Sia benedetta la rubrica Le voci degli altri nel Calendario del Cibo Italiano, e in questo caso la sua ambasciatrice, Mademoiselle Marina Bogdanovich: se non era per lei, non avrei mai conosciuto questa ottima torta. Oggi, nella Giornata Nazionale del Calendario dedicata alle ricette di Petronilla, si celebra anche Pata Markovic, che è la sua omologa serba. Vissute nello stesso periodo, a cavallo delle due guerre mondiali, queste donne eccezionali hanno avuto tutt'e due uno strepitoso successo, e i loro libri sono letti e consultati come bibbie ancora oggi. Di Petronilla, al secolo Amalia Moretti Foggia, più lauree che capelli in testa, cosa eccezionale per una donna del Primo Novecento, sappiamo che sotto lo pseudonimo di Dottor Amal tenne una rubrica sui Supplementi del Corriere della Sera in cui dispensava consigli medici usando un linguaggio familiare e perciò comprensibile a tutti, e sotto quello di Petronilla insegnava la sua "arte cucinaria", ancor oggi seguita e molto apprezzata. Di Pata Markovic invece noi che non conosciamo il serbo non sappiamo nulla, perché non è stato tradotto niente, neppure in inglese, ma per fortuna noi dell'MTC abbiamo Marina, che essendo compaesana di Pata Markovic, ce la fa conoscere nel suo bellissimo post e ci traduce anche molte delle sue ricette, come ad esempio quella di questa torta che io ho realizzato. E dopo averla assaggiata vi posso dire che è una di quelle torte da ricopiare nel quadernino sacro, quello da tramandare alle figlie, per intendersi. Il nome vorrebbe dire più o meno Torta della casalinga pigra, perché è fatta con una pasta simil-frolla (veloce) mentre dovrebbe esser fatta con la pasta fillo fatta in casa dalle sante manine della suddetta casalinga. Però, nonostante questa premessa, non è affatto vero che è una torta per persone pigre, e quindi veloce a farsi: a me c'è voluta tutta una mattina, ma il risultato merita tutta la fatica, e poi la pasta frolla si può anche fare il giorno prima, quindi in questo caso si guadagna tempo.
Per la frolla
500 g di farina 0
250 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo intero e 2 tuorli
la scorza di un limone
1 tazzina da caffè di latte intero
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
Impastate come per fare una frolla, fate una palla con l'impasto e fate riposare mentre preparate le mele.
Per il ripieno
1,5 kg di mele Golden o Renette
100 g di zucchero
il succo di 1 limone
1 cucchiaino di cannella
1,5 cucchiai di semolino (io non l'ho messo)
oppure analoga quantità di biscotti sbriciolati (non ho messo neppure quelli)
Sbucciate le mele, togliete il torsolo e grattugiatele con una grattugia a fori larghi. Mettetele in una ciotola capiente e cospargetele di succo di limone, lasciatele così per una mezz'oretta. Trascorso questo tempo, strizzatele bene con le mani: dovrete ottenere circa 250 ml di succo. In un pentolino fate bollire per 15 minuti il succo di mele con lo zucchero, fino ad ottenere uno sciroppo che, una volta intiepidito, mescolerete con le mele e la cannella (chi vuole può aggiungere il semolino, io non l'ho messo perché la consistenza del composto mi sembrava perfetta). Imburrate e infarinate una teglia rettangolare di cm 30 x 20 (io ho messo la carta forno). Stendete col matterello metà della pasta, foderate lo stampo, mettetevi sopra le mele ben distribuite. Stendete l'altra metà della pasta su pellicola trasparente: questo vi faciliterà quando la rovescerete sul ripieno (terza foto). Ritagliate la pasta in eccesso e sigillate bene i bordi.
(E' una pasta meravigliosa che si stende benissimo)
(E' una pasta meravigliosa che si stende benissimo)
Cuocete per 45 minuti a 175 gradi. Una volta raffreddata tagliatela a cubotti e cospargetela di zucchero a velo.
Quella nella foto di apertura è una tortina piccola, fatta in uno stampo di 16 cm. di diametro con i ritagli di pasta e con il ripieno avanzati. E meno male che erano avanzati, perché la teglia grande è andata a sfamare un'orda di podisti affamati dopo una durissima corsa in notturna, ovviamente non ne è rimasta neanche una briciola, ma io a casa avevo la riserva, ahahahah! Un'altra cosa: il giorno dopo è ancora più buona, che ve lo dico a fare!!!
Con questa ottima ricetta, della quale non ho cambiato una virgola, partecipo alla Giornata Nazionale di Petronilla nella rubrica "La voce degli altri".
Con questa ottima ricetta, della quale non ho cambiato una virgola, partecipo alla Giornata Nazionale di Petronilla nella rubrica "La voce degli altri".
Ma che meraviglia che è venuta fuori Cecilia ! Un dolcetto semplice ma non sempre possiamo cimentarci con l'alta cucina 😊 sono felice che tu l'abbia fatta e se lo segni nel tuo quadernino ne sarò orgogliosa...baci !
RispondiEliminaMa davvero sai?!? È una delizia, la farò e rifarò spesso, grazie Marina!!!
Eliminama che bella questa ricetta! e senza biscotti (o semolino) nel ripieno si è cotta comunque a puntino... avrei temuto un aumento di umidità.
RispondiEliminaBellissima Ceci, proprio da provare!
Guarda Elena, non so spiegarti quanto sia morbida e umida al punto giusto e buona! Va fatta!!!
RispondiEliminaIo amo tutti i dolci alla mela e questa torta non posso non provarla. Mi attira troppo!
RispondiEliminaProvala! È un dolce anche molto elegante con ingredienti semplici!
Eliminami attira moltissimo! Proverò sicuramente. Ciao Cecilia, un abbraccio.
RispondiEliminaTe la raccomando caldamente Giuliana!
EliminaIo ho fatto un dolcetto diverso di Pata ed era ottimo anche quello. Bisogna mettere Marina sotto con le traduzioni! ������
RispondiEliminaOh sì!!! Grazie Silvia!
EliminaMi piace moltissimo la pasta frolla poco dolce e l'idea di cuocere a parte il succo di mele. Grazie Cecilia, bacioni!
RispondiEliminaQuesta frolla ti diverti a stenderla, sembra pasta matta da cruda, e cotta è di un soffice!
EliminaDeve essere ottima complimenti
RispondiEliminaGrazie!
EliminaMannaggia ai podisti veloci! A me non è toccata nemmeno una briciola!!
RispondiElimina:-*
E' sparita in un batter d'occhio, la prossima corsa, a ottobre, te ne salvo un pezzetto gaia!
EliminaQuanto impariamo col Calendario, questa torta è davvero stupenda e assolutamente da provare, complimenti!
RispondiEliminaE quanto impareremo ancora!!! Grazie!
EliminaBuonissima, da me purtroppo le torte alle mele non vengono considerate, vorrà dire che me la faccio e me la magno!!!! Anzi anche se il compleanno è passato me la faccio proprio per me!
RispondiEliminaSabryyyyy!!!! Devi farti Facebook, sennò non ci si tiene in contatto mai!!!! <3
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