posateci sopra i savoiardi imbevuti nello sciroppo di melagrana e appoggiati un attimo su dello scottex per far assorbire il liquido in eccesso, di nuovo mascarpone e poi di nuovo savoiardi e così via. Terminate il dolce con chicchi di melagrana e petali di rosa brinati.</span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 61 dellMTChallenge.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-c1zDCxmcUoM/WCnovtcjpPI/AAAAAAAAA2c/rrjc4DyCAZYMFtEZ6vFTp7Brut0j0pd7gCLcB/s1600/banner_sfida61a-300x143.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-c1zDCxmcUoM/WCnovtcjpPI/AAAAAAAAA2c/rrjc4DyCAZYMFtEZ6vFTp7Brut0j0pd7gCLcB/s1600/banner_sfida61a-300x143.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com32tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-15103445577184327262016-10-25T21:24:00.003+02:002016-10-25T21:24:43.954+02:00Amorcastagna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-D2kwZV-gBkM/WA-tsqXJp4I/AAAAAAAAA14/Qdnrp0YlySECI0u38oWIIcl2tsv4RGdigCLcB/s1600/amorcastagna.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="397" src="https://2.bp.blogspot.com/-D2kwZV-gBkM/WA-tsqXJp4I/AAAAAAAAA14/Qdnrp0YlySECI0u38oWIIcl2tsv4RGdigCLcB/s400/amorcastagna.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Oggi Facebook mi ha ricordato che due anni fa, ma che dico, tre anni fa (!) avevo pubblicato questa mia torta, ottima veramente, umida e soffice come piace a me (che se non mi vengono così, butto via tutto dal nervoso). A quei tempi non avevo ancora il mio blogghino, quindi oggi approfitto per pubblicare la ricetta, visto che diverse amiche me l'hanno chiesta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ecco gli ingredienti:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- 200 g zucchero Zefiro</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- 200 g burro morbido più un po' per imburrare lo stampo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- 4 uova intere a temperatura ambiente</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- 110 g farina di castagne</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- 100 g farina 00 più un po' per infarinare lo stampo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- 100 g farina di mais fioretto</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- 1/2 bustina di lievito per dolci</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- un pizzico di sale</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- zucchero a velo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho imburrato e infarinato uno stampo da amorpolenta lungo 30 cm. Ho setacciato le farine, il lievito e il sale in una ciotola e ho mescolato con una frusta. Ho montato il burro morbido con lo zucchero fino ad avere una crema spumosa, ho aggiunto un uovo e ho continuato a montare, poi un altro uovo sempre montando, poi una parte di farina, poi il terzo uovo, poi farina poi il quarto uovo, poi la farina rimanente. Si deve ottenere una crema soffice. Ho messo nello stampo e ho infornato a 180° per circa 50 minuti. Ho sformato e spolverato con zucchero a velo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5349841993614701783.post-12473299968031039342016-10-24T14:49:00.000+02:002016-10-24T14:49:53.860+02:00Tapas!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-zLV0tUbVoW0/WA3xcoC6AZI/AAAAAAAAA08/anUoJDl-AV8iQHeAolx8g8KzwK-XeqXUQCLcB/s1600/tapas%2Bfinite.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-zLV0tUbVoW0/WA3xcoC6AZI/AAAAAAAAA08/anUoJDl-AV8iQHeAolx8g8KzwK-XeqXUQCLcB/s320/tapas%2Bfinite.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per la <a href="http://www.mtchallenge.it/2016/10/05/mtc-60-la-ricetta-della-sfida/">sfida n. 60 (sessanta!) dell'MTC</a>, TAPAS!!! Eh sì, perché la vincitrice della sfida precedente, quella sugli gnocchi, è stata vinta dalla colorata, allegra, inarrestabile, intramontabile, ineffabile, insomma, da quel tesoro di donna che è la <a href="http://ilcoloredellacurcuma.blogspot.it/2016/10/per-questo-mtc-se-va-de-tapas_5.html">Mai Esteve del blog Il Colore della Curcuma</a>, la quale (amore...) ha pensato bene di rovinarci 15 giorni di vita per pensare e cucinare tre stuzzichini per l'aperitivo alla maniera spagnola, le tapas, appunto. E che ci vuole, son tre stuzzichini! Giààààà, un TUBO!!!!! Intanto sono di tre tipi. La tapa è, come dice il nome stesso, un tappo (dallo spagnolo "tapar") che viene messo sopra un bicchiere di vino o altro aperitivo. Questo tappo è in realtà un piattino con sopra piccole porzioni di salumi, formaggio, tortillas e quant'altro, e qui esistono diverse versioni circa la nascita di questa tradizione. Sembra che qualche re spagnolo non so in che secolo, per combattere l'ubriachezza del popolo, ordinò che ogni bicchiere di vino fosse servito "coperto" da un piattino contenente del cibo. Un 'altra leggenda vuole che qualche oste disonesto (novità) abbia "coperto"con un pezzo di formaggio il bicchiere contenente vino andato a male, per mascherarne il sapore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Un altro tipo di stuzzichino è il pincho, che come dice il nome, dev'essere servito infilzato in uno stecchino. Il terzo tipo è il montadito, che come base deve avere necessariamente il pane.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Come dicevo, ho passato 15 giorni a lambiccarmi il cervello senza trovare un'idea un po' originale, finché, bisognino fa trottar la vecchia, verso il terzultimo giorno qualcosa di simile a un'idea è comparso all'orizzonte: a me la Mai piace un sacco, è una grafica eccezionale, una fotografa bravissima, sa cucinare da urlo, è creativa (beata lei...), è buona, e con tutto questo non se la tira per niente: risultato, è una persona adorabile. Per questo, visto che il suo blog si chiama Il Colore della Curcuma, ho deciso di preparare i tre stuzzichini, tapa, pincho e montadito, ognuno con la curcuma tra gli ingredienti, e devo dire che sono abbastanza soddisfatta del risultato. Mentre sto scrivendo sto anche mangiando quello che ho cucinato per questa sfida, ed è tutto molto appetitoso (poi ho anche bevuto il vino, ma quella è un'altra storia). Inoltre la curcuma fa pure taaaanto bene, specialmente se accompagnata da un pochino di pepe nero, quindi, meglio di così! Mai, tepossino, te li dedico con tutto il cuore!!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-5IS8cp_W0Qs/WA36d_JHtAI/AAAAAAAAA1M/AbXZd8lZ-IQyNmuBG2q18MfVkDa3aI0UwCLcB/s1600/Tapas%2Bcurcuma.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="356" src="https://4.bp.blogspot.com/-5IS8cp_W0Qs/WA36d_JHtAI/AAAAAAAAA1M/AbXZd8lZ-IQyNmuBG2q18MfVkDa3aI0UwCLcB/s640/Tapas%2Bcurcuma.PNG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ed ecco le ricette dei miei tre stuzzichini:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><i>Per la Tapa -Frittata di spaghetti e zucchine alla curcuma</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- 30 g di spaghetti</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-1 zucchina chiara</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-1 uovo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-1 cucchiaio di formaggio parmigiano grattugiato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-1 cucchiaino di curcuma</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-olio sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">In una padellina mettete a bollire dell'acqua con poco sale, all'ebollizione versateci gli spaghetti spezzati e la curcuma e portate a cottura. gli spaghetti dovranno assorbire tutta l'acqua e si coloreranno di un bel giallo dorato. Nel frattempo in un'altra padella fate appassire in un po' di acqua e olio dei filetti di zucchina. In una ciotola sbattete l'uovo intero con il formaggio grattugiato, unite gli spaghetti e mescolate. Nella piccola paellera o in una teglina piccola mettete sul fondo i filetti di zucchina, accendete il fuoco sotto, fate scaldare bene poi versatevi il composto di spaghetti e uovo. Fate addensare poi rovesciate e cuocete dall'altro lato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><i>Per i Pinchos-Bigné di patate alla curcuma e cipolline brasate</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">- una grossa patata bianca bollita</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-1 cucchiaino di curcuma</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-1/2 uovo intero</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-1 cucchiaino di farina</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">-olio di arachidi per friggere</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Passate al passaverdure la patata lessa, unite gli altri ingredienti e con le mani bagnate fate delle piccole crocchettine e friggetele in olio bollente. Infilzate negli spiedini di legno una crocchetta e una cipollina brasata (ottenuta scottando per dieci minuti in acqua salata poi ripassandola in olio fino a cottura, spolverando all'ultimo con poco zucchero per ottenere un po' di caramellatura)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><i>Per i Montadito-Crackers alla curcuma con paté di olive, dadini di pomodoro mozzarella e origano</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- pane raffermo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-1 cucchiaino di curcuma</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-1/2 albume di uovo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">- paté di olive nere</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-dadini di pomodori ciliegini e di mozzarella</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-origano essiccato</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-olio sale e pepe</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tritate grossolanamente il pane, aggiungere un goccio di olio, la curcuma il sale il pepe e l'albume, tritare ancora: si deve ottenere una pasta umida che andrà messa tra due fogli di carta forno e schiacciata col matterello. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-1D07xnY4_64/WA4AFfBHzPI/AAAAAAAAA1c/bZlMwq8iLK4aArTBuDH6WA719qBBCjdCwCLcB/s1600/Tapas%2Bbriciole.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-1D07xnY4_64/WA4AFfBHzPI/AAAAAAAAA1c/bZlMwq8iLK4aArTBuDH6WA719qBBCjdCwCLcB/s640/Tapas%2Bbriciole.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Con un coppapasta quadrato ritagliate dei crackers e mettete in forno a 180° per dieci minuti. Spalmare ogni cracker col paté di olive e sopra mettere un cucchiaino di dadini di pomodori e mozzarella conditi precedentemente con olio sale pepe e origano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Con queste ricette partecipo alla sfida n. 60 (sessanta!!!) dell' MTC di questo mese</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/--4tbpGaXAD4/WA4CcoPAT5I/AAAAAAAAA1o/y0nbR5NKkpIlSkKGUENFvIN3TipoTFaggCLcB/s1600/banner%2Btapas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="152" src="https://4.bp.blogspot.com/--4tbpGaXAD4/WA4CcoPAT5I/AAAAAAAAA1o/y0nbR5NKkpIlSkKGUENFvIN3TipoTFaggCLcB/s320/banner%2Btapas.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
Ceciliahttp://www.blogger.com/profile/10531101376675325823noreply@blogger.com18