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Kitchening

venerdì 26 settembre 2014

Il mio primo contest :)

Buonasera a tutti, prima di aprire il mio blog mi soffermavo sempre sulle sfide a tema dell'MTC, e devo dire che spesso ho tratto spunti interessanti per le mie preparazioni in cucina. Adesso, spinta dal mio amico Corrado, mi sono decisa anche se "in extremis", a partecipare anch'io al contest del mese di settembre, con la ricetta di una torta di riso agli agrumi ricoperta da una glassa all'arancia. Le regole da seguire per la preparazione del riso, stabilite da Annalena (una vera autorità in materia) erano semplici, ma rigorose. Trattandosi di una cottura nel latte, prima di tutto ho sbianchito il riso per un minuto in acqua bollente, per poi cuocerlo venti minuti. Ho poi aggiunto al riso tiepido tutti gli altri ingredienti. E' una torta versatile, dalla consistenza delicata che si presta a diversi abbinamenti: oltre che al top con la glassa all'arancia è ottima anche ricoperta con della salsa al cioccolato fondente e decorata con scorzette di arancia candita.





 TORTA DI RISO AGLI AGRUMI CON GLASSA ALL'ARANCIA

Ingredienti:
acqua
600 gr. di latte
100 gr. di riso originario
70 gr. di zucchero
2 uova intere
1 cucchiaino di scorza di arancia essiccata e frullata
1 limone non trattato
1 bacca di vaniglia
1 tazza di zucchero a velo
1/2 arancia spremuta e filtrata

Ho sbianchito il riso per un minuto in acqua bollente, l'ho scolato e l'ho versato nel latte in ebollizione a cui avevo aggiunto una bacca di vaniglia, un cucchiaino di scorza di arancia essiccata e la scorza fresca di un limone poi, mescolando continuamente, l'ho cotto per venti minuti. Una volta cotto il riso, ho tolto la bacca di vaniglia e la scorza del limone e ho aggiunto lo zucchero direttamente nel pentolino, mescolando per farlo sciogliere. Appena il composto è diventato tiepido ho aggiunto i tuorli e ho mescolato, infine ho unito gli albumi montati a neve ferma, col solito movimento dal basso verso l'alto per non smontarli. Ho rovesciato il composto in uno stampo da 18 cm. imburrato e infarinato e ho infornato per 35 minuti a 170°. Quando il dolce si è raffreddato ho preparato la glassa con una tazza di zucchero a velo e mezza arancia spremuta e filtrata, mescolando energicamente. Ho fatto colare la glassa sul dolce e ho decorato con le fettine di arancia spolverizzate di zucchero a velo per renderle belle lucide. La quantità di zucchero presente nella torta è davvero poca, ma la dolcezza al gusto non manca perché ovviamente è data dalla glassa all'arancia. Squisita!





Con questa ricetta partecipo alla sfida MTChallenge di settembre: IL RISO



lunedì 22 settembre 2014

Il bell'Autunno...e un'insalata furba ;)


Ieri è iniziato l'autunno, e per me è iniziato nel migliore dei modi. Al mattino mi sono fatta una full immersion a Expo Rurale Toscana 2014, ho fatto un giretto fra gli stand uno più bello e curato dell'altro, tra colori, profumi e sapori d'altri tempi. Bello toccare la buccia della zucca, dei fagioli, la tela dei sacchetti del grano saraceno, il vimini delle ceste fatte a mano, persino le terre naturali per il restauro bioedile, una gioia per gli occhi anche i colori: una piacevolissima oretta senza vedere e toccare oggetti di plastica, ma quando capita mai?













Il mio amico Corrado mi ha poi presentato lo chef Marco Stabile, persona incredibile! passione, modestia e generosità allo stato puro. E tre blogger bravissimi per le loro idee, la loro manualità e la loro professionalità: Cristina Galliti di Insalata mista-poveri ma belli e buoni, Chiara Brandi di Forchettinagiramondo e Fabio Campetti di Kamp. Erano i tre finalisti del contest sulla Panzanella, giudici lo stesso Marco Stabile insieme coi giornalisti Paolo Pellegrini de La Nazione e Giuseppe Calabrese di Repubblica. Il primo ama autodefinirsi "Il Mestolo", in contrapposizione al secondo che invece si fa chiamare "Il Sifone". Già dai loro soprannomi si capisce come le loro idee riguardo alla cucina siano mooolto divergenti, infatti in sede di votazione pare si siano quasi cazzottati! Il primo preferisce la cucina tradizionale, il secondo sostiene che, se si mangia per fame, non c'è niente di meglio di una fetta di pane con l'olio (e me lo dici a me? vivo di pane olio e pomodoro!), mentre, se si cucina per divertirsi, allora bisogna far volare la fantasia e destrutturare, destrutturare... L'altro giudice era Massimo Arcidiacono, che cura sia la pagina della Gazzetta dello Sport dedicata alla cucina (ogni venerdì, mind the date!) sia il blog relativo, La Gazza Golosa. Qui di seguito le foto della spesa fatta fra le bancarelle, la preparazione dei piatti, i piatti finiti, l'assaggio dei giudici e la vincitrice, finalmente rilassata e sorridente.

























Il pomeriggio invece sono corsa a Quarrata, da Florenzi casa (un angolo di paradiso) a vedere lo show-cooking della carissima amica Emanuela, detta dolceEma, meglio conosciuta come La Dolce Peonia, che ha preparato dei dolcetti belli e buoni a base di frutta secca, mele, farine integrali di castagne e di mais, con zuccheri di canna biologici e bacche di vaniglia, ricotta fresca e cioccolato. Emanuela è così dolce che sì, poteva fare tutto nella vita, ma fare la pasticciera le si addice proprio tantissimo! <3











Infine, tornata a casa abbastanza tardi, in dieci minuti ho preparato un'insalata che è un vero asso nella manica perché è veloce da preparare ed è un piatto completo grazie alla presenza delle uova e delle acciughe.

Ingredienti:
3 cespi di radicchio rosso lungo
2 uova sode
7 o 8 acciughe sott'olio o sotto sale
2 spicchi d'aglio passati allo spremiaglio
olio buono

Lavate e asciugate il radicchio e tagliatelo a striscioline. In una ciotola capiente mettete olio qb e schiacciate con la forchetta le uova sode insieme alle acciughe e all'aglio spremuto, fino a ottenere una bella cremina. Mettete nella ciotola il radicchio tagliato e rigiratelo perché si condisca bene. Bon appetit!



venerdì 19 settembre 2014

Buona colazione!


Buona colazione con questa focaccia dolce ai pinoli, da prepararsi la sera prima ovviamente ("la veille" come si dice in francese, quanto mi piace!).  Così al mattino, oltre ad avere in casa un buon profumo appena svegli, ci si alza anche più volentieri, pregustando il momento in cui ci si siederà a tavola, magari il maritino avrà fatto il suo irresistibile caffè, e ci taglieremo una fettina di questo dolce dal sapore intenso, burroso, incontreremo con piacere la consistenza (e il sapore, mhh!) dei pinoli, e poi sorseggeremo il caffè, e insomma, sarà senz'altro un piacevole modo di affrontare la giornata, credetemi ;)


Ingredienti:

3 uova intere
300 gr. di zucchero
150 gr. di burro fuso freddo
450 gr. di farina 00
la scorza di un limone
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
un cucchiaino di estratto di vaniglia
pinoli quanti se ne vuole o quanti se ne hanno ;)

Presto fatto!
Si montano bene le uova con lo zucchero (che prima avremo aromatizzato con la scorza grattugiata del limone), poi si aggiunge il burro fuso e l'essenza di vaniglia, in ultimo la farina e il lievito setacciati, poco a poco, mescolando senza troppa energia, quanto basta per ottenere un composto omogeneo. Si rovescia il composto in una teglia rettangolare di cm. 30 x 22, si livella con la spatola, si spolvera con poco zucchero e si cosparge di pinoli. Si inforna a 180° per 40 minuti. 

Buona colazione!

mercoledì 17 settembre 2014

Sarà capitato anche a voi...

"Sarà capitato anche a voi " (cantava Sylvie Vartan nel 1969), una qualche mattina, di non aver proprio voglia di uscire di casa, di crogiolarsi in una lenta colazione, guardare una rivista, mettersi in pari con gli aggiornamenti dei social, sbrigare faccende leggere, preparare un pranzetto sfizioso e accorgersi improvvisamente…di essere rimasti senza un briciolo di pane, senza un cracker, senza un granetto, un grissino, insomma, niente di niente per accompagnare il "companatico": e ora? Niente panico! Se avete mezzo chilo di farina e anche solo mezza bustina di lievito essiccato, anche scaduto da un mese fa lo stesso ;), in due orette e mezzo avrete pronto un pane delizioso e fragrante, caldo al punto giusto e preciso per l'ora di pranzo, cominciando da zero, ossia da acqua, lievito, farina e sale. Questa è una ricetta semplicissima e veloce, semplice come quella del no-knead bread, il pane senza impasto, ma anche veloce in quanto non necessita della lunga lievitazione in frigo per una notte. E' insomma una ricetta per coloro che come me  non amano pianificare , che non si organizzano, che nonostante tutto preferiscono l'imprevisto alle certezze,  che nonostante si lamentino sempre non si disperano mai perché credono che alla fine dietro l'angolo c'è sempre una bella sorpresa ad aspettarli.  "Com'è bella l'avventura!", cantava Mimmo Modugno…

Ingredienti per una ciabatta:
500 gr. di farina
380 gr. di acqua
8 gr. di lievito disidratato per panificazione
10 gr. di sale

In una ciotola capiente sciogliete il lievito nell'acqua, aggiungete tre quarti della farina e mescolate con una spatola. Aggiungete il sale e mescolate ancora. Finite aggiungendo l'ultimo quarto della farina e mescolate brevemente finché tutta la farina sia stata assorbita dall'acqua. Coprite la ciotola con della pellicola trasparente e lasciate lievitare un'ora e mezzo nel forno con la lucina accesa. Accendete il forno a 220°. Riprendete l'impasto e rovesciatelo su un foglio di carta-forno infarinato, dandogli la forma della ciabatta (ungetevi le dita!), poi trasferitelo su una teglia da forno e infornate per circa 40 minuti.
Io ho un forno a gas (croce e delizia!), ho cotto il pane sulla pietra refrattaria e non ho avuto bisogno di mettere il classico pentolino di acqua nel forno per impedire che si formasse una crosta troppo spessa: se voi avete un forno elettrico e il pane si dovesse asciugare troppo in fretta, allora mettete il pentolino con l'acqua e addirittura vaporizzate anche le pareti del forno.

P.S. Vi ricordate la trasmissione "Quelli della notte?" Vi ricordate Catalano? Ecco, vi do anche io un piccolo consiglio alla Catalano, ovvio, ma utile: quando svuoto la lavastoviglie, per me la cosa più antipatica da rimettere a posto sono le posate. Se però le mettete a lavare separandole per tipo nelle diverse vaschette, dopo non dovrete fare altro che prendere ogni tipo tutto in una volta e schiantarlo nel cassetto in un colpo solo, ognuno nel suo scomparto :).


C'est tout! :*

domenica 14 settembre 2014

Inizio con un classico :)

Salve a tutti, sono un attimino impaurita in questo momento, mentre sto cercando di scrivere il mio primo post. Non è facile, ma confido che col tempo, e magari dopo qualche commento :), le cose andranno meglio. Intanto, senza porre tempo in mezzo, ecco qua la ricetta di una torta di mele facile da fare e anche da mangiare eheheh... Sì, perché in questo mio blog l'intento principale è quello di parlare di cucina, ma di una cucina semplice semplice, di sostanza e non di apparenza, sana e senza trucchi, tradizionale, non necessariamente innovativa, un po' all'Artusi, per intendersi! Insomma una cucina "sincera", adatta alla vita di tutti i giorni, in cui il tempo è sempre poco, le rotture tante, e dove tanta soddisfazione si ha quando si sta un po' nella propria cucina, coi propri attrezzini accuratamente scelti e comprati un po' qua un po' là, magari a Parigi ❤ ❤ , o magari mentre si telefona alle amiche del cuore, o si parla cucinando con la propria figlia, così, del più e del meno, e intanto la planetaria gira...
Ma ecco la ricetta della mia torta, da fare ad occhi chiusi:



Ingredienti:
4 mele golden belle appassite (sono più dolci ;)

200 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero (di canna o semolato)
2 uova intere
100 gr. di burro
aroma di vaniglia
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
scorza di limone grattugiata
burro e farina per la tortiera

Accendete il forno a 180°. Sbucciate le mele e fatene tre a pezzetti.
In una grande ciotola mettete la farina setacciata, lo zucchero, la vaniglia e il lievito, e mescolate.
Aggiungete i pezzetti di mela e mescolate tutto ben bene, come se doveste infarinare le mele.
Aggiungete le uova appena sbattute e il burro fuso, e mescolate ancora.Otterrete delle mele "impastellate".
Adagiatele in una tortiera da 28 cm. imburrata e infarinata.

Fate a spicchi l'ultima mela e disponetela a raggiera sul composto.
Infornate per circa un'oretta.
Una volta sformata la torta, spolverate a vostro piacere con zucchero a velo.

Che vi dicevo? più semplice e veloce di così!