Per l' MTC n. 64 ci siamo dovuti cimentare nell'esecuzione di una terrina. Per me, ovviamente, la terrina, questa sconosciuta. Mai fatto terrine in vita mia. E altrettanto ovviamente, me ne sono innamorata al punto che mentre scrivo il post ne ho un'altra in forno, e neanche questa sarà l'ultima, sono sicura. Mi sono molto stressata, ma alla fine anche molto divertita. Per fortuna Giuliana, Nostra Signora delle Terrine e dei Paté, ha vinto la sfida precedente, quella sul pollo fritto, col suo zabaione torbato che ha steso tutti e ammazzato la gara, e com'era prevedibile ha giocato in casa lanciando la sfida sulle terrine: fatevi un giro sul blog di Giuliana, La Gallina Vintage, e resterete a bocca aperta per la bellezza dei suoi piatti e dei suoi post. Sono contenta che abbia vinto lei la sfida precedente, primo perché se l'è meritato, secondo perché spiega così bene le sue ricette che mentre si leggono viene voglia di mettersi subito all'opera.
Per la mia prima terrina mi sono ispirata (di nuovo) a Claudia Roden, e ho fatto anche stavolta una ricetta medio-orientale. Purtroppo non potrò essere precisa sulle dosi perché ho fatto tutto a occhio, lasciandomi ispirare. Dopotutto, non è una ricetta di pasticceria, quindi per l'esecuzione ho tenuto conto soltanto della misura della mia terrina e mi sono regolata di conseguenza.
Ingredienti
Per la terrina
1 melanzana lunga con tutta la sua polpa
olio
uno spicchio d'aglio
100 g circa di carne di agnello
100 g circa di carne di manzo
mezza salsiccia
foglie di menta
una carota a bastoncini
1 cucchiaio di uva sultanina
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uva sultanina
1 cucchiaio di pinoli
2 cucchiai di labna
1 uovo
una fetta di pane privata della crosta e ammollata nel latte, poi ben strizzata
cannella in polvere, la punta di un cucchiaino
sale e pepe
Per il chutney
1 carota grattugiata (con grattugia a fori grossi)
1 arancia (il succo e le scorze tagliate a filetti)
1 lime (il succo)
1/2 mela a dadini
qualche goccia di estratto di vaniglia
cannella in polvere, la punta di un cucchiaino
2 cucchiai colmi di zucchero
1 pizzico di sale
qualche cucchiaio d'acqua
1 pizzico di sale
qualche cucchiaio d'acqua
(Per fare la labna, basta mettere dello yogurt intero a scolare per una notte in un colino foderato con un tovagliolo, al mattino è pronta, come spiega benissimo la cara Sabrina nel suo blog Les Madeleines di Proust).
Tagliare il cappuccio ad una melanzana lunga. Svuotarla poi con uno scavino e soffriggere la polpa ottenuta in olio con uno spicchio d'aglio. Friggere la melanzana-contenitore e metterla a scolare su un bicchiere capovolto per farle perdere l'olio in eccesso. Friggere anche il suo cappuccio.
Tritare tutti gli ingredienti per la terrina nel mixer e frullare fino ad ottenere un composto liscio. Posizionare la melanzana nella terrina, farcirla con metà del composto ottenuto, mettere la labna spalmandola e facendo una leggera pressione col dorso di un cucchiaio, inserire i bastoncini di carota, quindi riempire la melanzana con l'altra metà della farcia, premendo bene per non lasciare vuoti.
Preparare un cappuccio per la terrina servendosi di un foglio d'alluminio piegato in quattro e tagliando un angolo per fare un buchetto al centro (il camino per far fuoriuscire il vapore). Infornare a 190° per un'ora circa (la temperatura al cuore dev'essere di 75°). Far freddare la terrina con un peso sopra per tutta la notte.
Tritare tutti gli ingredienti per la terrina nel mixer e frullare fino ad ottenere un composto liscio. Posizionare la melanzana nella terrina, farcirla con metà del composto ottenuto, mettere la labna spalmandola e facendo una leggera pressione col dorso di un cucchiaio, inserire i bastoncini di carota, quindi riempire la melanzana con l'altra metà della farcia, premendo bene per non lasciare vuoti.
Preparare un cappuccio per la terrina servendosi di un foglio d'alluminio piegato in quattro e tagliando un angolo per fare un buchetto al centro (il camino per far fuoriuscire il vapore). Infornare a 190° per un'ora circa (la temperatura al cuore dev'essere di 75°). Far freddare la terrina con un peso sopra per tutta la notte.
Preparare il chutney: in una casseruolina a fondo spesso mettere tutti gli ingredienti e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma e cuocere per circa mezz'ora. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare: durante il raffreddamento il chutney si addenserà. Si può conservare a lungo in frigo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.
Servire la terrina a fette col suo chutney, la cui composizione richiama quella della terrina stessa, con gli aromi di cannella e della vaniglia, ed è un contorno davvero ideale. Come secondo accompagnamento ho scelto gli intramontabili cetriolini sottaceto perché contrastano la nota dolce e ci stanno benissimo!!!
Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 64 dell'MTC
Caspita che terrina! A parte gli ingredienti, che li trovo abbinati magnificamente, l'operazione "frittura melanzana" mi ha lasciato di stucco! Davvero una preparazione interessante e in quanto al chutney, hai tutta la mia ammirazione, mi ispira da matti!
RispondiEliminaGrazie Elena! Non so neanche io come ho fatto a pensarla! Frutto di uno stress micidiale che solo l'MTC può scatenare, ahahahah!
EliminaIl,sapore deve essere buonissimo ma a me interessa come ti è venuto in mente di usare la melanzana in questo modo ? Il avrei pensato alle fette ma visi a sacca mai.. Interessantissimo ! Lo sai che un po' di pane ci vuole...rende tutto più morbido, brava !
RispondiEliminaCara Marina, il pane l'ho messo anche perché ho letto che in Francia spesso mettono la panade ( pane ammollato nel latte e poi cotto per asciugarlo) nelle terrine, per ottenere la consistenza e la morbidezza allo stesso tempo. L'idea della melanzana è frutto dello stressantissimo "pensa e ripensa" tipico da MTC!
EliminaChe ideona! Bravissima.
RispondiEliminaGrazie Katia!
EliminaForte la terrina nella melanzana e l'agnello è proprio la morte sua!!! Brava Cecilia!!
RispondiEliminaMerito della lettura del libro della Roden!
EliminaMa che bella! Dalla foto non riuscivo a capire cosa fosse la parte esterna...davvero molto originale e perfettamente abbinata con il chutney e la carne di agnello! Mi daresti qualche lezione di cucina mediorientale? :-D
RispondiEliminaCara Alice, basta che leggi il libro della Claudia Roden, è come viaggiare in quei lontani paesi, non solo con la mente, ma
EliminaTi sembra addirittura di sentire sapori e odori, è bellissimo!!!!
sorprendente questa tua terrina, o meglio il tipo di cottura in terrina che hai scelto. E benchè io non sia particolarmente amante della carne ovina, so che questa terrina la assaggerei volentieri. Una gran bella idea Cecilia, e molto coreografica. La polpa fritta della melanzana l'hai messa nel ripieno? Non ho letto questo passaggio. Se l'hai fatto, come immagino, hai sicuramente aumentato la morbidezza che fra l'altro si intuisce anche dalla foto. Mi piace anche quel chutney, brava davvero Ceci!
RispondiEliminaSì sì Giuliana, l'ho saltata in padella e frullata insieme alla carne, come hanno sempre fatto mia nonna e mia mamma per fare ad esempio le zucchine ripiene, trovo anch'io che la morbidezza in questo modo aumenta!
RispondiEliminaOddio Cecilia, li per lì la foto della melanzana forse colpa della luce, mi sembrava un'uovo di cioccolato!!! :o))
RispondiEliminaOltre a bella e colorata la tua terrina, avrei voluto assaggiarla, sono sicura che ti è venuta squisita! Adoro le melanzane, brava davvero come sempre!
Sì Sabry, era davvero speciale, è piaciuta molto anche a Simone! Son molto soddisfatta, ho trovato una nuova passione ;)
Eliminama fammelo dire, che questa svolta mediorientale e' una fonte di continua meraviglia! hai trovato una cucina nelle tue corde, che ti permette di mettere al servizio delle diverse ispirazioni tutto il tuo sapere (e ne sai, molto piu' di quanto tu ammetta) e il tuo buon gusto. Stai sfornando ricette deliziose, una via l'altra, intriganti, originali, stimolanti. E' un nuovo corso che mi piace da matti, perche' sento un entusiasmo rinnovato, che non puo' che riempirmi di gioia. Bravissima!
RispondiEliminaE' perché sei la mia "personal motivator" del cuore! Grazie a te mi sono detta di buttarmi e non stare a piangere che si risolve ben poco. Poi voglio troppo bene a te e a tutte le scatenate dell'MTC per starmene in disparte: voglio partecipare a questo vulcano in continua eruzione, per quello che posso s'intende, ma lo spirito decuberteniano c'è tutto! Bacio grande
EliminaChe spettacolo!!! bravissima davvero particolare e geniale!
RispondiEliminaUna volta ogni tanto qualche ideuzza...
Eliminala terrina di melanzana è fantastica!!!!!!
RispondiEliminaciao
Buona davvero, grazie!
EliminaIo trovo questa terrina molto molto raffinata con abbinamento di ingredienti veramente indovinati. Complimenti!
RispondiEliminaDetto da te lo considero un grande onore, grazie Tina! <3
EliminaAgnello-menta-melanzane = amore assoluto!
RispondiEliminaUn capolavoro, cara Cecilia, un vero capolavoro, da mangiare con gli occhi.. ma soprattutto con la bocca!
Adesso te lo posso dire che tanto fra poco proclamano il vincitore: secondo me hai vinto tu! Quelle nocciole me le sogno di notte cara Giulia!
EliminaE' bellissima questa idea dell'uso della melanzana come contenitore!! e così si mangia tutto tutto!!
RispondiEliminaGiusto Gaia! Non ci avevo pensato!
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