"Sarà capitato anche a voi " (cantava Sylvie
Vartan nel 1969), una qualche mattina, di non aver proprio voglia di uscire di
casa, di crogiolarsi in una lenta colazione, guardare una rivista, mettersi in
pari con gli aggiornamenti dei social, sbrigare faccende leggere, preparare un
pranzetto sfizioso e accorgersi improvvisamente…di essere rimasti senza un
briciolo di pane, senza un cracker, senza un granetto, un grissino, insomma, niente di
niente per accompagnare il "companatico": e ora? Niente panico! Se
avete mezzo chilo di farina e anche solo mezza bustina di lievito essiccato,
anche scaduto da un mese fa lo stesso ;), in due orette e mezzo avrete pronto
un pane delizioso e fragrante, caldo al punto giusto e preciso per l'ora di
pranzo, cominciando da zero, ossia da acqua, lievito, farina e sale. Questa è
una ricetta semplicissima e veloce, semplice come quella del no-knead bread, il
pane senza impasto, ma anche veloce in quanto non necessita della lunga
lievitazione in frigo per una notte. E' insomma una ricetta per coloro che come
me non amano pianificare , che non
si organizzano, che nonostante tutto preferiscono l'imprevisto alle certezze, che nonostante si lamentino sempre non si disperano
mai perché credono che alla fine dietro l'angolo c'è sempre una bella sorpresa ad aspettarli. "Com'è bella l'avventura!", cantava
Mimmo Modugno…
Ingredienti per una ciabatta:
500 gr. di farina
380 gr. di acqua
8 gr. di lievito disidratato per panificazione
10 gr. di sale
In una ciotola capiente sciogliete il lievito nell'acqua,
aggiungete tre quarti della farina e mescolate con una spatola. Aggiungete il sale
e mescolate ancora. Finite aggiungendo l'ultimo quarto della farina e mescolate
brevemente finché tutta la farina sia stata assorbita dall'acqua. Coprite la
ciotola con della pellicola trasparente e lasciate lievitare un'ora e mezzo nel
forno con la lucina accesa. Accendete il forno a 220°. Riprendete l'impasto e
rovesciatelo su un foglio di carta-forno infarinato, dandogli la forma della
ciabatta (ungetevi le dita!), poi trasferitelo su una teglia da forno e
infornate per circa 40 minuti.
Io ho un forno a gas (croce e delizia!), ho cotto il pane
sulla pietra refrattaria e non ho avuto bisogno di mettere il classico
pentolino di acqua nel forno per impedire che si formasse una crosta troppo
spessa: se voi avete un forno elettrico e il pane si dovesse asciugare troppo
in fretta, allora mettete il pentolino con l'acqua e addirittura vaporizzate
anche le pareti del forno.
P.S. Vi ricordate la trasmissione "Quelli della notte?"
Vi ricordate Catalano? Ecco, vi do anche io un piccolo consiglio alla Catalano,
ovvio, ma utile: quando svuoto la lavastoviglie, per me la cosa più antipatica
da rimettere a posto sono le posate. Se però le mettete a lavare separandole per
tipo nelle diverse vaschette, dopo non dovrete fare altro che prendere ogni
tipo tutto in una volta e schiantarlo nel cassetto in un colpo solo, ognuno nel
suo scomparto :).
C'est tout! :*
Anche io divido le posate nei vari cestini 😉
RispondiEliminaDi primo impatto sembro fissata... ma poi quando lo spiego alle persone restano sorprese 👍
Go Cecilia go 😚
Sei una Vergine dopotutto! :P
EliminaComplimenti Cecilia, molto ben scritto.
RispondiEliminaBello anche quel collage sul lato.
Io ho anche un altro detto: "Non e' l'avventura che uccide, e' la routine" :-)
Detto da un Cyrano de Bergerac come te (non per il naso, eh!) mi fa molto piacere! Grazie Corrado!
RispondiEliminaEi!
RispondiEliminaSempre più brava, ma non avevo dubbi!
Senti io le posate le butto come va va, tanto è Giorgio che svuota la lavastoviglie :-)))))
Bel post sicuramente proverò questa ricetta.
RispondiEliminaIo le posate le metto come vanno.
P.s. La lavastoviglie però la svuoto io:(((
Grazie della dritta x__-
Prova
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